Home > Sprint finale per la manifestazione di sabato contro governo e Confindustria

Sprint finale per la manifestazione di sabato contro governo e Confindustria

Publie le giovedì 9 ottobre 2008 par Open-Publishing

Sprint finale per la manifestazione di sabato contro governo e Confindustria

di Alessandro Cardulli

Sprint finale per l’organizzazione della manifestazione nazionale di sabato 11 ottobre. Al “ Rialto”, sede di alcune associazioni che sono fra quelle che hanno promosso l’iniziativa, arrivano in continuazione notizie di adesioni, partecipazioni, di assemblee e partano indicazioni necessarie perché tutto proceda nel migliore dei modi. Parcheggi per i pullman, organizzazione del corteo a partire da chi aprirà la sfilata, slogan, servizio d’ordine, striscioni e cartelli con i problemi che si intendono portare all’attenzione del paese, gruppi che animeranno il corteo: insomma tutto ciò che costituisce gli “ ingredienti” di una manifestazione di massa quale dovrà essere come nell’intenzione dei promotori.

Con una particolarità rispetto alla tradizione delle iniziative della sinistra: avviene, di fatto, dopo una secca sconfitta elettorale proprio da parte delle forze politiche, Rifondazione comunista, Pdci, Verdi, Sinistra democratica, che sono fra i promotori di questa giornata. Si tratta di una prima presa di contatto con i cittadini, gli elettori, i lavoratori. Contatto che avviene anche sulla spinta di un appello sottoscritto da centinaia di personalità del mondo della cultura, da sindacalisti della Cgil, a partire da Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, da esponenti del mondo dell’associazionismo, di movimenti, A Roma più di cento esponenti della “ società civile” hanno dato l’adesione alla manifestazione e giovedì si riuniranno in assemblea. “Anche a Roma c’è bisogno di opposizione “: questo il titolo dell’appello che in poche ore ha raccolto vaste adesioni, a partire dal mondo della scuola, dell’Università ,di studenti, insegnanti, coordinamenti di genitori.

Ieri in una riunione dei Circoli di Rifondazione comunista della Capitale, presente Claudio Grassi, membro della segreteria e responsabile dell’organizzazione è stato fatto il punto sulle iniziative in corso. Domani si riunirà la Direzione del Prc. Una mobilitazione crescente- ha detto il dirigente di Rifondazione- che ci fa ben sperare sull’esito di questa prima giornata di lotta contro il governo delle destra e contro la Confindustria,per un’altra Italia e un’altra politica. Di grande significato l’adesione dell’Anpi. La lotta al fascismo di vecchio stampo ed a quello di oggi saranno temi significativo nel quadro complessivo della manifestazione. “A Roma – è scritto nell’appello – un quadro nazionale già così pesantemente drammatico è ulteriormente peggiorato dalla presenza alla guida della città di una giunta in cui convivono gruppi affaristici con lobby clericali ed un personale politico in cui sono fortemente presenti rigurgiti neo fascisti.”

L’appello verrà diffuso in tutta la città. Il volantinaggio è il mezzo tradizionale con cui si propaganda la manifestazione, un contatto diretto con migliaia di cittadini, un dialogo interessante perché “ l’opposizione è nelle nostre mani”, come titola il manifesto affisso in tutta Italia. E’ nelle mani dei cittadini, dei lavoratori, dei salariati, dei pensionati, dei precari, degli studenti, dei giovani e degli anziani, delle donne e degli uomini, tutti coloro insomma che i sondaggi berlusconiani volutamente ignorano.Per quanto riguarda la partecipazione ancora è impossibile dare cifre, fare previsioni. Arrivano notizie in continuazione. Si sa che due treni sono stati prenotati, che dalla Sardegna partiranno dai porti di Cagliari e di Olbia tanti partecipanti, che da ogni parte d’Italia si annunciano prenotazioni di pullman. L’appuntamento è nella piazza storica dalle quale partono le manifestazioni, piazza della Repubblica. L’ora di partenza sabato alle 14 per arrivare in un luogo insolito per iniziative di questo tipo, piazza Bocca della Verità, una delle zone più belle e suggestive di Roma. Piena di storia. Anche quella delle manifestazioni della sinistra, una sinistra che si ritrova con un mondo più vasto, che guarda al futuro.