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Sul divieto di corteo di studenti e precari.
Publie le giovedì 10 dicembre 2009 par Open-Publishing5 commenti
SINISTRA CRITICA: SCANDALOSA LA DECISIONE DELLA QUESTURA DI NON AUTORIZZARE IL CORTEO DI STUDENTI E PRECARI DELL・ 11 DICEMBRE.
Dicharazione di Flavia D’Angeli:
"L・11 dicembre, in occasione dello sciopero del pubblico impiego, università e ricerca indetto da FP ・ CGIL e dall・ USI ・ AIT, era previsto un corteo di studenti e precari della formazione con partenza da Piazzale Aldo Moro ed arrivo al Ministero dell・Istruzione di viale Trastevere. La Questura di Roma dopo aver concesso regolare autorizzazione ha deciso arbitrariamente di revocarla nella giornata di oggi.
Appellandosi al protocollo sui cortei firmato qualche giorno fa, la questura ha ritirato l・autorizzazione, limitando il corteo di studenti e precari sino a piazza della Repubblica, dove è prevista la partenza del corteo sindacale. Questo divieto è inaccettabile, considerando che è stato firmato solo da UGL, Pdl e La Destra, ovvero organizzazioni assolutamente non rappresentative nè degli studenti nè dei precari di scuola, università e ricerca. Inoltre, tale protocollo avrebbe dovuto essere valido dal 12 dicembre: la Questura decide quindi di applicare in anticipo un protocollo senza alcun valore legale!
Sinistra Critica ritiene scandalosa questa decisione che rappresenta una vera e propria repressione preventiva del conflitto sociale in questo Paese."
Manifestando la nostra più totale solidarietà, saremo a fianco di studenti e precari l・11 dicembre, qualsiasi sia la decisione che essi prenderanno.
Sinistra Critica
Messaggi
1. Sul divieto di corteo di studenti e precari., 10 dicembre 2009, 20:20, di Nando
MASSIMA SOLIDARIETà AI PRECARI!!!!!!!!!!COMUNQUE QUELLA POCA LIBERTà CHE C’è ANCORA INCOMINCIA VERAMENTE A RESTRINGERSI.
1. Sul divieto di corteo di studenti e precari., 11 dicembre 2009, 11:42
Roma 11 Dicembre
ore 11,35
Il corteo di studenti, precari della scuola e dell’università ha forzato il blocco della polizia in Piazza dei Cinquecento e dopo aver subito due cariche è riuscito a proseguire per Via Cenaia in direzione del Ministero dell’Istruzione
2. Sul divieto di corteo di studenti e precari., 11 dicembre 2009, 11:52
11.45:
Studenti e precari stanno assediando il Ministero dell’Economia! Un massiccio schieramento di forze dell’ordine si è schierato davanti al corteo. Tremonti noi la crisi non la paghiamo!
3. Sul divieto di corteo di studenti e precari., 11 dicembre 2009, 12:21
12.10:
Il corteo prosegue per via XX Settembre. Volevano impedirci di manifestare. Stiamo dimostrando che non abbiamo paura. Da oggi cominciamo a riprenderci ciò che ci spetta. Gelmini comincia a tremare, conta i tuoi giorni: il Ministero ha le ore contate! Non ci fermeremo!
4. Sul divieto di corteo di studenti e precari., 11 dicembre 2009, 12:33
da repubblica.it
Il corteo degli studenti e dei precari di scuola e università è partito da piazzale Aldo Moro per raggiungere piazza della Repubblica dove, secondo il parziale divieto della Questura, dovrebbe limitarsi. Ma a piazza dei Cinquecento si sono verificati diversi scontri con le forze dell’ordine. La polizia ha bloccato, usando i manganelli, gli studenti dell’Onda che hanno cercato di forzare per due volte il cordone delle forze dell’ordine, fronteggiandolo a mani alzate. I manifestanti vogliono raggiungere il ministero dell’Istruzione nonostante il divieto e a sorpresa, dopo essere arrivati in piazza della Repubblica, per evitare il blocco in via Nazionale, hanno cominciato a correre all’impazzata verso viale XX settembre, dove si trova il ministero dell’Economia, rincorsi dalla polizia. Dopo tafferugli e momenti di tensione alcune migliaia di studenti e precari sono riusciti ad arrivare davanti al ministero al grido: "Noi la crisi non la paghiamo".
Dopo gli scontri e il blitz al ministero dell’Economia il corteo degli studenti dell’Onda si è diretto verso l’università La Sapienza, da dove era partito questa mattina, abbandonando il proposito di raggiungere il dicastero in viale Trastevere.
Intanto gli studenti dei licei romani, partiti da Piramide, dopo una serie di contrattazioni con le forze dell’ordine, sono invece riusciti a raggiungere il ministero dell’Istruzione. Sono oltre 500 e urlano slogan contro il ministro Mariastella Gelmini. Davanti un grande striscione: "Ci vogliono ignoranti, ci avranno ribelli. Bloccare la riforma, riprenderci il futuro".
Milano. Secondo gli organizzatori delle manifestazioni a Milano al corteo starebbero partecipando 40 mila persone. Sono oltre 5000 gli studenti delle scuole medie superiori che stanno sfilando da poco meno di un’ora per le vie del centro del capoluogo lombardo in occasione del ’no Gelmini day’. Con loro ci sono anche qualche centinaio di lavoratori delle scuole e delle università milanesi. Il corteo ha "rivendicato" il blitz compiuto intorno alle 9 da un gruppo di studenti che ha tirato fumogeni, uova e petardi contro un gazebo della Lega Nord, costringendo i militanti padani a chiuderlo.
Torino. Momenti di tensione anche nel centro di Torino per il corteo organizzato dagli studenti contro la riforma del sistema scolastico del ministro Gelmini. Il corteo, partito in piazza Arbarello, avrebbe dovuto raggiungere Palazzo Nuovo, sede dell’università, in via Sant’Ottavio. Tuttavia, in via Micca angolo via Bertola, c’è stato un tentativo di deviazione da parte di un gruppo di manifestanti per dirigersi in piazza San Carlo. A quel punto le frange studentesche sono venute a contatto con le forze dell’ordine, che hanno contenuto il tentativo e hanno reindirizzato il corteo verso piazza Castello, dove ha proseguito alla volta dell’università.