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Sorveglianza speciale Casarini, procura dà parere contrario
Publie le sabato 27 marzo 2004 par Open-PublishingLa procura della Repubblica di Venezia ha espresso parere contrario all’ 
pplicazione della misura della sorveglianza speciale nei confronti del 
leader dei Disobbedienti Luca Casarini. Lo ha affermato oggi il pm Paola 
Mossa, nel corso dell’udienza in camera di consiglio per discutere 
l’istanza, avanzata nel dicembre scorso dal questore di Venezia.
L’autorità di pubblica sicurezza aveva motivato la necessità di una 
misura restrittiva per il ruolo ricoperto da Casarini in alcuni episodi 
di contestazione sfociati in scontri e danneggiamenti. Secondo il pm, 
tuttavia, le circostanze contestate a Casarini non sarebbero di una 
gravità tale da giustificare una misura preventiva come la sorveglianza 
speciale, ossia l’obbligo di non uscire dal Comune di residenza e la 
vigilanza all’abitazione.
Ieri era stata depositata agli atti del procedimento anche una 
petizione, sottoscritta da esponenti politici, del mondo della cultura e 
dello spettacolo, a sostegno di Casarini. I giudici della prima sezione 
penale del Tribunale veneziano, presieduti da Ivano Nelson Salvarani, si 
sono riservati la decisione, che verrà notificata entro una decina di 
giorni. In occasione dell’udienza, stamane c’è stato un volantinaggio da 
parte di un gruppo di Disobbedienti nell’area di Piazzale Roma.
Deposte in tribunale 1400 firme di solidarietà per Casarini
E’ stata depositata oggi in tribunale a Venezia la sottoscrizione di 
solidarietà per il leader dei Disobbedienti Luca Casarini, nei cui 
confronti il questore di Venezia ha avanzato richiesta di applicazione 
della misura della sorveglianza speciale. Alla petizione ci sono state 
1.400 adesioni.
"L’applicazione della sorveglianza speciale - si legge nel testo - nei 
confronti di un noto oppositore politico dell’attuale governo 
costituirebbe un precedente gravissimo". I firmatari si dicono 
"seriamente preoccupati da questa iniziativa e da che cosa una tale 
decisione significherebbe dal punto di vista dei diritti e delle 
libertà, degli spazi di espressione e di agibilità democratica nel 
nostro Paese".
Alla sottoscrizione, promossa dall’assessore veneziano Beppe Caccia, 
hanno aderito parlamentari tra cui Pietro Folenza (Ds), Enzo Carra 
(Margherita) Paolo Cento, Luana Zanella (Verdi), Giovanni Russo Spena e 
Nichi Vendola (Prc), esponenti della cultura e dello spettacolo, tra cui 
Massimo Cacciari, Moni Ovadia, Sabina Guzzanti, Carlo Lucarelli, Mario 
Monicelli e il cantante rap Caparezza.




