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Sei un operaio? Allora sei inutile egoista e danneggi l’Italia. Vergogna!
Publie le lunedì 9 luglio 2007 par Open-Publishing2 commenti
Pensioni: c’è un asse che va dai Ds a Rutelli, dal Giornale all’Unità. Guidata da Confindustria. Sostiene che la difesa degli interessi dei più poveri risponde a una logica arretrata e poco nazionale. Vuole una vittoria simbolica.
Anche perché i dati dicono che con lo scalone la spesa pensionistica tra 15 anni aumenterà
di Piero Sansonetti
L’attacco contro Rifondazione comunista è formidabile. Unisce persone, partiti, pezzi di sindacato e di Confindustria, giornali diversissimi tra loro. L’Unità e il Giornale , Fassino, Montezemolo, Repubblica, Rutelli, Dini, D’Alema...E diventa un attacco sempre più preciso e omogeno. Si concentra su due fronti. Uno politico e uno sindacale. Il fronte politico è il richiamo al ’98, cioè alla crisi che portò alla caduta del governo Prodi (sostituito da un governo D’Alema e poi da un governo Amato). L’Unità è in prima linea su questo attacco: "Rifondazione fa come fece nove anni fa - scrive - tira la corda e poi farà cadere il governo, e allora....vincerà Berlusconi". Tradotto, vuol dire: Rifondazione fa il gioco della destra. Se fosse davvero di sinistra se ne fotterebbe delle pensioni e di quei centomila straccioni danneggiati dallo scalone, e penserebbe al sodo: Prodi, Veltroni, gli interessi del Pd, le compatibilità con Confindustria...
Il fronte sindacale - dell’attacco - è quello classico: l’antioperaismo. Le posizioni di Fassino, Rutelli, e anche D’Alema, ieri erano perfettamente riassunte da un articolo (per altro dignitosissimo, moderato, espressione della destra perbene e pensante) sul "Giornale", firmato da Michele Brambilla, nel quale si spiegava che gli operai sono pochi, contano poco, non danno voti. E che una sinistra moderna dovrebbe ricostruire se stessa rinunciando al "blocco operaio".
Domanda: perchè la questione dello scalone e la questione operaia si intrecciano? Per due motivi. Primo, perché lo scalone colpisce fondamentalmente gli operai, visto che quelli che hanno fatto l’Università, si sono specializzati e hanno iniziato a lavorare tra 24 e i 30 anni, non sono colpiti dallo scalone. Sono colpiti i ragazzi che a 20 anni erano già in fabbrica. Secondo, perché Rifondazione chiede che siccome il lavoro operaio non è uguale - per esempio - a quello del giornalista o del notaio, se si deve innalzare l’eta della pensione lo si faccia - per esempio - per i giornalisti e per i notai, ma non per gli operai che hanno passato 35 anni in produzione.
L’attacco frontale antioperaista è per Confindutria e per la destra un punto qualificante del loro progetto di futuro. Che si basa su un rilancio dell’economia e dei profitti basato sulla riduzione del costo del lavoro "basso". E dunque sulla liquidazione della forza politica dei lavoratori dipendenti e degli operai in particolare. Gran parte del partito democratico e dei suoi giornali di riferimento ritiene che su questo sia inutile resistere e si debba lasciare mano libera a Confindustria. Tutto qui.
Non si capisce nulla di questa partita delle pensioni se non si capisce questo suo enorme valore politico. Mi ricordo un famoso discorso parlamentare di Alfredo Reichlin, dirigente del Pci, durante la battaglia sulla scala mobile. Gridò, rivolto a Craxi (allora premier), questa frase: «Non sono quei quattro punti di contingenza che ti interessano. Ti interessa un’altra cosa: portare lo scalpo all’avvocato!» Aveva ragione. L’avvocato era Agnelli, lo scalpo gli fu portato, come previsto da Reichlin; e da allora le condizioni dello sfruttamento dei lavoratori si inasprirono in modo costante per 24 anni. Oggi si pensa a un nuovo scalpo e a un nuovo peggioramento. Che parte dal rifiuto del diritto alla pensione. I ricercatori di scalpo, se Prodi non interverrà, sono guidati dal Pd.
Il quale - in buonafede o no - fornisce cifre sbagliate per sostenere le sue ragioni. Dice: l’abolizione dello scalone (parole di D’Alema, di ieri) ci costerebbe 65 miliardi in dieci anni, e noi dobbiamo guardare al futuro, e abbiamo bisogno di quei soldi, perchè la sinistra "vera" guarda al futuro e all’interesse dei giovani, eccetera. Benissimo, guardiamo al futuro leggendo il Sole 24 ore , giornale insospettabile di bertinottismo. Ci spiega che lo scalone porterà un vantaggio alla casse dello Stato che varierà da un minimo di 326 milioni all’anno a un massimo di 7 miliardi per i prossimi 10-15 anni. Mediamente - con ogni probabilità - 3,5 miliardi all’anno.
Dopodiché, dal 2020- 2025 questa tendenza si invertirà. E - poiché l’innalzamento dell’età pensionabile aumenta il costo delle singole pensioni - da quella data in poi lo Stato ci rimetterà per via dello lo scalone. E nel 2035 - quando inizieranno ad andare in pensione i giovani che iniziano a lavorare oggi - lo scalone non solo non darà una lira ma costerà 14 miliardi all’anno.
Capite che bufala? E a questo si aggiunge che lo scalone, aumentando l’età pensionabile, diminuirà, per anni, i posti di lavoro per i giovani. In due parole: tutto quello che vi dicono suilla necessità dello scalone per risparmiare è una pura fandonia.
Messaggi
1. Sei un operaio? Allora sei inutile egoista e danneggi l’Italia. Vergogna!, 9 luglio 2007, 20:56
perche devo rispettare le leggi se truffano i lavoratori
mandarli a casa tutti ma fuori da questo stato
svegliamoci,se non la pensi come loro sei un terrorista
be,io la penso diversamente da loro e non votero piu
2. Sei un operaio? Allora sei inutile egoista e danneggi l’Italia. Vergogna!, 10 luglio 2007, 09:25
"Brutti, sporchi e cattivi" !! Un tempo per Montezemolo e soci gli operai erano "merce", ora sono diventati rifiuti, monnezza, spazzatura, cioè un qualcosa di cui si può fare anche a meno e che può essere sostituito da veri e propri schiavi !! Ci sono a giro per il "sud" del mondo milioni di diseredati morti di fame, che non chiedono di meglio che lavorare per un dollaro al giorno, che non pretendono assurdi trattamenti pensionistici, servizio sanitario, ferie pagate , sicurezza del e sul lavoro ed altre amenità del genere !! Non si capisce proprio perchè lor signori debbano continuare a produrre ed investire i loro sacrosanti soldi in Italia, quando ci sono delle vere e proprie isole di bengodi capitalistico dove fabbricare e costruire a costi irrisori e vendere poi ai ricchi del mondo a prezzi d’affezione!!
MaxVinella