Home > Spartizioni e calderoli
Troviamo indecente B che chiede di "partecipare al potere" e di avere "la
presidenza di Camera o Senato"!
Ha sgovernato in un regime assolutistico, calpestando l’opposizione, con due presidenti delle Camere della Cdl proni ai suoi ordini, con Pera che impediva i dibattiti, stroncava gli emendamenti, ignorava la vergogna dei pianisti multipli che votavano sfacciatamente per paccate di compagni assenti e anzi aggrediva chi chiedeva la verifica dei voti ad aula semivuota, abbiamo dovuto vedere 82 articoli della Costituzione distrutti di furia in modo ignominioso con procedura da legge ordinaria, leggi omnibus che contenevano mucchi di disposizioni eterogenee votate "tutte insieme" alla "fiducia" e senza dibattito, senza emendamenti (come la legge sulla droga infilata nelle Olimpiadi!), decreti a raffica, lavori delle commissioni legislative stroncati sul nascere, scene turpi in cui l’opposizione era insultata senza ritegno senza che Pera e Casini intervenissero.. e adesso B viene fuori a chiedere procedure democratiche e anzi una spartizione!?
E’ l’apoteosi della faccia tosta!
Ma se costui la democrazia non sa nemmeno dove stia di casa?! E se la spartizione non ha nemmeno provato a farla!
Ma la cosa peggiore e’ sentire su sky per ona cosa dare la presidenza di una
Camera alla Cdl!? Ora ci manca Violante con una delle sue storiche caxxate e
siamo completi!! Vogliamo proprio farci del male?
Proprio perche’ la maggioranza e’ cosi risicata, dobbiamo difenderla coi denti!! Altro che grande coalizione! Non si fanno spartizioni con chi ha frodato la legge fino all’ultimo secondo della campagna elettorale! Di chi se n’e’ sempre sbattuto della legge e della democrazia per fare i suoi interessi! Se i Ds sono la stessa pappamolla di sempre, speriamo almeno in Prodi. Per ora ha dato l’unica risposta giusta ha detto seccamente: " NO!"
Il calderolo ha prodotto un prodino! Ma era fatto per questo!
La peggiore legge elettorale d’Europa e’ stata congegnata da Calderoli per diretto ordine di B col preciso intento di buttare questo paese nell’ingovernabilita’ e nel caos, e, in un momento come questo in cui il treno economico dello stato e’ prossimo a deragliare, gettargli una bomba tra le rotaie, dice la cattiveria e il cinismo di questi sabotatori dell’Italia!
E hanno anche la faccia di chiedere di far parte di una spartizione del potere e di dirigere una Camera??!! Dividereste la vostra tavola con chi getta una bomba sui vostri figli? Ma con quale credito hanno potuto ancora votarli? Con quale criterio
dissennato Cacciari si permette di dire che dovremmo accontentarli? I guastatori della cosa pubblica devono essere messi fuori da ogni possibilita’ di nuocere ancora! Fecero abbastanza danno con d’Alema e la bicamerale. Lo truffarono allora, dovrebbero riprovarci di nuovo? Dovremo ricominciare con le leggi scambio e i ricatti incrociati? Chi ha vinto ha vinto, chi ha perso faccia l’opposizione.
Il paradosso e’ che dopo aver fatto una legge per sabotare le elezioni (con premi alla regioni diversi secondo il peso della Cdl cosi’ da produrre un Senato contrario e bloccare la legislatura) hanno poi sperato di essere vincenti alla Camera. Il pateracchio si e’ alla fine rivoltato loro contro.
Si pensi solo ai 180 partitini sotto il 2%, voluti dalla legge, ma produttori di voti persi. Solo "Forza lazio", 14.000 voti!
B e’ fuori di se’. Urlava come un pazzo:
"Perdere per 24.000 voti! Follini si e’ opposto a integrare i radicali e quelli hanno portato 18 seggi! In Veneto non hanno voluto Panto, quello delle finestre, e si sono persi 90.000 voti! Tremaglia con le sue "fisime" del voto degli italiani all’estero ha portato 5 senatori all’Unione!"
Va cosi’, che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Non posso nemmeno
dire che mi dispiace.
Spero solo con tutto il cuore che questa legge venga corretta prima delle prossime elezioni. Per il resto e’ normale in ogni paese occidentale che chi vince vinca per
poco. Abituamoci all’idea. La vittoria e’ valida lo stesso. Nel ’46 mezzo paese voto’ ancora monarchia, c’erano morti in ogni casa, e 20 anni di disperazione. Il diavolo e’ duro a morire! E chi e’ stupido non diventa di colpo intelligente! Quando mori’ Mussolini sulle montagne lontanissime dove il fascismo non aveva portato mai nulla e dove si contavano, calde, le morti dei figli, si pianse, come per un parente.
Se 24.000 voti vi sembran pochi...
Ricordate che Lincoln, Cleveland, Wilson, Truman e Kennedy furono eletti con
una manciata di voti
E addirittura per tre volte le elezioni americane furono vinte da chi aveva avuto meno voti popolari del suo avversario.
Nel 1824 John Quincy Adams vinse pur ottenendo 47 mila voti in meno di Andrew Jackson.
Nel 1876 Rutheford Hayes vinse su Samuel Tilden per un solo voto elettorale e nonostante Tilden avesse ottenuto 230 mila voti popolari in piu’ dal voto popolare.
Nel 1888 Benjamin Harrison fu il vincitore per 233 voti elettorali contro i 168 di Grover Cleveland, presidente uscente, il quale aveva avuto centomila voti popolari in piu’ (e gli USA hanno una popolazione che e’ 4 volte quella dell’Italia, dunque fate le proporzioni)
Thomas Jefferson ottenne 73 voti elettorali (grandi elettori) come Aaron Burr, dunque era alla pari con lui.
Bush ha vinto la Florida (stato decisivo) per soli 538 voti ! 538 !!! malgrado tutti brogli elettorali che mise in campo e gli impedimenti ai neri di votare e i pc con dentro gia’ i voti assegnati a lui e le schede coi buchini incomprensibili.
Nel 1951 il Labour Party prese piu’ voti che nel ‘45 ma, per il gioco dei seggi marginali, i conservatori tornarono al potere. Vinsero dunque addirittura avendo meno voti.
Vi sembra che i loro governi siano stati deboli? Non credo. Non credo proprio! Governarono tranquillamente e con forza. Nessuno fece una piega. Furono legittimati benissimo. Solo noi siamo qui a strillare di prodini e di governicchi. La democrazia e’ questa. Si vince anche per un voto.
Anche sul ring si vince perche’ uno va al tappeto per un uppuercut.
Si dia pace B o dara’ l’ulteriore e antidemocratica figuraccia al mondo, quella di uno che non ha saputo vincere, non ha saputo governare e ora non sa nemmeno perdere.
Quella legge elettorale e’ stata fatta da Calderoli per ordine di B quando B ha visto che per lui le cose si mettevano male. La famigerata riforma elettorale e’ passata il 21 dicembre del 2005, 4 mesi fa, con 160 si’, 119 no e 6 astenuti. Il testo del provvedimento ha avuto il consenso ’SOLO’ dei deputati del Polo.
Pochi mesi prima B aveva venduto il 17% di Mediaset, del resto per 4 responsi elettorali era stato battuto e forse pensava alle Caiman! Per noi e’ sempre in tempo! Il mausoleo se lo puo’ rifare anche la’.