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Si scandalizzano delle prostitute in strada

Publie le martedì 5 maggio 2009 par Open-Publishing
2 commenti

ma hanno la libertà di offendere le donne.

Non ho mai visto per strada una prostituta col seno di fuori. Un sindaco del Padovano, qualche mese fa, faceva un’ordinanza per nascondere nelle edicole le riviste oscene (come se già non ci fosse una legge). Non credo sia mai successo nel mondo, che un giornale sbattesse in prima pagina la foto della moglie di un Premier, con le tette scoperte. Abbiamo un altro record!
E’ il decadimento culturale e sociale di un popolo capitanato da giornalisti che tutto fanno, tranne che gli educatori, in una stampa libera soltanto di offendere la parte migliore dell’umanità: le donne. E tra una minchiata e l’altra troppi giornalisti dell’Ordine di cui fanno parte, non solo nascondono i veri problemi che assillano il Paese e l’umanità ma offendono anche l’intelligenza di chi crede nella giustizia sociale, nel buon senso e nella convivenza civile.
Se una donna, in un contesto teatrale, ci gratifica della sua grazia è un discorso, ma che si pubblichi in prima pagina la foto dell’evento, fra l’altro di molti anni fa, è sgradevole, indecente,
offensivo e non solo soltanto per l’interessata ma per tutte le donne che hanno il loro onore e la loro dignità. A maggior ragione se si tratta della moglie di un Premier che, può avere tutti i difetti di questo mondo, può essere odiato politicamente, può essere tutto quello che vogliamo ma non credo che un giornale qualsiasi possa permettersi il lusso di violare un diritto basilare che è quello della imagine individuale di ognuno di noi.
Hanno fatto apparire la First lady come se fosse la moglie di un regista porno e trascurando di avere un proprio cervello ancora non plagiato politicamente ed emotivamente. Anche per questo
dovrà difendere le sue parole se erano vere “È una vicenda personale che mi addolora, che rientra nella dimensione privata, e di cui mi pare doveroso non parlare».
L’iniziativa del giornalista, presumibilmente secondo lui, è stata presa in difesa del politico, dimenticando che sino alla sentenza di divorzio, è sempre sua moglie. E mi chiedo quale potrebbe essere la sua reazione se capitasse alla propria moglie… ma loro non sposano veline o attrici, dimenticavo…

Salvatore Fassari

Messaggi

  • La pubblicazione della foto in prima pagina di Libero è stato un atto di vile arroganza, intimidatorio e persecutorio che, appena pochi giorni fa, il giornale non si sarebbe neanche sognato di poter fare.
    Il cane ben addestrato abbaia e/o aggredisce a comando - del padrone - e, talvolta, se "servitore sciocco", anche prima e più forte dei desiderata di questi.

    • Premier e Noemi, tormentone web
      "Quelle foto non sono vere"

      ROMA - Berlusconi che brinda sorridente. Abbraccia giovani e anziani. Sorride con il calice in mano. Anticipate da Studio Aperto (mentre Chi le pubblicherà nel prossimo numero) le foto della festa dei 18 anni di Noemi Letizia diventano un caso. Scattate da Livio Anticoli, uno dei fotografi dello staff di Berlusconi, le immagini raffigurano un Cavaliere in piena forma. Forse - secondo il popolo di internet - troppo in forma.

      Sul web insomma si è scatenato un vero e proprio tormentone che mette in dubbio l’autenticità degli scatti. Ritoccate? Levigate? Create ad arte? Interrogativi che nascono dalla definizione, che secondo i blogger è a volte incerta, a volte troppo nitida, "come se Cavaliere fosse inserito artificialmente".

      Sul blog Terrorpilots, tanto per citarne uno, si fa notare il "velo" che circonda Noemi: segnale, assicurano in molti, di un ritocco. O si insiste su un inserimento, definito "forzato", della figura del Cavaliere in mezzo ad una coppia. E sono davvero molti, che nei vari blog, parlano esplicitamente di fotomontaggi.

      Su Macchianera, poi, la buttano in burla: "Debutta in società! Da oggi, con un paio di forbici e della semplice colla vinilica potrai anche tu iniziare a vantarti di essere figlio di Papi!".

      E così, quelle che dovevano diventare prove inconfutabili, della assoluta "trasparenza" della partecipazione del Cavaliere, rischiano di trasformarsi in un boomerang. Già alle prese con la causa di divorzio che in quella ormai famosa festa a Casoria ha trovato il suo via ufficiale.

      (5 maggio 2009)