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Stato laico, Stato confessionale

Publie le martedì 15 maggio 2007 par Open-Publishing
2 commenti

In quanto a coloro che intimidiscono il Governo gridando: "Via i Dico, lo vuole la Piazza"...
Napolitano disse che le piazze non fanno le leggi.

E lo sappiamo bene!

Nel 2002 (governo Berlusconi), quando Bush decise l’attacco all’Iraq, 110 milioni di persone nel mondo scesero in piazza per dire no alla guerra, e 3 milioni in Italia. Forse questo cambiò di un mm la volontà politica di Berlusconi o di Bush?

Quando Zapatero volle fare i PACS, proposti addirittura da Aznar! e non gli innocui DICO), manifestò un milione e mezzo di spagnoli, vescovi in testa, ma la legge passò lo stesso.

Ora 230.000 teodem, bimbi compresi, dovrebbero intimidire il Parlamento? No, se fosse un Parlamento serio e attendibile!

Un leader onesto tiene fede al programma che ha presentato per farsi eleggere, e il programma di Prodi a pag. 64 dice:

"L’Unione proporrà il riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto. Al fine di definire natura e qualità di un’unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi né il loro orientamento sessuale. Va considerato
piuttosto, quale criterio qualificante, il sistema di relazioni (sentimentali, assistenziali e di solidarietà), la loro stabilità e volontarietà".

Quel programma è stato sottoscritto da "tutte" le forze appartenenti alla coalizione, anche Fioroni, Rutelli e Mastella, i quali oggi appaiono spergiuri.

Non si può dire: avuta la grazia (il potere) gabbato lu santu (il popolo italiano).

E non si può dire che il ddl cadrebbe in Parlamento perché mancano i voti. I voti (al Senato) mancano quasi sempre e si sono fatti passare alla fiducia ddl ostici alla maggioranza come la missione afgana, contro cui c’erano forti resistenze, e perché allora non questo che va contro la volontà dei cittadini?

Il paese è più avanti del suo Governo. Questo ormai è ben chiaro. Il Governo è vecchio, formato da person evecchie scelte da capipartito vecchi. Qui non è l’età anagrafica che conta ma quella della storia.

Già nel 2003 il 49,2% degli italiani accettava l’omosessualità come una forma d’amore pari a quella eterosessuale (sondaggio Eurispes). E anche in quella piazza San Giovanni le singole persone erano più tolleranti delle loro gercrhie religiose.

Oggi il 67% degli italiani accetta i Pacs, e si arriva all’80% se gli intervistati sono giovani, e il 65,7% è favorevole ad aumentare i diritti alle coppie di fatto. Dove sta il problema? Il Governo non farebbe che stare coerentemente dalla parte dei cittadini rappresentandone la volontà, e non dalla parte di chi rappresenta feudi locali (Mastella) o fazioni teodem dirette da stati esteri(Fioroni).

E forse sarebbe stato bene che persone come Fioroni o Mastella non fossero mai diventati ministri se avevano delle pregiudiziali contro quel programma di Governo che si impegnavano a rispettare, così che eventuali boicottaggi a sopresa fossero stornati da subito.

Dunque chi rappresentano queste 230.000 persone? Una minoranza!

Cedere alla Chiesa aprirebbe una china infinita verso uno stato confessionale, cosa molto molto pericolosa!

In Turchia si manifesta per avere uno Stato laico, in tutta Europa si sancisce questa laicità, lo stesso Kennedy, campione cattolico degli USA ribadì la netta separazione tra Chiesa e Stato, proprio l’Italia deve mostrarsi peggio di tutti?

Messaggi

  • Cara Viviana, pretendere una netta distinzione e separazione tra Stato e Chiesa mi sembra sempre più un’utopia ottocentesca !! A me pare che la laicità sia morta e defunta da molti anni ed anche il concetto di Stato si sia profondamente modificato!! Ormai tutti i partiti , i sindacati e le corporazioni sono organizzati come "chiese", ancorati a posizioni dogmatiche e gestiti da un ceto politico, sotto mentite spoglie di casta sacerdotale, ormai talmente autoreferenziale e privo di distinguo, da configurare un’unicità politica ed ideologica senza precedenti !! Lo Stato è sempre più terreno di conquista per questi ceti e le sue strutture sono sempre più utilizzate per fini ed interessi particolari !! Il dogma dello sviluppo indefinito e senza limiti è universalmente accettato da tutti ed il pensiero unico sempre più dominante !! La laicità era probabilmente un "lusso" che si potevano permettere elite borghesi colte e raffinate, che potevano operare all’interno della società mantendendo indipendenza ed autonomia di pensiero, senza per questo essere emarginate o messe al bando dal contesto sociale dominante !! La nuova religione totalizzante ed omologante si chiama "berlusconismo" ed è la religione del consumo sfrenato e dell’adesione a modelli culturali e comportamentali imposti dai mass media e dall’industria culturale ad allentare irreversibilmente le tensioni ideali, ad affievolire la solidarietà sociale e ad annientare per sempre la voglia di partecipare alla determinazione dei comuni destini !! La nascita del partito democratico, come puro dispositivo di potere, sancisce tutto questo e certificherà la morte di quel poco che era rimasto della laicità e del senso dello Stato !! La Chiesa ufficiale, quella di Papa Ratzinger, ha colto benissimo il senso di questi eventi e sta disperatamente cercando di garantirsi la sopravvivenza tramite un patto scellerato con queste nuove "chiese" !!!
    MaxVinella

    • Caro Max
      le tue frasi sono belle ma qualche distinzione linguistica occorre anche per una distinzione concettuale. Un discorso sono le caste, l’altro le chiese che, se non erro, si basano ancora su una idea di trascendenza. Che poi da entrambe discenda un arbitrìo di potere non ci piove. Ma la laicità resta comunque, in relazione ad entrambe, un bene da difendere e che non può essere rimosso in contenitori generalisti

      con simpatia

      viviana