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Senato, il dl Gelmini al rush finale - La scuola assedia Palazzo Madama

Publie le martedì 28 ottobre 2008 par Open-Publishing
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Continuano le proteste in tutta Italia per chiedere il ritiro del decreto Gelmini. Il mondo della scuola ’in ogni ordine e grado’ è sul piede di guerra in vista dell’approvazione, domani, al Senato. E proprio palazzo Madama continua ad essere l’epicentro della protesta. I Cobas saranno dalle 17 in sit-in sotto al Senato per restarci fino al giorno dopo. Tre genitori vestiti da Re Magi proveranno a consegnare le firme raccolte contro la riforma al ministro dell’Istruzione.

11:11 Palermo, fiaccolata maestri e genitori elementari

In serata, insegnanti, dirigenti scolastici e genitori dell’istituto elementare Alcide De Gasperi di Palermo hanno organizzato una fiaccolata che partirà alle 21 dalla piazza Giovanni Paolo II. Al corteo si uniranno i 40 bambini Rom che frequentano regolarmente l’istituto. Una serie di lezioni all’aperto, nelle piazze di Palermo, è la forma di protesta scelta da alcune facoltà universitarie. Oggi pomeriggio le lezioni si terranno in piazza Pretoria, davanti ai teatri Politeama e Massimo e in via Generale Magliocco. Mentre continua l’occupazione di Scienze politiche, stasera la facoltà di Lettere organizza una serata di letture e incontri.

11:09 Potenza, studenti a scuola ma gli zaini restano fuori

Circa un migliaio di zaini sono stati lasciati stamani appesi alle ringhiere del cortile esterno del liceo scientifico "Galileo Galilei" di Potenza, "simbolo della nostra protesta e del nostro strumento quotidiano di apprendimento, lasciato fuori dalla scuola": gli studenti, invece, sono entrati "solo per eleggere - hanno spiegato - i rappresentanti alla Consulta provinciale". La forma di protesta è stata attuata alle ore 8.30, al suono della campanella. Stamani, inoltre, è stato organizzato un altro corteo per le vie di Potenza. Nel centro storico, invece, si svolgeranno lezioni all’aperto. Nell’aula magna del Campus universitario di Macchia Romana è prevista un’assemblea con studenti, docenti e famiglie.

11:08 Sotto il ministero i ragazzi dicono ’no’ cirando Dante

Un centinaio di studenti del liceo scientifico Malpighi di Bravetta (roma) sono giunti davanti al ministero dell’Istruzione in viale Trastevere per dire il loro ’no’ alla riforma Gelmini. "La scorsa settimana - racconta Francesco, 18 anni - abbiamo occupato la scuola per tre giorni, ora vogliamo continuare la nostra protesta contro i tagli alla scuola pubblica". Due gli striscioni: "Malpighi dice no" e "Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e conoscenza. Ora come faremo?", una citazione dal 26^ canto dell’Inferno di Dante.

11:07 Gelmini convoca i genitori. Le associazioni: "Dialogo in salita"

Dopo aver incontrato gli studenti la scorsa settimana, oggi il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, riceverà al dicastero di viale Trastevere le associazioni dei genitori. All’ordine del giorno il decreto con le contestate misure sulla scuola in votazione al Senato. Tra le associazioni convocate, il Moige, l’Agesc, l’Age, il coordinamento dei genitori democratici. E proprio quest’ultimo avverte: "Il dialogo parte in salita: siamo stati convocati con una telefonata e, peraltro, il giorno prima del voto finale sul decreto al Senato, che dibattito ci può essere?". Gli incontri partiranno dalle 13.

11:05 Milano. altre due superiori in occupazione

La mobilitazione studentesca contro il decreto Gelmini prosegue a Milano anche nelle scuole superiori. Al liceo artistico Boccioni in zona Fiera, in occupazione da ieri, oggi si sono aggiunti, secondo quanto riferiscono dal Coordinamento dei collettivi studenteschi, altri due istituti superiori: il liceo classico Manzoni e il magistrale Agnesi. Inoltre, altre scuole (l’istituto tecnico Besta, il liceo di scienze sociali Kandinsky e gli scientifici Marconi e Bottoni) hanno optato per "giornate autogestite, spiegano dai Collettivi. Allo storico liceo classico Parini, invece, per oggi è stata organizzata un’assemblea occupata.

11:04 Genitori re-magi al ministero per consegnare firme

Tre genitori-Re Magi arriveranno sotto al ministero della Pubblica Istruzione per consegnare al ministro Gelmini pacchi dono con dentro le firme raccolte per al petizione in difesa del tempo pieno nella scuola primaria. Questa l’iniziativa di stamani del Coordinamento genitori-insegnanti ’Non rubateci il futuro’ della scuola elementare di Roma Iqbal Masih, una delle prime a guidare la rivolta con la riforma Gelmini. "Ci sembrava giusto ufficializzare la consegna delle tante firme che abbiamo raccolto da settembre" ha detto Antonella Rossini, insegnante della Iqbal Masih.

11:02 Udu, le manifestazioni di oggi negli atenei

L’Udu in un comunicato riferisce delle proteste odierne negli atenei italiani. Ancona: assemblea di docenti, personale tecnico-amministrativo con la partecipazione degli studenti. Si prevedono azioni dimostrative in segno di protesta. Cagliari: prosegue l’autogestione della facoltà di Lettere. Brindisi: dal polo dell’Ateneo di Lecce partirà un corteo di auto ed arriverà in piazza Santa Teresa a Brindisi dove si terrà un sit-in di protesta assieme agli studenti delle superiori. Cosenza: assemblea all’Ateneo del "Comitato Unical". Perugia: corteo ed assemblea all’Università. Potenza: assemblea. Pavia: il comitato ’No alla 133’ ha organizzato un’assemblea generale ed una serie di iniziative serali per la città, ’Serata contro la 133’. Torino: il comitato ’Assemblea No Tremonti’ attende l’arrivo del ministro Gelmini previsto per oggi.

11:00 Udu: "Gelmini ci ripensi"

Prosegue l’opposizione dell’Unione degli Universitari (Udu) alla legge 133 ed invita il ministro Gelmini a ripensare la posizione di chiusura rispetto l’ abrogazione degli articoli 16 e 66 del provvedimento, unico per fermare la protesta.

10:58 Torino, studenti pronti a manifestare in strada

Per strade e piazze del centro di Torino, si stannno formando assembramenti spontanei di studenti delle superiori e universitari che si preparano ai cortei di protesta contro la riforma in programma per questo pomeriggio e che giungeranno fino alla sede torinese dell’Unione Industriali dove era prevista la presenza del ministro Gelmini, disdetta però nei giorni scorsi.

10:57 Napoli, cortei e lezioni universitarie in piazza

Tre cortei di studenti delle medie superiori che protestano contro la riforma Gelmini sono in corso questa mattina a Napoli, soprattutto nella zona del centro storico tra piazza del Gesù e via Mezzocannone. Gli studenti dell’università "Orientale", la cui sede di Palazzo Giusso è occupata da giorni, stanno allestendo anche insieme a quelli delle facoltà di Lettere, Sociologia e Giurisprudenza della "Federico II"Federico II banchetti e lavagne in strada su via Mezzocannone per lezioni all’aperto tenute da docenti delle superiori e dell’università.

10:56 Roma, disagi al traffico

Il corteo degli studenti partito attorno alle 10.30 da piazza della Repubblica sta creando alcuni problemi al traffico e al trasporto pubblico Attualmente chiusa alla circolazione via Einaudi. Possibili chiusure previste lungo l’itinerario che toccherà via Cavour, Fori Imperiali, Botteghe oscure, largo Argentina, corso Vittorio e corso Rinascimento.

10:52 Assemblea a Catanzaro, "Ci tolgono l’università"

A Catanzaro, in tarda mattinata, è in programma un’assemblea degli studenti dell’Università Magna Grecia che hanno annunciato la loro iniziativa con un volantino con lo slogan "ci tolgono l’università". Per domani è in programma un’altra assemblea col personale docente ed amministrativo. Il consiglio degli studenti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, infine, ha annunciato per i prossimi giorni incontri informativi e dibattiti in tutte le facoltà. Per oggi è previsto il primo incontro alla facoltà di architettura.

10:51 Roma, corteo Uds in marcia verso il Senato

"Siamo oltre 6000, e al corteo aderiscono sempre più persone man mano che procediamo verso il Senato. Non avevamo un permesso preventivo ma siamo scortati dalle forze dell’ordine e fino a questo momento tutto procede tranquillamente". A parlare è Stefano Vitale coordinatore Uds Roma. "Nonostante la pioggia - prosegue - siamo tantissimi".

10:50 Cagliari, studenti occupano viale Trento

Dalle nove di questa mattina oltre mille studenti del liceo classico ’Siotto’ stanno occupando viale Trento a Cagliari, la via dove è sita la sede della Regione Sardegna. I manifestanti protestano con cori e striscioni contro la legge 133. I carabinieri, che monitorano il sit-in, fanno sapere che finora non ci sono stati disordini o episodi di violenza.

10:50 Roma, studenti sotto al ministero. Corteo verso il Senato

Più di un migliaio di studenti si è radunato a Piazza della Repubblica dove partirà un corteo che raggiungerà Palazzo Madama, già presidiato dalle forze dell’ordine. Altri studenti si sono già raggruppati invece sotto al ministero della Pubblica Istruzione, a viale Trastevere. Tra di questi anche quelli del liceo scientifico Malpighi che espongono uno striscione con scritto "Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza". Prosegue intanto la protesta negli istituti romani: occupato da ieri il liceo Gaetano De Santis, proclamata la co-gestione al liceo Farnesina.

10:49 Calabria, giornata di assemblee e dibattiti nelle università

Giornata di assemblee, oggi, per le università calabresi. A Cosenza è in programma l’assemblea generale dell’Unical per discutere delle iniziative di protesta contro la riforma Gelmini.
Tre associazioni studentesche, Aurora per Unical, Arci Atlante Unical e Giosef Unical, si presenteranno alla discussione con un documento unitario in cui si chiede "un passo indietro sul maestro unico, sugli Atenei trasformati in Fondazioni, il blocco sul turn over e la mannaia sul fondo universitario".

10:47 Senato, forze dell’ordine in assetto antisommossa

Gli uomini delle forze dell’ordine, in assetto antisommossa, si trovano ora a ridosso delle transenne, faccia a faccia con gli studenti, tutti delle scuole superiori, che continuano a intonare cori contro il ministro Gelmini, esponendo striscioni sui quali si legge "No ala riforma", a grandi lettere nere su fondo bianco, e "Giù le mani dalla nostra scuola".

10:47 Senato, fermato un ragazzo

Momenti di tensione tra polizia e studenti sotto Palazzo Madama. Un ragazzo è stato fermato per aver sputato a un poliziotto. La reazione della polizia non si è fatta attendere: il ragazzo è stato individuato e fermato per essere identificato. Dal presidio - circa 300 studenti in tutto - è stato lanciato, con il megafono, un "appello a studenti e polizia perché si torni ad un clima di serenità e perché il ragazzo sia rilasciato immediatamente".

10:45 Senato, sit-in degli studenti

Come preannunciato anche questa mattina gli studenti stanno presidiando lo spazio antistante il Senato mentre l’aula di Palazzo Madama discute il decreto Gelmini. Al grido "la riforma non la vogliamo" i ragazzi annunciano un presidio ’quasi permanente’: "Finché non ci daranno risposte noi da qui non ci muoviamo" grida uno studente al megafono mentre il gruppo, abbastanza nutrito saltellando annuncia "uscirete a mezzanotte". Qualche momento di tensione quando un ragazzo ha cercato di scavalcare le transenne che impediscono l’accesso dei ragazzi a Corso Rinascimento. Immediatamente bloccato dalle forze dell’ordine è stato fatto allontanare mentre i ragazzi hanno riportato la calma indietreggiando.

Messaggi

  • 11:51 Liguria, ’Sos scuola’ in Regione

    Una rappresentanza del movimento "SOS Scuola", composto da studenti, genitori e insegnanti, si è recata stamani in Regione per incontrare il presidente del consiglio Mino Ronzitti, e i capigruppo consiliari ai quali illustrare la situazione della scuola genovese.
    Il movimento chiede alla Regione di esprimersi con un documento contro il decreto del ministro. "Vorremmo rendere i consiglieri regionali consapevoli di quanto accadrà alla scuola" ha spiegato Chiara Bonello spiegando nei dettagli gli effetti che il decreto avrà sulle scuole elementari, sulle medie, sui licei e l’università.

    11:49 Perugia, universitari manifestano in migliaia

    Alcune migliaia di studenti universitari hanno manifestato stamani a Perugia contro la riforma del governo. Alla protesta hanno partecipato anche gli allievi di vari istituti superiori della città.
    "133 volte no" era lo slogan scritto nella maggior parte dei cartelli e degli striscioni esposti dai ragazzi, in riferimento alle stessa legge di riforma dell’università. I ragazzi hanno percorso le vie del centro cittadino fino alla piazza dell’Università, davanti alla sede del Rettorato. Lo stesso rettore, Francesco Bistoni, proprio ieri aveva partecipato ad una delle assemblee organizzate in questi giorni nell’ateneo.

    11:48 Sindacato autonomo di base: "Parteciperemo allo sciopero"

    Il segretario generale del Sindacato autonomo di base (Sab), Francesco Sola, ha rivolto un invito agli iscritti a partecipare alla manifestazione ed allo sciopero del 30 ottobre contro la riforma scolastica. "Preso atto - sostiene Sola - che a tutt’oggi non risultano segnali di modifica dei provvedimenti legislativi posti in essere dal governo nei confronti della scuola pubblica che, se approvati, incideranno pesantemente sulla qualità della didattica e sui livelli di apprendimento nonchè sullo stato occupazionale del personale già di ruolo e sui precari, invita i propri iscritti e simpatizzanti ad aderire alle manifestazioni e allo sciopero del 30 ottobre".

    11:47 Nel salernitano a lezione con fascia al braccio

    Stop ai cortei anti-Gelmini da parte degli studenti del Liceo Scientifico "A. Gatto" di Agropoli, che questa mattina, dopo cinque giorni di manifestazioni e iniziative per le strade della cittadina cilentana, sono regolarmente entrati in aula per fare lezione.
    Gli allievi del "Gatto", però, non hanno rinunciato a proseguire la protesta. Gli studenti, infatti, indossano sul braccio una fascia che reca la scritta "Studio, ma protesto".

    11:45 Gasparri: "Oggi e domani al Senato voteremo il decreto"

    "Oggi e domani al Senato voteremo, come previsto e senza alcuna esitazione, il decreto Gelmini. Non ci facciamo intimidire dalle minacce di nessuno, tanto meno da chi è sceso pretestuosamente in piazza diffondendo menzogne, manipolato e spalleggiato dai dirigenti della sinistra". Lo dichiara il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.

    11:45 Roma, delegazione ’Non rubateci il futuro’ al ministero

    Una delegazione del coordinamento ’Non rubateci il futuro’, che prende il nome dall’Istituto comprensivo Iqbal Masih e che rappresenta circa 70 scuole elementari romane, sta per essere ricevuta al ministero dell’Istruzione. Il coordinamento, costituito da genitori e insegnanti della scuola, ha appena realizzato una rappresentazione davanti al ministero, dove tre ’re magi’, tra cui un ex studente della scuola, portano al ministro Gelmini quasi 15 mila firme racchiuse in tre pacchi dono: scienza, accoglienza e cultura.

    11:44 Bari, corteo degli studenti con Vendola e il sindaco

    "La 133 è una ferita insopportabile. Non solo nei confronti della scuola pubblica ma della democrazia": lo ha detto all’ANSA, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che poco fa si è messo alla testa di un corteo spontaneo di studenti che protesta contro il decreto Gelmini. Insieme con Vendola c’è anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano, il presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, gli assessori regionali al Lavoro, Marco Barbieri, e al Diritto allo studio, Mimmo Lomelo. Al corteo secondo la q, partecipano circa tremila studenti.

    11:42 Senato: "Ricevuta delegazione studenti destra"

    "Una delegazione di 9 studenti dell’estrema destra è da poco salita al senato per essere ricevuta". Lo fa sapere l’Unione degli studenti, che "continua a proclamare la sua contrarietà davanti all’ipocrisia di un dialogo tardivo, fittizio e ininfluente ai fini del ritiro del decreto". Secondo Uds, "l’unico vero presupposto per un dialogo è ancora una volta il ritiro immediato del decreto 137". Dunque, concludono, "finché questo non avverrà non fermeremo la protesta e non ci sederemo a nessun tavolo".

    11:41 Pontassieve (Firenze), negate aule a genitori

    "Da settimane, nelle nostre scuole, primarie e secondarie di primo e secondo grado, stiamo cercando di organizzare un’assemblea aperta sul tema del decreto 137 e sulla legge 133. Come prevedono i regolamenti abbiamo inoltrato le richieste ai dirigenti scolastici delle suddette scuole e anche al Comune, per la sala comunale. In tutti i casi la risposta è stata negativa". E’ quanto denuncia, in una nota, un gruppo di insegnanti e genitori di alunni delle scuole di Pontassieve (Firenze).

    11:40 Viareggio, studenti occupano ferrovia. Nessun disagio

    Un gruppo di studenti, partito in corteo dalla centrale Piazza Mazzini, ha occupato per alcuni minuti, questa mattina, i binari della stazione ferroviaria di Viareggio. La manifestazione non ha causato alcun problema al transito dei treni. Il gesto rientra nelle proteste contro il cosiddetto ’decreto Gelmini’ sulla riforma della scuola. A Viareggio e in Versilia nella maggior parte degli istituti la lotta prosegue con l’ autogestione, mentre sono state sospese molte occupazioni.

    11:39 Studenti ’circondano’ il Senato cantando

    Hanno intonato ’’La societa’ dei magnaccioni’’ gli studenti in rivolta contro il Dl Gelmini che da stamane, di fatto, cingono d’assedio il Palazzo del Senato controllati a vista da un ampio ma discreto schieramento delle forze di polizia. Un grande striscione ’’No alla riforma’’ campeggia davanti a Piazza Madama dove i senatori sono chiamati al voto definitivo sul dl Gelmini.
    Molti gli studenti accorsi da diversi licei della capitale, con un camion che manda musica a tutto volume. Le vie laterali a Corso Rinascimento, sono poi ’’presidiate’’ da altri gruppi di studenti, anche universitari e tra questi si notano i ricercatori con tanto di camice bianco. Piove ma gli studenti si propongono di proseguire per tutta la giornata.

  • 14:32 Sapienza, da Ingegneria lettera a famiglie

    Una lettera aperta alle famiglie per avvisarle che con la riforma Gelmini ’ l’università "sarà accessibile soltanto ai figli delle famiglie benestanti" e "andrà a farsi benedire il diritto allo studio". A firmare la missiva, recapitata ai genitori dei quindicimila studenti iscritti alla facoltà di ingegneria dell’Università La Sapienza, è il consiglio di Facoltà. Nella lettera si avverte che per effetto dei tagli sarà "compromessa l’aspirazione dei vostri figli ad intraprendere la strada della ricerca e dell’università e sarà ridotto il patrimonio di competenza dell’università e dell’intero Paese".

    14:30 Proteste anche in Svizzera per i tagli alla lingua italiana

    Arrivano anche in Svizzera le proteste per i tagli previsti dalla Finanziaria per il settore dell’istruzione. Secondo gli Enti gestori della Circoscrizione consolare di Basilea, i tagli colpiranno anche gli italiani all’estero, soprattutto per quanto concerne i finanziamenti ai corsi di lingua e cultura italiana, per l’assistenza ai connazionali indigenti, per il funzionamento dei Comites e per la promozione culturale.

    14:27 Senato, delegazione studenti in commissione Istruzione

    Un’ora e mezza di confronto tra una delegazione di cinque studenti - due universitari e tre delle scuole superiori - tra quelli che presidiano di fronte al Senato e la Commissione Istruzione di Palazzo Madama. Al termine, il vicepresidente della Commissione, Vincenzo Vita, ha detto essere stato "positivo e molto maturo. Gli studenti, che hanno tenuto a dichiararsi "non rappresentati da partiti politici", hanno ribadito la loro contrarietà al Dl e chiesto di ritirarlo. I senatori del Pdl hanno difeso il decreto così come presentato dal ministro Gelmini ed emendato alla Camera.

    14:22 Viterbo, superiori aderiscono a protesta

    Si estende a macchia d’olio la protesta degli studenti in provincia di Viterbo. Al movimento TusciaInProtesta, nato nell’Università della Tuscia, al quale avevano subito aderito gli studenti del liceo classico ’Buratti’, si sono unite delegazioni delle scuole professionali, del liceo scientifico ’Ruffini’ e degli istituti tecnici, ognuno con il proprio striscione. "Il movimento spontaneo - dicono - non si ferma qui. Continueremo a manifestare finché la Gelmini non capitolera".

    14:18 Forlì, raccolta di firme

    Anche gli studenti forlivesi contro il decreto Gelmini. La sigla "studenti in movimento" ha diffuso un comunicato nel quale si annunciano alcune iniziative, a partire da una raccolta di firme per la proposizione di un referendum abrogativo contro la legge 133, articoli 16 e 66, "coordinata a livello nazionale". Gli studenti promuovono inoltre la creazione di due punti informativi permanenti (nell’atrio delle aule mazzini in corso della repubblica 88-88\a e all’interno della facoltà di scienze politiche, in via g. Della torre 1) e di un blog (all’indirizzo http://no133forli.Tumblr.Com/), "con cui la cittadinanza e gli studenti potranno essere costantemente aggiornati sullo stato dei vari progetti".

    14:16 Milano, fiaccolata in centro nel pomeriggio

    E’ attesa per il pomeriggio una fiaccolata che da piazza Cordusio attraverserà le vie del centro di Milano. Al corteo parteciperanno alcune maestre di scuola elementare e gli studenti di diversi licei milanesi. Fra questi anche il liceo classico Manzoni che da questa mattina ha dato il via all’occupazione dell’istituto.

    14:15 Acli, Arci, Legambiente a governo: "No a decreti, discutiamo"

    Rinunciare ai decreti e affrontare il problema della scuola con "una grande discussione con un metodo di larga condivisione": è la richiesta di un gruppo di associazioni - tra le quali Acli, Arci e Legambiente - che propongono al governo un forum nazionale per la scuola. "Pensiamo sia arrivato il momento di chiedersi quale sia il compito che l’italia vuole affidare alla scuola, quale sia la sua responsabilità sociale", si legge in un comunicato.

    14:06 Rettore Roma tre: "Diffondete ragioni della protesta"

    L’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tre non ha contenuto i circa duemila studenti che alle 12 hanno partecipato ad una affollata assemblea con il rettore Guido Fabiani. Molti studenti hanno dovuto seguire l’assemblea attraverso maxischermi in altre aule della Facoltà. "Dobbiamo costruire il futuro di questo Paese - ha detto il rettore agli studenti - tra dieci anni sarete voi la nostra classe dirigente. Dovete lottare per far capire anche ai vostri colleghi che oggi stanno facendo lezione che cosa vuol dire fare questa battaglia".

    14:03 Preside lettere Cosenza: "Noi unico movimento sociale di opposizione"

    "Siamo l’unico movimento sociale di opposizione". Così il preside della facoltà di lettere e filosofia dell’Università della Calabria Raffaele Perrelli ha parlato agli studenti nell’assemblea in corso da stamattina nel piazzale dell’ateneo ad Arcavacata. "La risposta a questo grande movimento di uomini e donne è stata quella della meritocrazia, pronunciata da un avvocato che è venuta a Reggio Calabria per superare l’esame (riferendosi al ministro Gelmini, ndr), e della polizia nei confronti di un movimento pacifico", ha detto.

    13:59 Senato, vince la destra: presidio bipartisan

    Il furgone degli studenti di sinistra a fianco di quello dei giovani di destra. È Questa la nuova configurazione del presidio degli studenti di fronte al Senato. Anche i più riottosi tra i membri dell’unione degli studenti non hanno potuto resistere all’invito all’unità rivolto dal blocco studentesco e dopo una mezz’ora di pressing si sono lasciati convincere. Già molti dei ragazzi vicini all’area di sinistra si erano spostati in avanti finché uno non è salito sul furgone del blocco studentesco, si è fatto passare il microfono e ha urlato: "né rossi né neri ma liberi pensieri". Irretiti da questo slogan, anche i più reticenti si sono lasciati convincere. Risultato, dal furgone del blocco studentesco si urla "se non cambierà lotta dura sarà", mentre il furgone dell’Uds ha spento la musica.

    13:48 Guarini, Frati e Berndardini: "Università resti pubblica"

    Due principi sono da salvaguardare: l’autonomia dell’università, la sua capacità di autogestione e soprattutto il suo carattere pubblico: è bene che il mondo politico valuti attentamente la condivisione e la saldatura tra studenti e docenti nel difendere il carattere pubblico dell’università. E’ questo il messaggio che arriva dall’ex rettore dell’università ’La Sapienza’, Renato Guarini dal nuovo rettore Luigi Frati e dal fisico di fama internazionale, Carlo Bernardini

    13:33 Palermo, centinaia di studenti bloccano il traffico

    Centinaia di studenti universitari e delle scuole medie e superiori stanno, da un paio d’ore, bloccando il traffico in varie zone della città protestando contro il decreto Gelmini. Circa 300 ragazzi stanno sfilando nella zona dei Quattro Canti, all’altezza della facoltà di Giurisprudenza; altri 500 stanno manifestando in via Notarbartolo e in via Libertà.

    13:31 Filosofo Antiseri a Famiglia Cristiana: "Tagli inaccettabili"

    "I tagli? Una scelta grave e inaccettabile. Le classi separate sono sempre dannose. Della riforma Gelmini si salvano solo cose marginali, direi futili". Sono tre passaggi chiave di un’intervista di Famiglia Cristiana a filosofo Dario Antiseri, autore con Giovanni Reale si uno dei manuali di Storia della filosofia più diffusi nelle scuole italiane. Il settimanale, che nell’editoriale del numero in edicola questa settimana, ha già preso posizione chiedendo il ritiro del decreto Gelmini, torna su questo tema caldo nel colloquio con Antiseri, che boccia il provvedimento del governo.

  • 15:30 Roma, corteo spontaneo studenti su Via Ostiense

    Manifestazione di studenti lungo la via Ostiense. Il corteo, spontaneo, si sta dirigendo a corso Rinascimento. Deviate o limitate tutte le linee di bus che sono in servizio tra viale Marconi, via Ostiense, la Garbatella, Piramide e il Circo Massimo. Lo rende noto l’ufficio stampa Atac.

    15:26 Milano, a Scienze politiche lezione all’aperto

    Anche la facoltà di Scienze politiche ha stilato un programma per questo pomeriggio e le prossime giornate. In attesa dell’incontro delle 16 in aula 5 con lo scrittore e attivista Paco Ignacio Taibo II, infatti, nel cortile di via Conservatorio si sta tenendo una lezione sulle classi ponte con il professor Giovanni Semi. Domani, invece, alle 10.30 gli studenti assisteranno in diretta al dibattito parlamentare sul decreto Gelmini, a seguire si terrà un’assemblea in preparazione del corteo di giovedì, per il quale l’appuntamento è alle 8 in piazza Cordusio.

    15:09 Sapienza, sta per partire il corteo diretto al Senato

    Tutto pronto a piazzale Minerva della ’Sapienza’ dove si sta piano piano formando il corteo di studenti promosso dall"Onda anomala’ che darà vita ad un sit-in al Senato dove è in discussione il decreto 133. "Un saluto ai colleghi in Senato! 133 volte no alla Gelmini", recita un cartello portato a spalla da un gruppetto di pagliacci in maschera. Fischi e battimano hanno accolto la spiritosa ed efficace rappresentazione di un gruppetto di studenti.

    14:59 Piccoli comuni del Piceno: "Non applicheremo decreto"

    "Ci rifiuteremo di applicare il decreto legge sulla scuola, e se necessario arriveremo a farci commissariare tutti". Lo ha annunciato il sindaco di Ripatransone, Paolo D’Erasmo, a nome di venti amministratori di piccoli comuni del Piceno. "E’ impossibile che noi entro il 30 novembre riusciremo ad applicare il decreto - hanno sostenuto tutti i sindaci - anche perché non è stata fatta alcuna ricognizione della situazione sul territorio, e non ci sono gli strumenti e i tempi per risolvere in così poco tempo gli enormi problemi derivanti dalle modifiche programmate dal governo centrale".