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Scuola. Il Governo frena sulla riforma Gelmini. Un segnale di crisi?
Publie le lunedì 3 novembre 2008 par Open-PublishingScuola. Il Governo frena sulla riforma Gelmini. Un segnale di crisi?
ROMA - Brusca frenata del Governo sulla riforma Gelmini. Il piano sui tagli che il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini avrebbe dovuto presentare entro la prossima settimana dovrà attendere. E’ lo stesso Silvio Berlusconi ad annunciarlo, dopo una serie di critiche che si sono consumate all’interno dell’Esecutivo, partite prevalentemente dalla Lega che riferendosi alla Legge in questione ha parlato di impopolarità.
Così il premier ha preferito prendere tempo affinchè le acque si calmino. Solo pochi giorni lo stesso avevva lanciato serie accuse agli studenti additandoli di irresponsabilità e di essere strumentalizzati da una sinistra che intenzionata a stravolgere il senso e la reale necessità di riformare il mondo scolastico. Ma nonostante i malumori consumati all’Esecutivo il ministro Roberto Maroni è comunque deciso ad intraprendere una linea dura con le occupazioni degli studenti denunciandoli di partecipazione e organizzazione non autorizzate.
L’immagine di questa maggioranza rimane comunque segnata da questa incapacità di ascoltare la base popolare, e i sondaggi che prima davano un netto vantaggio alle politiche di questo Governo ora sono in forte calo. L’intenzione di frenare potrebbe essere tradotta come un tattica per far placare gli animi per poi perseguire l’obiettivo ugualmente. Di un probabile ritiro di questa Legge impopolare, come l’hanno definita le stesse camice verdi, ancora non si parla.
Un nodo che dovrà essere sciolto all’interno di questa maggioranza. Nel frattempo gli studenti di tutta Italia hanno fatto sapere che non si lasceranno intimidire e continueranno ad oltranza la loro battaglia contro questa riforma inacettabile, volta esclusivamente a indebolire il diritto allo studio e colpire l’istruzione pubblica su tutti i fronti.