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TRIESTE: IL COMUNE TENTA DI SOSPENDERE LA DEMOCRAZIA

Publie le giovedì 28 ottobre 2004 par Open-Publishing

Con un atto gravissimo questa mattina l’assessore della giunta comunale di Trieste Angela Brandi (AN) ha inviato un fax in cui "diffida" gli organizzatori dallo svolgere presso la Casa delle Culture di Ponziana la prevista "Assemblea pubblica di movimento" sui temi della precarietà e della guerra.

"Si fa presente che tale manifestazione, per le sue motivazioni e caratteristiche, contrasta con i fini progettuali per i quali la sede è stata concessa a suo tempo dall’Amministrazione comunale" è la frase che rivela la vocazione antidemocratica di questa Giunta che, nel maldestro tentativo di tappare la bocca alle realtà di movimento cittadine, non esita a sospendere i minimi diritti democratici, primo tra tutti il diritto di parola e di espressione.

Il Comitato di Gestione della CdC - titolare legale dell’accordo con l’Amministrazione comunale - non intende revocare la prevista ospitalità alle realtà promotrici dell’Assemblea in quanto tra le proprie finalità non solo non contempla alcun tipo di censura, ma anzi promuove la partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine.

Pertanto la Rete del precariato sociale/Invisibili e le altre realtà che promuovono e partecipano all’incontro comunicano che lo stesso si svolgerà regolarmente e che tale tentativo di sospendere la democrazia rafforza i contenuti del dibattitto e ne segnala l’urgenza a tutte le realtà sociali, politiche e culturali che hanno a cuore la tutela dei diritti sociali e di cittadinanza.

RETE DEL PRECARIATO SOCIALE
RAZZISMO STOP
YA BASTA!