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Tasche intrise di saungue innocente

Publie le martedì 8 febbraio 2005 par Open-Publishing

Quale guerra si combatte in Iraq?
Per scoprirlo bisogna andare in Canada, per scoprirlo bisogna chiederlo a Jeffry House.

L’avvocato Jeffry House ai tempi del Vietnam fuggì in Canada per non dover andare a combattere una guerra che considerava ingiusta, oggi difende i soldati statunitensi che scappano in Canada per non dover andare a combattere in Iraq.
Jeffry House attualmente sta difendendo una decina di disertori, ma ha già ricevuto duecento domande di soldati che vogliono fuggire dagli Stati Uniti d’America.

L’ultimo disertore è Darrell Anderson, le sue parole non hanno bisogno di commento:
“Quando sono stato mandato in Iraq, credevo di dover difendere il mio paese. Poi ho scoperto che tutta la guerra era basata su bugie, e che io dovevo combattere per i soldi di qualcun altro”.

“I miei compagni mi gridavano di sparare, ma io ero convinto che non ci fosse nessuna minaccia. Quando la macchina si fermò, vidi che dentro c’erano anche dei bambini e dissi “visto? E’ una famiglia, sono degli innocenti”, ma il mio superiore mi rispose duramente: non mi interessa. La prossima volta spara”.

“Questi ragazzi sono in Iraq da più di un anno, le loro mogli e fidanzate li hanno lasciati, i loro migliori amici sono stati uccisi , sono stressati perché sanno che potrebbero morire ogni giorno anche loro. Arrivi al punto in cui sei così stressato che uccideresti chiunque pur di essere più sicuro di vivere. Come ha potuto il mio paese metterci in questa situazione? Quando sono ritornato a casa a natale, nessuna sapeva darmi una buona risposta”.

“Non passerei mai neanche un giorno in prigione come punizione per aver fatto la scelta giusta. Qualcuno crede che me la sia semplicemente fatta sotto, ma ho scelto di non tornare in Iraq dopo averci pensato con calma. Ora credo troppo fermamente nella mia decisione per accettare di essere punito”.

Quanti altri morti siamo disposti a tollerare per il petrolio estratto in Iraq?
Il petrolio iracheno viene poi trasformato in dollari che gonfiano le tasche di Bush, tasche piene di soldi ed intrise di sangue innocente.

E’ ora di dire basta a questa guerra assurda.
E’ ora di dire basta all’ipocrisia del nostro governo, cieco davanti al dramma che si consuma ogni giorno in Iraq.

Ora basta!

Giancarlo Pacchioni