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Sgomberato e rioccupato Esc a Roma-San Lorenzo !

Publie le martedì 30 gennaio 2007 par Open-Publishing
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Comunicato sullo sgombero di ESC

Global Project Roma - Martedì 30 gennaio 2007

Questa mattina alle ore 7 viene sgomberato ESC, spazio occupato nel quartiere di San Lorenzo, luogo di interfaccia tra università e metropoli che da due anni produce iniziative culturali, politiche e formative. Tutto ciò accade nel momento in cui veniva da poco conclusa la trattativa, che ha visto allo stesso tavolo proprietà, occupanti e Comune di Roma: l’accordo raggiunto consisteva nell’assegnazione dello spazio con l’intermediazione del Comune di Roma. Questa mattina l’inaspettato e paradossale colpo di mano.

Prefettura e Magistratura, in compagnia del proprietario dello stabile e alla presenza dei vertici di Digos e Questura, procedono allo sgombero dello spazio, sequestrando i materiali contenuti all’interno, procedendo al cambio di serratura e sigillando i locali, nonchè presidiando l’intera zona con camionette, poliziotti e carabinieri al fine di bloccare l’accesso.

Se l’iniziativa di Prefettura e Magistratura fosse effettivamente avvenuta in modo isolato e slegato dall’amministrazione comunale, così come quest’ultima sostiene, ciò indicherebbe una loro preoccupante autonomizzazione e libertà di azione contro chi costruisce spazi sociali autogestiti in questa città, che una volta di più si rivela solo apparentemente pacificata.

Se così fosse, ancora, il Comune di Roma - conseguentemente alle predicate istanze di "democrazia partecipativa" - deve prendere una decisa e inequivocabile posizione politica nei confronti di quanto avvenuto, formalizzando in via definitiva la trattativa e rendendo immediatamente esecutiva l’assegnazione dello spazio.

Una cosa è certa: indipendentemente dallo scontro di poteri evidentemente in atto nella Città di Roma, i movimenti si riprenderanno i loro spazi.

Mobilitazione ore 16 piazzale Aldo Moro (università La Sapienza)
Esc - Roma

Nuovamente occupato l’atelier ESC sgomberato nella mattinata

1000 persone alla manifestazione per la difesa degli spazi sociali partita alle ore 16.00 P.le Aldo Moro

Global Project Roma

Stamane verso le ore sei e trenta sono stati messi sotto sequestro i locali dell’atelier occupato ESC di Roma nel quartiere San Lorenzo.

A partire dalle ore sei e trenta numerosi agenti di polizia e carabinieri hanno fatto irruzione all’interno dello stabile occupato in Via dei Rieti portando via il materiale contenuto all’interno dello stabile e sigillandone l’ingresso.

E’ stata emessa un’istanza di reintegro nel possesso dei locali anche se ancora non si capisce la provenienza di tale provvedimento.

Proprio per questo è stata promossa per questo pomeriggio - a partire dalle ore 16.00 - una manifestazione per la difesa degli spazi sociali con l’obbiettivo di porre con forza la questione della difesa degli spazi sociali all’interno della città di Roma.

Esc deve tornare ad essere ciò che è sempre stato: un luogo di aggregazione, di produzione culturale e di conflitto!

Cronaca dal corteo:

ore 17.30

I partecipanti al corteo hanno raggiunto l’atelier occupato e - aprendo i sigilli e sfondando la porta d’ingresso - sono rientrati all’interno dello stabile che era stato messo sotto sequestro nella mattinata.

Indirizzo web :http://www.escatelier.net/

Messaggi

  • Comunicato C38 sullo sgombero di Esc

    Martedì 30 gennaio 2007

    Chi ha sgomberato l’Atelier Occupato Esc, questa mattina, ci fa un po’ pena, oltre che rabbia. Infatti non ha visto che quel posto non ha porte, né muri: non lo si chiude certo con un lucchetto!

    Ha un bel da fare, il potere, nel porre limiti alla potenza, imponendo gabbie, centri di detenzione, più o meno temporanei, confini, controlli e precarietà. La potenza lo Eccede sempre, si Sottrae coninuamente al suo controllo, Crea senza sosta.

    Eccedi, Sottrai, Crea: ESC ci ha insegnato questo. E noi lo abbiamo imparato quando abbiamo attraversato quel posto incontrandoci con chi, come noi, vuole connettere linee di fuga. Linee di fuga dall’assiomatica di un capitale, che vuole prendere ciò che per sua natura, eccede: i nostri saperi. Linee di fuga per sottrarre i saperi dall’apparato di cattura sulle nostre intelligenze. Linee di fuga che convergono però verso il comune di un’università-a-venire.

    Ma l’università a venire c’è già, in tutta la sua inattualità. C’è già e vive nell’incontro, anche in luoghi come Esc.

    Ora non possiamo accettare che la potenza di quel luogo vivo, gioioso, sia limitata dalla tristezza mortifera di un potere ottuso. Vi mandiamo un abbraccio, pronti a eccedere, sottrarre e creare con voi.

    C38 (collettivo di Lettere e Filosofia di Bologna)