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Soldi ai decoder, l’Antitrust accusa Berlusconi: conflitto d’interesse
Publie le venerdì 23 dicembre 2005 par Open-Publishing4 commenti
Soldi ai decoder, l’Antitrust accusa Berlusconi: conflitto d’interesse
di red
Alla fine si muove anche l’antitrust. L’autorithy annuncia infatti l’apertura di un procedimento per conflitto d’interesse ai danni del presidente del Consiglio per gli stanziamenti sull’acquisto dei decoder per il digitale terrestre. Berlusconi, con gli stanziamenti concessi nella Finanziaria, avrebbe favorito le sue aziende televisive. Insieme a quella, intestata fratello, che produce i decoder e incassa il contributo statale (220 milioni di euro negli ultimi due anni).
L’autorità antitrust, si legge in una nota, «punta a verificare quanto segnalato da alcuni parlamentari circa l’eventuale sussistenza di una situazione di conflitto d’interessi nell’ambito degli stanziamenti stabiliti dalla legge finanziaria a favore dell’acquisto di decoder televisivi». Il procedimento è stato aperto dopo che i capigruppo dell’Unione avevano sottoscritto e presentato al presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato Antonio Catricalà un esposto sul maxiemendamento alla finanziaria. La ragione è semplice: visto che la finanziaria «prevede norme di favore per suo fratello, il presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, è incorso nel conflitto di interessi. Questo, infatti, si configura, sulla base dell’articolo 3 della legge 215/2004, anche quando l’ atto governativo (nella specie la posizione della questione di fiducia) concede vantaggi ai «parenti entro il secondo grado» ovvero a «imprese o società da essi controllate».
Sullo stesso tema, nei giorni scorsi, è stata aperta un’indagine della Commissione europea, nella quale si sostiene che gli incentivi potrebbero costituire una distorsione a favore delle emittenti Tv già sul mercato italiano. Un riferimento neppure troppo ambiguo a Mediaset, il network berlusconiano, che è il primo beneficiario del digitale terrestre. E non solo perché con la vendita delle partite sul digitale terrestre si apre un nuovo mercato in cui Mediaset è subito entrata, ma soprattutto perché, il digitale terrestre è stato il grimaldello con cui si è evitato il trasferimento sul satellite di Rete4.
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=46410
Messaggi
1. > Soldi ai decoder, l’Antitrust accusa Berlusconi: conflitto d’interesse, 23 dicembre 2005, 12:06
per fortuna che si sono accorti dopo tanto tempo ha ingrassato bene il suo portafoglio
guarda caso i decoder del fratello erano i piu’ appetibili
2. > Soldi ai decoder, l’Antitrust accusa Berlusconi: conflitto d’interesse, 23 dicembre 2005, 12:45
non e’ una novita’ che berlusconi faccia le leggi ad hoc per la sua famiglia e i suoi amici.
lo vorrei dire a fini che in tutta la carriera politica ha fatto sempre il moralista.
adesso,dopo 40 anni ha avuto la fortuna di entrare al governo,e’ diventato il braccio destro di be4rlusconi
1. > Soldi ai decoder, l’Antitrust accusa Berlusconi: conflitto d’interesse, 23 dicembre 2005, 14:25
La faccia di tolla dichiara di non sapere nulla di decoder,secondo la sua strategia di negare,negare tutto per rivoltarsi poi come una biscia velenosa contro chi gli sbatte in faccia la verità.
Durante la conferenza stampa di fine anno ha come al solito aggredito l’Unità,complice degli omicidi di Stalin secondo il piduista il cui avvocato Pecorella ha fatto assolvere gli stragisti neri di Pzza Fontana.
Non è in grado di raccogliere la sfida di confrontarsi con l’Unità.
Secondo il piduista le stragi fasciste sono dei bruscolini per l’Italia:ma spera che gli italiani dimentichino.
Intanto,con l’Unita offende milioni d’italiani che hanno a schifo quest’uomo
BERLUSCONI A TUTTO CAMPO, DECODER? ’NON SAPEVO NULLA’
23-12-2005 13:28
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Roma, 23 dic. (Apcom) - Silvio Berlusconi a tutto campo nella conferenza stampa di fine anno. Sulle prossime elezioni ha affermato che "vinceranno i moderati" e che "la sinistra è la palla al piede del Paese", assicurando che la nuova legge elettorale voluta dalla maggioranza non cancellerà il bipolarismo. Ha anche escluso tassativamente un suo eventuale ritiro dalla vita politica.
A proposito del prossimo governatore di Bankitalia ha detto che il nome verrà sottoposto al presidente Carlo Azeglio Ciampi dopo l’ok del Senato al Ddl sul risparmio e dopo consultazioni col leader della Lega Umberto Bossi e con l’Unione. A proposito di "bancopoli", il premier ha assicurato che non ci si trova di fronte a una Tangentopoli delle banche e che il sistema creditizio italiano è "saldo".
Sulle accuse di violazione della legge sul conflitto d’interesse in relazione alla faccenda decoder, Berlusconi ha affermato di essere "grato" all’Antitrust che, a suo parere, "dimostrerà l’inconsistenza dell’accusa" e che lui "non sapeva nulla" della vicenda decoder mentre ha definito "risibile" il nesso (avanzato dall’Unione) con la Finanziaria. Ha altresì attaccato i giornali che hanno dato notizia della vicenda: "Una vergogna", così il premier.
Il presidente del consiglio ha anche confermato la data del voto: 9 aprile. Inoltre, tornando sul versante economico, Berlusconi ha detto che le privatizzazioni di Eni ed Enel non si faranno entro questa legislatura, ma sono "previste nel programma" per il prossimo governo.
2. > Soldi ai decoder, l’Antitrust accusa Berlusconi: conflitto d’interesse, 23 dicembre 2005, 14:41
in realtà è andata bene che non se ne sia uscito dicendo che credeva li distribuisse babbo natale!