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Su situazione P.R.C. e Comune di Bologna

Publie le venerdì 28 ottobre 2005 par Open-Publishing

Vi inviamo il documento approvato dalla Zona Pianura Reno Galliera del P.R.C. e dal Coordinamento degli Eletti P.R.C. della stessa zona.

Comunicato Zona Pianura - Reno Galliera

I circoli P.R.C. della zona Pianura Reno -Galliera, esprimono la piena solidarietà al Compagno Tiziano Loreti (segretario Provinciale del P.R.C.) e a tutti gli studenti fatti oggetto delle violente cariche di Polizia avvenute a Bologna il 24 u.s. nel tentativo (riuscito) d’impedire, agli studenti stessi, di assistere ai lavori del Consiglio Comunale di Bologna, diritto, questo, sancito da Leggi dello Stato, dal Regolamento e dallo Statuto Comunale.

I Circoli della zona stigmatizzano altresì il comportamento tenuto dal Sindaco di Bologna che, preso da una campagna tutta sua su ordine e legalità, ha travalicato le competenze delegate alla sua stessa giunta e ha ordinato lo sgombero dei migranti dalle sistemazioni di fortuna lungo il Reno senza attivare alcuna rete di protezione socio assistenziale che tale ordinanza richiedeva.

Allo stesso modo stigmatizzano l’intervento del Capo Gruppo D.S. tenuto in Consiglio Comunale di Bologna che (mancando clamorosamente il bersaglio sulle responsabilità vere (Leggi Bossi Fini e Turco Napolitano) e sulle vere corresponsabilità (ordinanze di sgombero, ordinanze anti lavavetri etc..) da cui nascono situazioni di disagio sociale insopportabili per una comunità che voglia essere, non diciamo rispondente a criteri di giustizia sociale, ma semplicemente rispondente a quei valori minimi che caratterizzano una società civile), ridicolmente, addebita all’azione politica di Rifondazione Comunista l’incremento della presenza migrante sul territorio bolognese:

"Sic! L’apparato rivoluzionario di Rifondazione Comunista (vanno ascritti a tale apparato anche Fanti, Pedrazzi, Beni, la CGIL, i COBAS, l’ARCI e tante comunità Cattoliche?) sta agendo contemporaneamente nel sud del mondo e all’interno della compagine amministrativa cittadina per mettere in difficoltà il Sindaco e i D.S. di Bologna!"

Molto più seriamente, noi crediamo che il governo, della città e della nazione, sia un mezzo e non un fine: "un mezzo per poter far assumere a centralità politica la ricchezza delle idee dei movimenti e la proposta politica di cui è portatore il movimento dei lavoratori".

Ben d’accordo su tale passaggio, tenuto dal compagno Giordano nella conferenza stampa dell’altro giorno sulla situazione determinatasi a Bologna, riteniamo però che bisogna respingere le semplificazioni dei titoli giornalistici che si sono espressi sulla vicenda (da cui non è stata immune nemmeno Liberazione) e che esprimono tutti più o meno questo concetto: "se il documento di Cofferati sulla legalità non ci piacerà, abbandoneremo la Giunta e la maggioranza a Bologna".

Crediamo che queste siano semplificazioni fuorvianti in quanto, pur ritenendo estremamente critica la situazione ed aperta ad ogni possibile soluzione, pensiamo che proprio il fatto di aver dato vita ad una Giunta e ad una maggioranza sulla base, sia di un programma di governo comune (su cui è Cofferati a fare forzature che lo snaturano), sia della nostra volontà di dare voce e concretezza alle istanze dei movimenti e dei lavoratori, non possiamo certo essere noi a dire basta, non possiamo certo essere noi a spegnere queste voci.

Le voci degli esclusi, dei movimenti e dei lavoratori devono continuare ad esser poste in tutti i livelli, sociali ed istituzionali, possibili.

Il P.R.C. si deve ritenere libero di votare ed operare secondo gli interessi dei propri riferimenti sociali, ma deve anche riproporre con forza l’intenzione di continuare a governare.

La responsabilità di dire No alla permanenza del P.R.C. al governo cittadino devono prendersela il Sindaco e le forze moderate del Centro Sinistra: che la responsabilità politica di cacciare dal governo e dalla maggioranza i movimenti ed i lavoratori, se l’assumano per intero loro e non noi!

Solo così potremo sottrarci a facili speculazioni e proporre, sempre con forza maggiore, la nostra diversità da chi nel Governo e nel Potere individua un fine e non un mezzo.

Per la zona P.R.C. Pianura - Reno Galliera

Cicchetti Ezio

per il coordinamento eletti P.R.C

Pianura - Reno Galliera

Gigi Bartolozzi e Romano Gironi