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Si deve anche cambiare

Publie le martedì 15 aprile 2008 par Open-Publishing
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valorizzareilsaperfare 14 aprile 2008

Lettera a Liberazione

Si deve anche cambiare

Aurelio Crippa

Caro Direttore,

al titolo “PUNTO e a CAPO” va aggiunto “SI CAMBIA”.

Questo vale per i responsabili del disastro elettorale ed anche per LIBERAZIONE, che non può nascondersi dietro “io non c’ero e se c’ero dormivo”.

Così non è stato, ed anche differenziandosi dai deliberati del Partito, si è schierata apertamente a sostegno del Partito unico della sinistra, indicando il voto a “LA SINISTRA, L’ARCOBALENO” come consenso a questa tesi.

“SI CAMBIA” dunque, perché i gruppi dirigenti non sono buoni per tutte le stagioni, soprattutto quelli che sono stati protagonisti di stagioni fallimentari, come quelle del V Congresso in poi, come documentato dalla Conferenza d’Organizzazione di Massa Carrara.

“SI CAMBIA” perché cambiate devono essere le opinioni politiche che sono state fallimentari, è quello del Partito unico è una di queste (il popolo di sinistra vuole unità d’azione delle sinistre a sostegno di una condivisa piattaforma politica).

“SI CAMBIA” perché occorre uscire dai “palazzi”, dalle oligarchie, ceti politici, personalizzazioni che hanno fatto venir meno democrazia e partecipazione – tornando fra la gente, ridando la parola ed il potere decisionale alle iscritte ed agli iscritti.

La sede è il Congresso, per il quale vanno rapidamente attivate le procedure che danno il via alla campagna congressuale.

On. Aurelio Crippa

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