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La mafia ha ucciso 5000 persone, più dei soldati americani morti in Iraq.
E’ un cancro che tiene in pugno almeno tre regioni italiane e sta lanciando metastasi in tutte le altre. Si insinua ormai in ogni opera pubblica. E’ parte integrante del sistema imprenditoriale e finanziario. Taglieggia col pizzo un numero impressionante di negozianti e imprenditori. E’ la prima azienda italiana e si stima che abbia un fatturato di 90 miliardi di euro.
Sono morti per difendere lo stato italiano
1 Agostino Pianta
2 Pietro Scaglione
3 Francesco Ferlaino
4 Francesco Coco
5 Vittorio Occorso
6 Riccardo Palma
7 Girolamo Tartaglione
8 Fedele Calvosa
9 Emilio Alessandrini
10 Cesare Terranova
11 Nicola Giacumbi
12 Girolamo Minervini
13 Guido Galli
14 Mario Amato
15 Gaetano Costa
16 Gian Giacomo Ciaccio-Montalto
17 Bruno Caccia
18 Rocco Chinnici
19 Alberto Giacomelli
20 Antonino Saetta
21 Rosario Angelo Livatino
22 Antonio Scopelliti
23 Giovanni Falcone
24 Francesca Morvillo
25 Paolo Borsellino
26 Luigi Daga
E noi dovremmo mettere l’Italia nelle mani di uno che elogia la mafia? Che sceglie un mafioso come proprio eroe? E che ha come consigliere un mafioso gia’ condannato a 9 anni per collusione mafiosa?
O dovremmo astenerci dal voto, pur in nome di giuste ragioni, ma lasciando che un mafioso prenda il controllo totale dello Stato e ne faccia una filiale di Cosa nostra?
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