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Sintesi e versione integrale audio dell’intervento di Paolo Ferrero al CPN
Publie le martedì 29 aprile 2008 par Open-Publishing2 commenti
Sintesi e versione integrale audio dell’intervento di Paolo Ferrero al Comitato politico nazionale del PRC - 20 aprile 2008
Data la delicatezza dei temi chi vuole può sentire il mio intervento integrale cliccando qui
La sconfitta elettorale è stata pesantissima: larga parte della nostra gente non ha riconosciuto alla sinistra un ruolo di utilità sociale e la destra populista dilaga. Di questo risultato tutto il gruppo dirigente di maggioranza è responsabile e io tra i primi, visto che facevo il ministro. L’idea che qui stiamo cercando capri espiatori è una menzogna giornalistica, che sarebbe bene smettere di alimentare. Su questo piano occorre costruire da subito l’opposizione al governo Berlusconi.
Il punto che invece ha determinato la rottura della maggioranza nel gruppo dirigente è dato dal fatto che nelle ultime settimane di campagna elettorale è stata lanciata con forza l’idea del superamento di Rifondazione, di ridurre il comunismo ad una tendenza culturale dentro una nuova formazione politica. Questa proposta politica è stata assecondata o non contrastata dal gruppo dirigente centrale. Che oggi poi si neghi il fatto che a cavallo delle elezioni sono circolati appelli per la Costituente del “nuovo soggetto”, mi pare un fatto grave perché mina la correttezza delle relazioni tra tutti noi. Questi tentativi di scioglimento dall’alto del partito per me sono inaccettabili e tendono a dissolvere la nostra comunità politica. Per questo bisogna ridare la parola ai compagni e alle compagne nel congresso. Per l’oggi propongo di ripartire da 2 punti fermi:
1) Il PRC deve vivere per l’oggi e per il domani e non è disponibile a sciogliersi.
2) Il processo di unità a sinistra non va accelerato così com’era, perché è fallito; deve essere rilanciato da subito rovesciandone modalità e forme: deve partire dal basso, dalla costruzione in ogni territorio delle case della sinistra; in modo democratico, al contrario di quanto fatto nella formazione delle liste; deve avere come priorità la costruzione dell’opposizione sociale al governo Berlusconi a partire dalla riforma della contrattazione, dal no alle grandi opere, dalla difesa dei diritti delle donne. Ripartire da Rifondazione e unire la sinistra dal basso è la condizione per non dividere la sinistra tra costituenti comuniste e di sinistra; per evitare che alla sconfitta elettorale si sommi la spaccatura per linee ideologiche prive di fondamento politico, portandoci alla subalternità al PD o all’impotenza.
Messaggi
1. Sintesi e versione integrale audio dell’intervento di Paolo Ferrero al CPN, 29 aprile 2008, 20:09
capirai che interesse!! Decine e decine di lavoratori si stanno scaricando l’intervento per impararlo a memoria. Questa gente vive FUORI dal MONDO e non c’è nulla da fare. Lascimaoli parlare tra di loro, contenti loro...
2. Sintesi e versione integrale audio dell’intervento di Paolo Ferrero al CPN, 30 aprile 2008, 10:08
A me sembra che continuino a non capire e che non si rendano conto del fatto che occorre una svolta nel modo di fare politica !!
Qui si continua a parlare della necessità dell’ "unità della sinistra" , di rinnovato vigore nell’opposizione a Berluskoni, di serrare le file, di riprendere contatto con la base sociale, ma nessuno dice che per rilanciare l’azione politica della sinistra occorre soprattutto una svolta culturale, un recupero di quella egemonia di pensiero che da sempre aveva caratterizzato la sinistra e che invece negli ultimi anni è sempre stata più sentita come un’esigenza accessoria, un inutile orpello : roba insomma da intellettuali che non avrebbe portato nè voti, nè consensi !!
Occorre capire, se già non è troppo tardi, che il "berluskonismo" si affermato proprio facendo leva sullo strapotere mediatico per imporre i propri modelli di comportamento, modi di pensare e la propria visione del mondo, sotterrando sotto tonnellate di TV spazzatura ed informazione falsa e manipolata i valori portanti e le idee forti della sinistra !!
Anche a costo di essere noioso e ripetitivo, non posso fare a meno di ricordare che Pasolini aveva profetizzato tutto questo già trent’anni fa e probabilmente fu tolto di mezzo proprio per questo !!
MaxVinella