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Solidarietà ai lavoratori del mercato ortofrutticolo di Cagliari
Publie le martedì 4 novembre 2008 par Open-PublishingChi conosce Cagliari saprà che in una zona non troppo distante dal centro cittadino, in Viale Monastir, è presente uno storico mercato ortofrutticolo all’ingrosso. Qualche anno fa l’imprenditore immobiliare Sergio Zuncheddu –nonché proprietario della principale tv sarda, Videolina, del principale giornale, L’Unione Sarda, fondatore del Foglio e finanziatore della campagna anti-abortista di Ferrara- ha costruito un mercato ortofrutticolo privato a Sestu, distante qualche km da Cagliari. Il comune di Cagliari, guidato dal sindaco di Forza Italia Emilio Floris, quindi politicamente vicinissimo a Zuncheddu, ha “spinto” i grossisti che lavoravano nel vecchio mercato verso Sestu, minacciando la più o meno imminente chiusura del vecchio mercato (E’ bene ricordare che il nuovo mercato privato fu inaugurato in pompa magna anche con la presenza del Presidente della Regione Soru, del PD). Molti hanno scelto di trasferirsi nel nuovo mercato privato ed acquistare un box alla modifica cifra di 1.200 euro al metro quadro (Acquistare 160 metri quadri costa quindi 194 mila euro, più l’Iva al 20% più le spese “condominiali” e di gestione).
Qualche decina di operatori, nonostante le pressioni ricevute, ha invece preferito rimanere nella vecchia struttura. A questo punto il comune di Cagliari, con la delibera (n. 354 del 29 novembre 2007), ha deciso di triplicare il canone d’affitto ai 37 operatori “ribelli”, che hanno visto aumentare le loro spese da 9,50 a metro quadrato a 28 euro. Un rincaro del 195%! Attualmente il sindaco di Cagliari ha dato una nuova accelerata al trasferimento verso Sestu imponendo lo sgombero del vecchio mercato pubblico entro il 15 novembre. I lavoratori (i grossisti + i lavoratori delle imprese di facchinaggio) hanno a questo punto occupato le strutture del vecchio mercato, con l’idea di non andarsene, visto i costi eccessivi del trasferimento nel nuovo mercato privato di Zuncheddu. Per molti giorni il sindaco ha rifiutato il confronto con i lavoratori, finalmente alla fine si è deciso ad incontrarli (anche perché era impossibile evitarli, visto che alcune delegazioni hanno piantonato il comune).
La storia però non finisce qui. Il bello è che le strutture dello storico mercato pubblico cagliaritano dovrebbero lasciar posto a delle nuove palazzine, probabilmente case comunali. Chi potrebbe quindi essere interessato alla costruzione di queste nuove palazzine? Semplice, il signor Sergio Zuncheddu! E’ chiaro l’affare che messo in piedi in casa Forza Italia? Ricapitoliamo: Zuncheddu, imprenditore di area Forza Italia, costruisce un mercato privato, il sindaco di Cagliari, di Forza Italia, costringe i lavoratori a spostarsi nel nuovo mercato privato. Al posto del vecchio mercato sorgeranno nuove palazzine, che potrebbero essere edificate dallo stesso Zuncheddu o comune sono sicuramente a lui appetibili. In mezzo ci sono i lavoratori, strangolati da questo affarismo losco e veramente criminale. E tutto questo avviene nel quasi silenzio generale, visto che il signor Zuncheddu controlla il principale quotidiano sardo e la principale tv sarda.
Altre info: http://www.altravoce.net/2008/02/12/mercato.html
http://www.altravoce.net/2008/10/29/mercato.html
http://www.democraziaesolidarieta.it/articoli/altravoce_220208.pdf
http://www.democraziaesolidarieta.it/articoli/altravoce_101008.pdf
http://www.ufficiostampacagliari.it/rassegnastampa.php?pagina=2836