Home > Se cinquanta cent per un barile vi sembran pochi!
Se cinquanta cent per un barile vi sembran pochi!
Publie le mercoledì 29 novembre 2006 par Open-PublishingRafael Correa ha vinto.
L’onda lunga delle lotte dei popoli oppressi si allarga e coinvolge anche l’Ecuador, quinto produttore di greggio per l’America Latina ma in ginocchio perché saccheggiato dagli imperialisti di mezzo mondo.
Sulla spinta di Evo Morales e di Hugo Chavez, la cui rielezione alle prossime presidenziali è data per scontata e che comunque deve darsi una mossa (visto che i gangli della burocrazia sono ancora in mano ai capitalisti), Correa può fare molto.
Anche se in Ecuador quello di Gutierrez è un precedente negativo che invita alla cautela ( appoggiato dagli indigeni entra con la forza nel palazzo presidenziale e dopo soli due anni casca tra le braccia degli USA), Correa sembra di un’altra pasta.
Tralasciando il fatto di avere dato del "fesso" a Bush, cosa che da sola lo dovrebbe mettere al riparo da qualuque spinta Washingtripeta, il suo programma mi sembra ambizioso:
1- nessuna contrattazione per il TCL;
2- nessun coinvolgimento con il "Plan Colombia";
3- impulso al micro-credito;
4- facilitare i processi di legalizzazione dei connazianali irregolari all’estero;
5- no all’ingresso delle compagnie nel territorio amazzonico;
6- no al rinnovo della concessione agli Usa della base militare di Manta, "a meno che gli Usa non ci lascino mettere una base militare ecuadoriana a Miami";
7- rinazionalizzazione del petrolio, per legge già dello stato, ma i cui diritti di sfruttamento appartegono a Compagnie straniere: rimodulazione delle royalties (solo un barile ogni cinque va all’Ecuador) per finanziare la spesa sociale.
Una parte del successo della campagna elettorale lo si deve all’ultimo punto, sentito fortemente dalla popolazione indigena costretta a vivere mella miseria mentre pochi mascalzoni si arricchiscono.
Quando ho letto di "un barile ogni cinque" mi sono detto che davvero era un furto e mi sono chiesto se pure qui da noi, in Basilicata, dove hanno trovato petrolio per i prossimi cinquant’anni, le condizioni fossero così miserrime.
Mi sono documentato.
Il Governatore De Filippo, esaltato dal centro-sinistra come diplomatico di rango, sapete in quale misura s’è accordato?
A parte un po’ di gas scontato e qualche decina di milioni di euro cash per riparare i danni ambientali, il nostro democristiano ha svenduto ai petrolieri per "50 cents al barile" ( con il prezzo del barile che oscilla fra i 55 dollari e i 70).
La differenza fra l’Ecuador e l’Italia è tutta qui: "un barile su cinque" in America Latina è un oltraggio al Popolo, "50 cents ogni barile" in Basilicata è un successo politico.
Continuiamo a dormire.