TORINO, 7 MARZO, A PARTIRE DALLE ORE 12:30 : LA CAMERA ARDENTE DI CHI NON HA CITTADINANZA

Per la piccola Adina e per la mamma Adriana

Il crollo della palazzina in via Paolo Veronesi fa crollare ogni alibi.
Ce ne siamo venuti via con la più forte consapevolezza che esiste una
città nella città. Oltre alla Torino olimpica esiste una Torino
rannicchiata in budelli che nemmeno ti immagini dove le persone
sopravvivono aggrappate alla speranza di un futuro diverso.
Sotto le macerie hanno perso la vita Adina, di un anno e mezzo e la sua
mamma Adriana. Venivano da Bacau, in Romania, come uno dei supersiti Igor.
Un altro ragazzo si è salvato: Micail, originario della Ucraina.
Non sappiamo quale destino avranno nelle prossime ore i superstiti: ci
aspettiamo che dopo aver subito l’insulto di una vita di stenti, ora non
ricevano l’insulto della detenzione nel CPT.

Ci raccogliamo attorno alle vittime, ci sentiamo sempre più vicini alla
comunità di migranti di Torino. La Carovana Oltre la Fortezza con cui ci
siamo spinti fino a Beslan e nel Caucaso del sud, ci ha legati
indissolubilmente al destino di questi nostri fratelli: qui come là sono
le persone semplici che rimangono schiacciate sotto il peso di situazioni
insostenibili.
Chiediamo alla Città di Torino un rinnovato impegno, perché non vogliamo
una città vetrina, buona solo per chi può spendere. Vogliamo una Città la
cui civiltà si misuri nella capacità di accogliere chi fa più fatica.
Vogliamo una Torino di cittadinanza e non di detenzione sociale.
Esistono spazi, come alcuni immobili confiscati alla mafia ex 109/96, che
da tempo vengono chiesti per essere trasformati in luoghi di accoglienza:
chiediamo conto di queste richieste.

Invitiamo la cittadinanza tutta a vivere un gesto di partecipazione e di
impegno:

OGGI, LUNEDI’ 7 MARZO, A PARTIRE DALLE ORE 12:30
VIA PAOLO VERONESE 330
CAMERA ARDENTE A CIELO APERTO
PER CHI NON HA CITTADINANZA