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Solidarietà a Michele Fabiani e agli altri compagni arrestati

Publie le martedì 23 ottobre 2007 par Open-Publishing
4 commenti

Michele, simpatizzante e collaboratore dell AVae-m (Associazione Vittime Armi Elettroniche Mentali) e curatore del Dossier sul controllo mentale e sulla tortura tecnologica in Italia, è stato arrestato stamattina, a Perugia, per un’ inchiesta sull’ "anarcoinserruzionalismo".
Michele stava subendo da tempo una persecuzione da parte dei Carabinieri.
Oggi, l’arresto da parte dei Carabinieri: il sospetto diventa conferma, che dietro alle torture tecnologiche ci siano i Carabinieri.
Perciò l’obbiettivo dello scioglimento dell’Arma dei Carabinieri, come organismo militare golpista e che attua pratiche illegali e anticostituzionali diventa per ogni sincero democratico, per non parlare di ogni persona che si definisca comunista, anarchico, antagonista, un obiettivo politico.
SACCHI MARCO
simpatizzante AVae-m

Messaggi

  • Vendetta di stato!

    Al recente congresso dell’AVae-m, cui ha attivamente partecipato il compagno Michele, sono state chiaramente denunciate le responsabilità dei ROS - e del loro capo gen. Ganzer - nella tortura tecnologica praticata diffusamente in Italia.
    Tra l’altro Ganzer è attualmente sotto processo (ma la stampa di regime non ne parla) a Milano per reati gravissimi come traffico di droga e corruzione.
    Michele Fabiani è sempre stato in prima linea nelle denunce contro la tortura e in quelle contro la corruzione politica; in particolare aveva realizzato una nota intervista, lo scorso anno, all’ex Economo di Montecitorio, Maurizio Bassetti...
    E’ evidente che si tratta di una vendetta dello stato e del suo braccio armato!

    Maumao

  • Dalle stesse parole di Ganzer relativamente all’operazione appena condotta si capisce che è la solita costruzione fatta ad arte del generalissimo che prima crea ad arte un castello accusatorio sul nulla e poi, una volta arrestati i presunti colpevoli, cerca di trovare prove da fornire ai giudici per allungare
    la permanenza in carcere dei malcapitati di turno.
    Oggi su repubblica dichiara:

    "Sono emersi interessanti indizi a carico delle persone arrestate - ha aggiunto - ma l’indagine prosegue a tutto campo, nella domanda di sicurezza sempre piu’ pressante della regione e del Paese la risposta data dall’impegno dell’intera Procura, che ha operato in stretta sinergia, e’ particolarmente significativo".Come ha detto il vicecomandante nazionale dei Ros Giampaolo Ganzer, "pur non essendoci ipotesi concrete sugli obiettivi futuri del gruppo non era difficile prevedere l’innalzamento del livello di scontro, la cellula umbra, gia’ strutturata, era in fase di crescita e l’apparente spontaneismo rientrava all’interno di una progettualita’ piu’ ampia".
    FONTE: http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_na...sbdx3

    Esaltante la parte in cui ammette che pur non essendoci ipotesi concrete.... non era difficile prevedere..... insomma la classica aria fritta spacciata per prove certe.....

    Ganzer difficilmente pagherà per quello che ha fatto, in quanto come sappiamo il potere non si processa mai da solo, però sarebbe bello vederlo anche un poco dietro le sbarre... o in cortile durante l’ora d’aria....

    SideBogSide

    • Michele Fabiani e i compagni anarchici spoletini sono innocenti.

      Sono anarchici e questo ci basta.

      Colpevole è lo Stato repressivo e le sue campagne criminogene, da Pinelli in poi cosa di tutti i giorni in questo paese (prima ci ammazzavano per le strade, poi “suicidati” e per un po’ di anni ancora, sparati alle spalle se sospettati di essere combattenti).

      Conosciamo a malapena le accuse contro Michele Fabiani. Lo consideriamo innocente, lo consideriamo innocente anche oltre il diritto e la presunzione di innocenza fino a prova definitiva, non consideriamo le intercettazioni telefoniche “prove” di alcunché poiché sappiamo che per difendersi dalle criminalizzazioni insorgono modi di parlare e comunicare che non hanno nulla a che vedere con analoghe metodologie per commettere reati, nonostante ciò possa apparire plausibile. Inoltre ci atteniamo alla sua dichiarazione di estraneità ma ci teniamo a dirlo forte, qualsiasi cosa avesse fatto, rispetto a ciò che denuncia Paolo Dorigo da 5 anni e l’AVae-m da 2 anni, si tratterebbe di atti dovuti da “stato di necessità” di chi al corrente o cosciente di una situazione anti-democratica ed anti-Costituzionale intollerabile, decide di fare qualcosa.

      Nonostante la madre di Michele mi abbia pregato di “non fare clamore”, cosa che rispetto, e tanto più ora che ho saputo della conferenza stampa dei suoi genitori, uno dei quali Aurelio suo padre, consigliere comunale di Spoleto eletto nelle liste di Rifondazione da cui è recentemente uscito, ha dato a me ed alla nostra battaglia soldiarietà offrendomi la possibilità di parlare in pubblico a Spoleto nell’aprile 2006,

      non posso esimermi dal tracciare alcune linee fondamentali di sintesi di quanto va accadendo in questo paese nello specifico contro coloro che denunciano le torture tecnologiche sulle persone, ridotte a cavie di esperimenti scientifico-militari di stampo nazista, che

      da molte Vittime i cui casi sono censiti e denunciati dall’AVae-m,
      oltre che dal silenzio degli accusati dalla AVae-m,
      oltre che dal loro essere grazie a d’alema, corpo d’armata e quindi forza in campo a livello internazionale nelle più luride ed infami avventure militari anticostituzionali cui il nostro paese abbia dovuto assistere,
      riconduciamo all’arma dei carabinieri ed in particolare ai loro corpi speciali ROS.

      Questi, comandati da Ganzer, noto alle cronache anche giudiziarie in relazione all’accusa di associazione per delinquere e di narcotraffico internazionale, sono in realtà la prosecuzione della politica piduista (Dalla Chiesa era nella lista dei “venerabili” della P2) in Italia, i cui tratti fondamentali sono l’abolizione o il cambiamento in senso reazionario della Costituzione sorta dalla guerra di liberazione anti-nazifascista, il controllo diretto delle attività criminose da parte dello Stato, il “sacco” dello Stato da parte dei poteri finanziari neri occulti (mafia compresa) e dell’esercito.

      I dati sono questi, ma attenzione, chiediamo questa volta a TUTTI I COMPAGNI di fare inchiesta, di arricchire questa traccia, perché troppo spesso chi scrive e tutte le Vittime censite dalla AVae-m, sono colpite da azioni di rimozione di ricordi selettiva.

      Quindi qui ci sono 10 punti, ma sono in realtà centinaia, migliaia.

      Un sospetto che è una certezza: il sequestro dei pc ai componenti dell’AVae-m, nell’ambito di una “inchiesta” anti-sindacale, dimostra che ad essere colpevole non sono solo i ROS, ma parti della magistratura stessa.

      1

      L’uso nelle carceri di queste armi “non letali”,

      l’uso anche all’interno dell’arma di queste armi “non letali”,

      l’uso verso persone civili ma scomode di queste armi da guerra “non letali”,

      è falsamente “non letale”.

      Molti sono i suicidi tra i detenuti con le palle, tra le stesse guardie, tra i carabinieri sembra siano oltre 50 all’anno, non esistono statistiche sui suicidi di “civili” che non avevano mai dato segni di instabilità psichica prima della morte, mentre si sa che certi suicidi sono assai strani (qui non parliamo di Pinelli 1969, ma del consulente sull’inchiesta D’Antona-Biagi nell’aprile 2002, parliamo del figlio di Agnelli, parliamo di Vincenzo Olivieri).

      2

      Nessuna delle Vittime censite dalla AVae-m ha avuto da parte di alcun Partito politico l’aiuto a trovare un chirurgo nemmeno quando c’era refertazione radiologica di corpi estranei. A Paolo Dorigo l’operazione chirurgica è stata impedita già 6 volte in 2 anni.

      3

      I carabinieri sono esperti di guerra con armi non letali. Vedasi

      http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Rassegna+Ar...o.htm

      4

      I carabinieri pur interessandosi al caso Dorigo, non lo hanno mai aiutato negli accertamenti medici atti a stabilire se quanto denunciava era o meno vero.

      I carabinieri sono stati persecutori di Paolo Dorigo e di chi come lui sosteneva i prigionieri rivoluzionari, sin da sempre. In particolare i ROS hanno perseguitato in questi ultimi 5 anni: i giovani del Sud ribelle, Michele Fabiani, Vittorio Trupiano.

      Per non far pensare male, la recente montatura contro SLAI Cobas per il sindacato di classe è stata affidata alla DDA-Digos.

      La DDA “goverrna” la Digos ma è composta anche dai ROS-ROC

      5

      La magistratura si avvale sin dal 2002 dei servizi segreti. Ciò oltre che essere pericolosissimo per il diritto, è anti-Costituzionale. Ecco allora che un magistrato “di sinistra” come Palombarini (“eroe” per gli autonomi in quanto smontò il teorema 7 aprile di Calogero) vuole allora modificare la Costituzione.

      6

      Dopo l’11 settembre, le infamie e le calunnie tese a denigrare Dorigo facendolo passare per collegato con Al Qaeda (scoop mediatico del 27.3.2004), sono giustificabili solo per mettere a tacere le sue denunce.

      7

      Ad ogni pubblica iniziativa di rilievo dell’AVae-m (Dossier, sit-in, libri, Congresso), hanno fatto seguito azioni di intimidazione (9), ricoveri coatti (2), incidenti stranissimi (4), perquisizioni con motivi di comodo (Michele stesso, Trupiano, e adesso quelle contro SLAI Cobas per il sindacato di classe). Le iniziative, a parte l’inchiesta anti-sindacale, sono tutte state prese dai carabinieri oppure i carabinieri hanno contribuito a che non andassero avanti le indagini (es. attentato all’auto –freni- di Paolo Sacchetto, incidente –gomme- all’auto di Michele, distruzione dell’auto –persona lasciata andare via senza intervenire né accertare dopo- di Paolo Dorigo, che ha poi denunciato penalmente l’atto come intenzionale e che ha dovuto fare casua anche all’assicurazione che non ha pagato nulla, infine il tentativo di confisca di un furgone di Paolo Dorigo, del tutto gratuito ed ingiustificato e nel merito del quale si è proceduto, che a livello psicologico rende difficili le operazioni di interferenza mentale).

      8

      La collocazione dei signori Giampaolo Manca boss legato ai servizi, Marino Sacchetti ex cc inserito nel dispositivo Veneto della NATO negli anni ’80, collegato a missionari spie dei servizi segreti del regime genocida in Perù, quindi mercenario in Croazia e capo della Banda Brenno, con pena scontata in appello a 19 anni per la paralisi a vita di un poliziotto, Giuseppe Mastini pentito e nipote di Aldo Mastini collaboratore di giustizia sul caso del sequestro Pasti, e di altri personaggi del tutto fuori luogo nella sezione dei prigionieri BR e di altre occ a Biella, nel 2001-2002, che era servita alla collaborazione ai GOM nello studio pre-torturatorio esplicito di Paolo, che Paolo ha denunciato anche in relazione al “suicidio” di un pilota italo-svizzero sul “Pirellone”; non ha avuto alcun seguito di indagini che abbai riguardato Paolo.

      9

      I carabinieri non risulta nemmeno abbiano preso iniziative circa un sosia dalle sembianze identiche a Paolo, che circolava in discoteche nelle nottate mentre Paolo era agli arresti domiciliari, e che ora è stato visto in compagnia di militanti della sinistra a Venezia.

      Certamente non sono stato esaustivo, ma è indubbio che i ROS SANNO CHE PAOLO ED ALTRE DECINE DI PERSONE SONO TORTURATE; E SANNO CHE MICHELE FABIANI E’ UN BRILLANTISSIMO GIOVANE STUDIOSO CHE A LORO DA’ MOLTO FILO DA TORCERE.

      10

      I carabinieri erano coinvolti anche nelle indagini sull’azione di Aviano del 2-9-1993, ma la gestione della operazione fu lasciata alla Digos. Tuttavia la madre di Paolo Dorigo che all’epoca era direttrice didattica fu informata da una parente di un cc, che quella indagine fu una “trappola”

      SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DELLA REPRESSIONE FASCISTA DEI CORPI SPECIALI DELL’ESERCITO ITALIANO PERSINO IN TERRA CIVILE !

      SMASCHERIAMO LA GUERRA SPORCA CHE LA BORGHESIA IMPERIALISTA IN ITALIA HA DELEGATO ALL’ARMA DEI CARABINIERI ED AI CORPI SPECIALI DELLE FORZE DI POLIZIA PENITENZIARIA E DELL’ESERCITO !

      SMASCHERIAMO I COLLEGAMENTI STABILI TRA L’ARMA DEI CARABINIERI E LE ATTIVITA’ DI NARCOTRAFFICO E TRAFFICO DI PROSTITUTE SCHIAVIZZATE IN ITALIA !

      ABOLIZIONE DELLE DECISIONI D’ALEMIANE: SCIOGLIMENTO DEI CARABINIERI O LORO TRASFORMAZIONE IN CORPO SOLO MILITARE SENZA ALCUNA COMPETENZA SULLA SOCIETA’ ITALIANA !

      ABOLIZIONE DELL’ESERCITO D’ELITE E RITORNO ALLA LEVA OBBLIGATORIA FATTO SALVO PER GLI OBIETTORI DI COSCIENZA E LE PERSONE NON IN GRADO DI PRESTARE IL SERVIZIO MILITARE !

      RITIRO DELLE TRUPPE IMPERIALISTE ITALIANE DA OGNI PAESE DEL MONDO: E’ ANCORA FRESCA LA VERGOGNA MUSSOLINIANA !

      Paolo Dorigo

      A futura memoria

      Presto inizierò un altro sciopero della fame, spero l’ultimo, questo lo farò per tutti noi, per l’AVae-m, per Michele, e per ottenere una operazione chirurgica di asportazione dei corpi estranei identificati in prossimità del timpano e nelle tube di Eustachio.

      solidarietà a Michele:

      Michele Fabiani

      c/o casa circondariale di Perugia

      Capanne

      strada Pievaiola km.11+800

      06100 PERUGIA

  • Salve.
    Voglio esprimere tutta la mia solidarietà morale e politica ai compagni anarchici arrestati a Spoleto e Perugia, in modo particolare a Michele Fabiani che conosco meglio degli altri. Sono sicuro che si tratta dell’ennesima montatura mediatico-politica creata ad arte da un apparato ideologico-terroristico al solo scopo di criminalizzare e reprimere il dissenso e il movimento anarchico e antagonista in genere. Michele e gli altri compagni di Spoleto sono stati arrestati proprio in quanto anarchici e rivoluzionari, ossia in quanto militanti di un movimento di lotta e di opposizione ad un sistema di barbarie, di ingiustizia, di oppressione e sfruttamento imposto ai danni del proletariato (specialmente quello più cosciente e combattivo) e dei lavoratori salariati. Infatti, le accuse contestate ai compagni sono semplicemente lo strumento giuridico-normativo di questa aspra campagna di repressione e di propaganda controrivoluzionaria. D’altronde, non è la prima volta che accadono simili episodi. Si pensi soltanto ai casi storici più noti e significativi: Sacco e Vanzetti, Pinelli, eccetera. Solo per rimanere nell’ambito della repressione contro il movimento anarchico. Perché Michele e gli altri compagni di Spoleto sono dichiaratamente attivisti e militanti anarchici e, in quanto tali, sono stati incriminati ed arrestati.
    Oggi attraversiamo una fase storica in cui il proletariato (specie quello più cosciente e rivoluzionario) si trova ad essere duramente sotto attacco. E il governo in carica, ritenuto un "governo amico" anche da vasti settori della cosiddetta "sinistra radicale", sta gettando benzina sul fuoco della repressione e della censura, come si evince anche (ma non solo) dal decreto legge che mira ad imbavagliare Internet ed in particolare i blog, ad arginare e limitare la libertà di informazione e controinformazione presente finora sulla rete web. Io ho conosciuto Michele Fabiani proprio sul forum di un sito anarchico di controinformazione chiamato Anarchaos. Michele è noto a molti anche grazie alle sue audaci e giuste battaglie e alle incisive inchieste di controinformazione condotte in materia di terrorismo e di torture tecnologiche, come quelle praticate, ad esempio, ai danni di Paolo Dorigo, che rappresenta il caso più conosciuto ed emblematico.
    Oggi siamo giunti ad un punto tale in cui un povero operaio è costretto, per disperazione, al suicidio perché non è più in grado di mantenere la propria famiglia, perché non è in condizione di continuare a pagare un mutuo per l’acquisto della casa (un diritto elementare!), perchè economicamente non riesce più ad arrivare alla fine della mese, se non addirittura a metà del mese! Ebbene, se e quando si suicida un operaio, nessuno (o quasi) si scandalizza più di tanto, nessuno (o quasi) grida allo scandalo, né si indigna o protesta. Invece, se e quando gli operai cominciano ad autorganizzarsi e a lottare contro le ingiustizie, le diseguaglianze e lo sfruttamento attuato in fabbrica, oppure dal padrone di casa, o dalle banche armate ed usuraie che strozzano e spingono la gente al suicidio, allora scatta immediatamente un meccanismo di criminalizzazione e di propaganda ideologico-terroristica, teso a colpire e reprimere chi contesta, chi lotta con coraggio e si ribella contro un sistema politico e socio-economico così costituito.
    Michele e gli altri compagni arrestati sono soltanto gli ultimi casi di una lunga serie di atti repressivi commessi ai danni dei proletari più coscienti e rivoluzionari, anarchici, comunisti, antagonisti in genere. Incriminati ed arrestati solo in quanto tali, ossia in quanto oppositori di questo sistema barbaro, violento e disumano, in quanto attivisti di un movimento anticapitalista ed antimperialista che non potrà mai essere fermato e neutralizzato da nessuna repressione. Tanto meno da questo governo "amico"!
    Lucio