Home > Sud Dakota: no all’aborto, si alla pena di morte
Sud Dakota: no all’aborto, si alla pena di morte
Publie le martedì 29 agosto 2006 par Open-Publishing1 commento
L’ipocrisia di una nazione e del suo governatore.
A marzo il governatore repubblicano del Sud Dakota ha firmato una legge per rendere illegale l’aborto nel suo stato.
Oggi uccide un 24enne senza pietà.
Elijah Page, un giovane di origine texana è stato condannato a morte nel 2000 per l’omicidio Chester Poage, 19enne.
Il dibattito nella nazione è molto acceso in questi giorni per due motivi:
1 in Sud Dakota non ci sono esecuzioni ( o meglio omicidi di stato) dal 1947
2Elijah è "volontario",ovvero ha deciso di rinunciare agli appelli e alla sua difesa, scegliendo di essere ucciso (quindi un suicidio di Stato -?-)
Il governatore Mike Rounds ha già annunciato che non pensa di bloccare l’esecuzione, nonostante le tante richieste di clemenza arrivate da ogni parte del globo e nonostante sia l’unico a poter salvare la vita di Elijah, che molto probabilmente verrà ucciso tramite iniezione letale tra circa 8 ore.
Messaggi
1. > Sud Dakota: no all’aborto, si alla pena di morte , 30 agosto 2006, 17:48
Sono le tante contraddizioni di un grande paese.Per molti americani uccidere (giustiziare è il termine che impropriamente usano) un omicida non è moralmente riprovevole in quanto ritenuto soggetto del tutto incapace di stare in società e tanto pericoloso da essere del tutto inutile spendere soldi per il suo mantenimento per venti o trenta anni se non di più e che tale pratica non abbassa lo stato e la società al livello del criminale.Al contrario è esecrabile interrompere una vita che, almeno potenzialmente, potrebbe essere quella di un premio nobel e che comunque potrebbe avere una vita felice in una famiglia senza figli. Il fatto che non vi sia alcuna prova circa l’utilità di tale forma di giustizia(???) ed una significativa diminuzione del crimine e che tra gli stati con e quelli senza pena di morte non vi sia alcuna differenza di reati non li tocca proprio. C’è in definitiva molto fanatismo in coloro pro pena di morte. Vi sono grandi dibattiti filosofici e religiosi sull’argomento negli S.U. ma questi, in buona sostanza, sono gli argomenti.