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Se ne fregano talmente di noi e sono talmente al di fuori della democrazia che nemmeno un confronto diretto in tv hanno voluto! E lo hanno rifiutato in modo bypartisan, di comune accordo. Un inutile fastidio in meno. Per quel che gliene frega di mostrarci cosa sono fianco a fianco. Una cosa che non succede in nessun paese al mondo. Salvo la Russia e i sistemi totalitari, dove il potere non si elegge, si impone.
Allo stesso modo ci impongono liste bloccate e gerarchie di lista fissate arbitrariamente dall’alto, dai dodici piccoli dittatori, senza nemmeno il pudore di ritirare i pregiudicati e il colmo lo raggiunge Berlusconi che oltre a imporne beffardamente ben 56 pregiudicati si piglia lo sfizio di candidare persino Dell’utri, Ciarrapico, Speciale, la sua manicure, e non bastava il medico personale o la schiera dei suoi avvocati o lecchini di corte. Re Luigi XVI e la sua corte di cortigiani e servi, assieme alle favorite del sesso.
E nessuno di loro che si degni di fare autocritica e di prometterci che farà il possibile per restituirci la sovranità scippata. Una vergogna oltremisura!
Noi siamo per loro del tutto ininfluenti, cacca siamo e cacca restiamo, il popolo più rinnegato del mondo occidentale, uno scalino per un potere antidemocratico e inossidabile, uno scalino di cacca buono solo da calpestare.
Se ne fregano se siamo sdegnati o se non votiamo! L’unica è sostenere i partiti più piccoli. Almeno riusciremo nell’intento di punire questi sboroni che ci impongono una oligarchia che sta per diventare fascismo di diritto e di fatto. E da ambedue le parti, perché anche Veltroni, Franceschini e D’Alema tifano per un regime presidenziale forte che manderò a ramengo anche il Parlamento, cioè quelli che ci dovrebbero rappresentare. Ci aggiungiamo la sboronata di un presidente a diretta elezione popolare e il gioco è fatto. Morta la magistratura, morti i diritti popolari, morta la stampa e marcia la tv, ci mancherebbe anche questo.
Democrazia è morta. Amen.