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TFR - No alla forzatura del silenzio/assenso

Publie le martedì 2 gennaio 2007 par Open-Publishing
3 commenti

IN ALLEGATO UN DOCUMENTO ESPLICATIVO SULLA VICENDA

Messaggi

    • TFR, COLF VERSO ESONERO DA SILENZIO - ASSENSO - E gli altri ?

      Il ministero del Lavoro sta studiando la possibilita’ di esonerare dal meccanismo del silenzio-assenso colf e badanti, dando così una risposta agli interrogativi sollevati dal ministro della Solidarieta’, Paolo Ferrero, e dai sindacati, circa il futuro del trattamento di fine rapporto per le collaboratrici domestiche. Non esistendo, infatti, un fondo di previdenza complementare ad hoc per colf e badanti, queste ultime rischierebbero il trasferimento automatico del Tfr al fondo residuale dell’Inps. Gli esperti del ministero fanno però notare che per i datori di lavoro dei collaboratori domestici non esiste l’obbligo di accantonamento del Tfr. Perciò, con l’esonero dalla norma del silenzio assenso in arrivo, colf e badanti potranno accedere alla previdenza complementare solo con una dichiarazione esplicita. Dovranno cioe’ ’’esplicitamente’’ chiedere di destinare il proprio Tfr alla previdenza complementare.

      04/01/2007 17.25

      E perchè allora non esonerare tutti dal silenzio-assenso ?

      Da questa nota (ripresa da www.rassegna.it) apprendiamo che dal meccanismo del silenzio assenso vengono considerate "esonerabili" le Colf e le badanti secondo l’assunto che a queste categorie non è previsto l’accantonamento del Tfr.

      Ovviamente si ratta sempre di Tfr. Quello che cambia è solo il sistema con cui questo viene liquidato al lavoratore, dal che si deduce che quindi non è obbligatorio sottoporre il Tfr (in quanto istituto salariale codificato nella sostanza identico sia per Colf, badanti, che qualsiasi altra categoria di lavoro dipendente) ad alcun meccanismo di "silenzio assenso" e che l’averlo voluto applicare è solo una scelta di comodo.

      Se, per caso, anche per le altre categorie di lavoro dipendente l’accesso al Tfr non avvenisse tramite accantonamento ma per liquidazione diretta risulterebbe conseguente, vista la nota a commento degli orientamenti Governativi, l’incongruità del ricorso al silenzio assenso.

      L’automatismo del passaggio del Tfr ai fondi pensione (nel caso che il lavoratore non esprima un chiaro ed esplicito dissenso) sarebbe quindi dovuto (secondo il Governo) solo in virtù del fatto che il Tfr è gestito dall’azienda, tramite una operazione di accantonamento.

      Ma, diciamo noi, sempre di salario dei lavoratori si tratta, ed il fatto che questo sia accantonato (diffefrito) o liquidato direttamente, è solo una scelta contrattuale.

      Allora .... perchè alle Colf ed alle badanti viene proposto l’esonero dal silenzio assenso ed agli altri no ??. ..... solo per fare cassa (diciamo noi)

      4.1.07 Coordinamento Rsu

      www.coordinamentorsu.it