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Sfratti: MONTEROTONDO DALLA PARTE DEL LA CIVILTA’. E VOI?

Publie le mercoledì 4 maggio 2005 par Open-Publishing

*Lettera aperta di Vincenzo Simoni, segretario nazionale dell’Unione
Inquilini, in merito alll’annullamento dell’ordinanza anti-sfratti del
sindaco di Monterotondo

Al Prefetto Serra, Ministro Pisanu*

*SFRATTI: MONTEROTONDO DALLA PARTE DELLA CIVILTA’. E VOI?*

La proprietà sfratta, non importa se mette a rischio l’integrità fisica
e psichica delle persone; l’ufficiale giudiziaria esegue; la forza
pubblica affianca; se ci sono i presidi antisfratto che si mettono di
traverso, ci saranno dei problemi di ordine pubblico. Non saranno subito
botte, scatteranno le denunce... e via dicendo. In clima molto brutto
determinato da un abuso di proprietà che si tracanna tutta le
protezioni sociali della Costituzione !

Ed ancora, se il Prefetto non requisisce, il Sindaco non osi farlo; se
il Governo non sospende gli sfratti, il Sindaco non si metta in testa di
proteggere i cittadini più deboli.

Mi rivolgo di nuovo a voi, Prefetto e Ministro.
Pensate alla repressione e contro chi? Contro chi difende delle famiglie
che andrebbero considerate come terremotati dalla più feroce rendita
immobiliare che mai abbia imperversato nel nostro paese?

E’ troppo comodo cavarsela con le attribuzioni, con i rinvii ad altre
leggi e via dicendo.
E’ troppo ingiusto (legalmente ingiusto) non assumere come VOSTRA regola
principale quella dell’OBBLIGO DI SOCCORSO e prendersela addirittura con
i Sindaci costretti dalla vostra inazione a interventi surrogatori!

Questione molto grossa che merita un pronto intervento da parte di tutto
il volontariato sociale; con un forte contraccolpo nelle aule parlamentari.

Forza Monterotondo! E voi, sindaci di tanti comuni d’Italia non
retrocedete; altre ordinanze, a cascata, che siano una linea che porti
al cambiamento nazionale.

Vincenzo Simoni
Segretario Nazionale
Unione Inquilini

*** *** ***

MONTEROTONDO (ROMA), 4 maggio 2005 - Il prefetto di Roma Achille Serra
ha dichiarato nulla l’ordinanza con la quale, il 7 aprile scorso, il
sindaco di Monterotondo Antonino Lupi imponeva la sospensione degli
sfratti nel territorio comunale. Pur comprendendo le motivazioni di
ordine sociale che hanno indotto ad intervenire nella delicata materia
ha scritto il prefetto nella comunicazione inviata al sindaco - si deve,
però, far presente che il provvedimento in esame non e’ idoneo a
produrre alcun effetto giuridico. Avevo subito riconosciuto che il
provvedimento emesso era al limite dell’autorità concessa dalla
normativa vigente ha commentato Lupi. Ma ci troviamo di fronte ad una
emergenza sociale. Un’emergenza confermata da tutte le parti in causa.
L’ufficiale giudiziario presso il Tribunale di Tivoli, sezione
distaccata di Castelnuovo di Porto ha ricordato Lupi - a metà aprile ha
comunicato al Comune che nel solo periodo aprile-maggio 2005 il numero
degli sfratti da eseguire riguarda una ventina di famiglie, composte per
lo più da soggetti socialmente svantaggiati, anziani e portatori di
handicap. Un’indagine condotta dall’Unione Inquilini ha anche
evidenziato che gli sfratti per morosità e per finita locazione
risultano cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi due anni,
ingenerando fenomeni di spiccata insicurezza sociale. Intanto il sindaco
ha adottato una prima soluzione: aumento dell’Ici per gli alloggi sfitti.