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Serata in ricordo di Angelo Frammartino a Monterotondo
Publie le giovedì 7 settembre 2006 par Open-Publishing3 commenti
Domenica 10 settembre 2006 (dalle ore 19.00 alle ore 24.00), nel cortile di Palazzo Orsini, un incontro pubblico, una “serata per Angelo”, per ricordarlo e riaffermare il senso profondo delle sue idee e del suo impegno per la Pace e la nonviolenza.
La serata si svolgerà secondo un percorso di musica, parole e immagini, anche con il contributo di alcuni gruppi musicali della zona
Messaggi
1. > Serata in ricordo di Angelo Frammartino a Monterotondo, 18 settembre 2006, 10:04
... L’assassino, subito identificato come Ashraf Hanaisha, un palestinese di 24 anni, si è rivelato essere un affiliato della Jihad islamica palestinese. Residente nel villaggio di Qabatiya, nei pressi di Jenin, Hanaisha aveva progettato di colpire un ebreo israeliano, ma ha commesso un errore.
Si è immediatamente cercato di tamponare il danno causato. La WAFA, l’agenzia stampa dell’Autorità palestinese, ha divulgato un comunicato stampa in cui il centro sociale Burj al Luqluq ha condannato senza mezzi termini l’assassinio: "Non ci sono parole per descrivere il nostro stato d’animo per quanto è accaduto. Siamo vicini alla famiglia di Angelo e ai suoi amici ed esprimiamo loro le nostre più sentite condoglianze". Alcune Ong palestinesi hanno poi organizzato una veglia in memoria di Frammartino. Da parte sua, la madre di Hanaisha ha lanciato un appello attraverso il quotidiano italiano La Repubblica affinché suo figlio sia perdonato.
E i genitori di Frammartino lo hanno fatto. Dalla sua casa di Monterotondo, il padre Michelangelo ha detto che "nonostante l’incancellabile dolore, apprezziamo la richiesta di perdono esternata dalla madre dell’autore dell’omicidio di Angelo" e l’uomo ha espresso la speranza che il gesto della madre "ponga fine a questa dolorosissima vicenda". Il padre di Angelo è andato oltre raccontando al quotidiano Corriere della Sera di non provare alcun rancore verso l’omicida di suo figlio:
Angelo si è impegnato a favore della pace. Il messaggio che ha voluto lanciare è più grande di ogni altra cosa (…) Queste circostanze confermano che Angelo è stato vittima della guerra, dell’ingiustizia del mondo, perché quando si è in una situazione di tensione prevale l’irrazionalità. Non provo rancore perché il pensiero di Angelo, gli ideali che lo hanno sempre motivato, non erano certo di rancore o vendetta.
Commenti:
(1) Questi segnali lanciati da Qabatiya a Monterotondo, e ritorno, equivalgono a un curioso e deprecabile minuetto, dove ogni parte lascia intendere con fare contrito che la faccenda sarebbe andata per il verso giusto, se solo Hanaisha avesse ucciso la vittima predestinata: "Pensavo fosse ebreo", recita il titolo del quotidiano La Stampa. I palestinesi hanno espresso un messaggio del tipo: "Scusateci, non volevamo uccidere vostro figlio", mentre la famiglia della vittima ha replicato con un "Capiamo che si sia trattato di un errore"...
Si tratta di una lunga citazione, spero non sia etichettata come diffamatoria, ingiuriosa, xenofoba e/o sessista, infatti i commenti della famiglia del povero Angelo (perchè poi è stato lui a rimetterci) sono semplicemente incredibili...
Cordiali Saluti
Francesco Murano - Roma
1. > Serata in ricordo di Angelo Frammartino a Monterotondo, 18 settembre 2006, 13:02
Premesso che :
1) da quello che ho capito il fatto è avvenuto in territorio israeliano e non palestinese, dove sarebbe impensabile trovare a spasso civili israeliani, a parte i coloni che vanno in giro superarmati
2) non esiste alcun rapporto tra il centro sociale - di una ONG vicina a Fatah - presso cui era ospite Angelo Frammartino e la Jihad Islamica
3) l’azione omicida individuale non rientra nel metodo pur terrorista della stessa Jihad Islamica
4) si tratta quindi di un gesto di un esaltato - indice certo dell’esasperazione che si vive in quelle zone, soprattutto per chi ha vissuto i massacri di Jenin, villaggio da cui proveniva l’assassino - e non di una azione organizzata
Non capisco che gusto possa esserci a prendersela in questo modo con una famiglia provata dal dolore ; forse si preferiva che la famiglia Frammartino avesse usato toni alla Fallaci o alla Calderoli ?
E comunque, perchè il sig.Murano non chiarisce che il suo intervento proviene - se non è letteralmente copiaincollato è almeno pedissequamente ripreso - dal quotidiano "Libero" diretto da Feltri e dall’agente del Sismi Farina/Betulla ?
Lo stesso che ha sparso sciacallescamente cacca su Baldoni ed è poi stato costretto ad umilianti scuse ?
Vanni
2. > Serata in ricordo di Angelo Frammartino a Monterotondo, 19 settembre 2006, 14:42
Feltri è un coglione!!!!!