Home > Statuto dei Lavoratori

Statuto dei Lavoratori

Publie le lunedì 5 ottobre 2009 par Open-Publishing
4 commenti

Gino Giugni

La mia attività lavorativa, civile, è iniziata nel gennaio dell’anno 1970 ed eccomi quasi subito alle prese con lo Statuto dei Lavoratori, che ha visto la luce pochi mesi dopo.

Dalla Commissione Interna quasi tutte le prerogative specifiche e le provvidenze a favore dei Lavoratori dovevano passare ad Organismi eletti con ... (art. 11 della legge n. 300 del 20 maggio 1970).

Si doveva elaborare il testo dello Statuto del Cral Aziendale, moderare gli appetiti dei vari Sindacati presenti e dare vita al Regolamento Elettorale ed io, insieme al mio Capo di allora, giù a studiare e comporre varie ipotesi.

Ho fatto parte, quale Membro Banca in Comitato Elettorale per le votazioni dei Rappresentanti dei Lavoratori.

Quale Vice Direttore e poi Direttore ho atteso alla Gestione tecnica di un impianto sportivo faraonico avendo quale interlocutore, solo per la fruizione da parte dei colleghi/lavoratori, il Cral Aziendale con la sua Direzione Sportiva.

Ho ricoperto l’incarico - per nomina aziendale - di Sindaco Revisore ed anche Presidente del Collegio Sindacale in Organismo di gestione delle provvidenze per i lavoratori.

Ho ricoperto l’incarico di Dirigente sindacale, a certo livello - per più anni - e lo Statuto dei Lavoratori era sempre a portata di mano per consultazione e studio.

Ho elaborato un testo per la trattativa al rinnovo di un Contratto Integrativo Aziendale per conto della Sigla di appartenenza, firmandone - poi - l’accordo con la Banca.

Ho partecipato a votazioni, primo dei non eletti su base nazionale, per l’incarico di Sindaco Revisore in Ente di Gestione della pensione integrativa aziendale.

Ed altro, anche con specificità prettamente bancaria - non tutto, ma di tutto e di più -, ma il primo amore non si scorda mai.

Un pensiero commosso ad un grande "amico" dei Lavoratori, Gino Giugni.

Messaggi