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Superiorità "genetica" dei/delle francesi?

Publie le lunedì 30 maggio 2005 par Open-Publishing

di Piero Bernocchi

Carissimi/e,
i/le francesi hanno vinto per tutti/e noi. Ora noi italiani dovremo
arrenderci alla superiorità "genetica" dei/delle francesi e riconoscere con
il grande Totò che "la Francia è un’altra cosa"! Scherzi (ma non tanto) a
parte, non possiamo non fare il confronto con la non-mobilitazione sul tema
qui da noi.

Tutto quello che la grande parte del mondo istituzionale "di
sinistra" ha fatto in Italia, è stato tifare per il SI ed andare pure a
rompere i coglioni ai/alle francesi (vedi Rutelli in prima fila; ma anche i
Prodidalemafassino piangono oggi calde lacrime) perchè votassero in tal
senso.

Ma anche per noi non vale la scusa "non avevamo il referendum".
Perchè se lo avessimo avuto, lo avremmo perso alla grande, alla faccia del
"movimento più forte d’Europa". In realtà su questo tema è stato il
movimento "no-global" italiano in primis a spaccarsi e a non essere in grado
di mettere in campo non solo una mobilitazione che impedisse la ratifica
italiana, ma neanche uno straccio di manifestazione quando lorsignori
vennero al Campidoglio a firmare la Costituzione.

Eravamo in quattordici
contati (nonostante gli sforzi titanici del buon Franco Russo) con sei
bandiere Cobas al sit-in di protesta a Largo Argentina contro la firma della
Costituzione, quella infausta mattina. Tante forze "no-global" non se la
sentirono di schierarsi con il NO secco, temevano di apparire
anti-europeiste, di confondersi con la Lega, di scontrarsi frontalmente con
il grosso del centrosinistra ecc..

E manifestammo (il giorno prima) contro la
guerra, ma non contro la Costituzione. Timori che i francesi, grazie al
cielo, non hanno avuto, riaprendo alla grande la partita. E ora in effetti
l’orrido Bolkestein e tutti i "facitori" dell’impianto liberista possono
cominciare a tremare...

Un abbraccio, Piero Bernocchi