Home > Terremoto in Abruzzo e malaffare
Mentre tutti i costruttori abruzzesi evidentemente annacquavano il cemento armato per intascare più soldi, nell’indifferenza delle autorità di controllo, qualcuno dovrebbe ricordare lo scempio enorme di danaro pubblico con la metro di superficie dell’Aquila, i 5 km di metro mai nati, costo 33 milioni, che ha divorato per niente 10 milioni di euro, un progetto strampalato e grottesco con curve impercorribili che va avanti da 6 anni.
I sindaci e i governatori dell’Abruzzo evidentemente non potevano occuparsi del bene comune, dovevano marcare il loro passaggio in Terra, come sultani, con grandi opere, costose e inutili, mentre per l’edilizia comune e anche pubblica si procedeva con la solita solfa dei “non controlli”. Sono anni che si procede con autocertificazioni e autodichiarazioni e anche il famigerato Piano Casa di B segue il trend in modo irresponsabile affindandosi al “buon gusto” degli italiani! Li stiamo vedendo i risultati del fai da te degli italiani! Le autorità nazionali o locali preferiscono ficcarsi nei Grandi Affari e ignorare il senso comune.
Preferiscono i cantieri che si impiantano con grandi sparizioni di soldi e che poi vanno a ramengo. O gli ecomostri che avviliscono la nostra terra.
Anche in America esiste l’autocertificazione e pure per i grattacieli, ma se l’edificio crolla i responsabili vanno in galera. Da noi i premier si depenalizzano in primis e premiano i delinquenti come Impregilo. In galera non ci va nessuno. Per il crollo della scuola di S. Giuliano che uccise 27 bambini ci fu un’eccezione, furono tutti assolti in 1° grado (se se passava la legge di B restava solo quello), ma in appello almeno 5 sono stati condannati , assolto il costruttore. Fanno comunque a tempo a essere assolti in 3° grado o prescritti.
Ora si dice che almeno per la Casa dello studente e per l’Ospedale si aprirà un’inchiesta, peccato che progetti e autorizzazioni siano stati distrutti dal terremoto. La faremo ad memoriam?
Sembra che questa volta la protezione civile sia ottima. Ma avanza il gravissimo problema degli alloggi. Certo in California le case le fanno col cartongesso; se crollano, di danni ne fanno pochi. Da noi un’edilizia legale al legno o al cartongesso non esiste nemmeno nelle baraccopoli. Abbiamo intere regioni del nord specializzate in costruzioni rapide di casette economiche di legno, anche a più piani, case economiche e belle che si montano in una settimana, e siamo in grado (unici nel mondo!) di fare abitazioni fino a 7 piani di legno, antisismiche e perfettamente coibentate, trattate in modo ignifugo, ma la tradizione, ogni volta che si costruisce in Italia, per gli sfollati come per i senza casa, impone mattoni, pietra e cemento armato, che poi cemento armato non è e si trasforma in un’arma letale.
Capisco che abbiamo una tradizione storica di bellezza e solidità che ci porta a questo ma se la tradizione ci uccide, forse sarebbe il tempo di cambiarla e non di continuare ad alimentare una casta protetta di costruttori che di danni alla sicurezza ne ha fatti anche troppi. Andate in Friuli o in Trentino a vedere come sono belle le case in legno e come ci si vive bene!
Io ho vissuto per lungo tempo in una casa di metallo dei cantieri e lo so quanto possa essere malsana, come raccolga la condensa, l’umido e il freddo, senza contare i danni al sistema nervoso perché è come una gabbia di Faraday, come faccia ammalare le ossa e intristire la mente. E l’idea di prefabbricati metallici per gli abruzzesi senza casa mi fa rabbrividire. Anni e anni di attesa in container malsani possono uccidere quanto il terremoto. Quando c’è la possibilità di case sane e belle, perfettamente idonee alla vita e al benessere, che si possono montare in pochissimi giorni e costano relativamente poco. E quando queste case sono già pronte in Italia nelle regioni di montagna. A Messina ci sono ancora i baraccati del terremoto del 1908! Ci sono zone terremotate (l’Umbria) dove l’ultima casa l’hanno ricevuta dopo 10 anni! Ma quella dei terremotati è una lobbie a cui appartiene anche Berlusconi e cane non mangia cane. Cosa possiamo aspettarci?
A Ballarò un esperto giapponese ci faceva sapere che in Giappone il governo fa “progressivi” controlli sulla stabilità e sulla sicurezza degli edifici (noi non li facciamo nemmeno al momento della costruzione! In Irpinia abbiamo avuto una chiesa ricostruita di sana pianta dopo il terremoto che è crollata prima dell’inaugurazione e le condizioni, da 30 anni, della Salerno-Reggio Calabria sono uno scandalo mondiale!). In Giappone, anzi, in occasione della crisi, i controlli sulla stabilità sono stati incrementati per offrire nuovi posti di lavoro.
Noi i geologi, e adesso anche gli architetti e gli ingegneri, li mandiamo a spasso. Gli offriamo un posto in un call center o li cacciamo all’estero. Comuni, Province e Regioni sono spesso parcheggi per nullafacenti in cambio di voti. I politici usano il clientelismo al posto della meritocrazia e la lottizzazione dei posti di lavoro per mantenersi i posti di comando. Tutto è stravolto, ciò che è peggio sta in cima alla classifica, ciò che è serio e civile in fondo.
Si parla tanto di leggi antisismiche fantomatiche. Ma davvero gli italiani credono che esse esistano?
E’ vero, abbiamo fatto le migliori leggi antisismiche d’Euripa e le abbiamo fatte nell’onda della deprecazione per i 27 bambini morti a San Giuliano! Ma proprio il governo Berlusconi con Scajola ha fatto di tutto per rimandarle e alla fine sono riusciti a spostarle nel 2010!! Perché non lo dicono?
Noi siamo un paese a rischio tre volte: per la sismicità del terreno, per l’avidità dei costruttori, per la corruzione degli amministratori, e i politici di Roma in primis, che da dieci anni anche più di prima non fanno che peggiorare le leggi, eliminare le pene, fare il liberi tutti.
E ora a ricostruire l’Abruzzo mandiamoci la ditta Impregilo!
E rifacciamo governatore di Regione qualcuno ancora pronto a offrire l’Abruzzo a inceneritori o centrali nucleari!!
Ma chi abbiamo al potere?
Siamo arrivati al punto che i curriculum di parlamentari e ministri sono spaventosi, peggio di tanti detenuti di Rebibbia. E nessun partito pensa minimamente a depurazioni interne, per il semplice motivo che chiunque abbia un qualche potere politico è coinvolto per la sua parte in ruberie e corruzione. Si sostengono a vicenza nel peggio, un peggio che sembra non avere mai fine e in cui ci sono dentro tutti. E’ per questo che abbiamo una democrazia monca, dove il concetto di sovranità è stato calpestato e dove, in modo orrendo, un’oligarchia di capipartito decide i candidati e l’ordine di lista, mettendoci dentro parenti o cloni, quando non addirittura amanti, veline, persone a libro paga, avvocati, figli di commercialisti, servitù di casa, generali della GdF corrotti, mafiosi condannati... perché se gli elettori, appena appena informati, potessero loro decidere chi votare, tanti personaggi equivoci sparirerebbero.
Il fatto che le preferenze di lista non vengano mai più restituite al popolo “sovrano” da nessun partito è la prova lampante della caduta della democrazia, terremotata anch’essa da una catastrofe che si chiama partitocrazia, che ormai alla vera politica ci sta come uno sciame di cavallette sta al grano.
In Italia gli edifici a rischio sono troppi. Due milioni di case fatte dopo la seconda guerra mondiale nell’arco di 60 anni. Case in cui il calcestruzzo ormai è alterato, in cui il cemento armato è ormai sbriciolato. Case che si vogliono tenere in eterno quando sono a rischio di crollo anche senza terremoto e che sono come bombe sotto i piedi dei loro abitanti. O che addirittura sono nate lesionate per l’avidità di costruttori senza scrupoli e per la compiacenza di controllori pubblici che non controllano ma intascano.
Ora B ha anche diminuito i controlli sui cantieri! Anzi il 1° atto del suo 1° governo fu proprio l’abolizione della legge Merloni sui cantieri, che non era nemmeno mai stata applicata! E vediamo cosa ha voluto fare con le leggi antismiche? Le ha rimandante! La sua protervia sulle depenalizzazioni, i condoni, la protezione all’illecito ha raggiunto ormai livelli inquietanti. Ma quelli prima di lui non sono stati meglio!
Ed è con questi presupposti che potremmo anche solo pensare a costruzioni pericolosissime come le centrali nucleari? In un paese come il nostro e con costruttori come i nostri? Con controllori come questi? Che in luogo di controlli danno protezioni, e in luogo di pene danno appalti?
La sismografa vista a Ballarò ha detto che questo terremoto non era nemmeno grave. La scala Richter che misura i danni non lo aveva dato per pericoloso. In California non avrebbe provocato molti danni, ma se voi guardate le foto dei terremoti della California, vedete assicelle, non vedete la massa di pietre e cemento delle case italiane.
Qui occorre una rivoluzione totale nella neo-edilizia. E una rivoluzione totale nella morale pubblica!
Ma qui "lo share" è molto basso.
In Giappone nel terremoto dell’anno scorso, che sulla scala Richter era del 7,2, ci sono stati solo 13 morti. E nessuno a causa dei crolli, ma per una frana! Ma lì è obbligatorio costruire palazzi e addirittura ferrovie secondo rigidi criteri sismici che non si possono derogare! E i controlli ci sono! Le pene ci sono!
Qua i controlli sono spariti per favorire la corruzione e le pene sono inesistenti. E i controlli sono spesso corrotti anch’essi, come abbiamo visto nelle Guardie di Finanza comprate da Berlusconi per fare denunce fiscali false e immesse in Mediaset o in Senato o nei giudici compiacenti che lui ha prima pagato e poi fatto arrivare addirittura alla Corte Costituzionale!
E dico Berlusconi, solo perché al governo oggi c’è Berlusconi, ma questo andazzo va avanti da un bel po’ e sotto Governi diversi, e basterebbero i nomi di Del Turco in Abruzzo e Loiero in Calabria o Bassolino in Campania, per gridare vendetta, persone che i vertici del Pd hanno proditoriamente coperto e che l’incauto Veltroni ha addirittura abbracciato, sollevandole da qualsiasi condanna anche morale, persone che continueremo a vedere candidate all’Europa o alle politiche italiane, senza nostro desiderio, o che erediteranno qualche ambito posto direzionale in uno dei tanti organismi inutili e mangiasoldi che impestano questo paese .
Ed è inutile che i berlusconiani gridino all’attacco univoco a Berlusconi, solo perché hanno la coda di paglia! Qui la corruzione è stata bypartisan! E ognuno si faccia un bilancio in casa propria! E non presenti la faccia di tolla di protestare sui morti per poi rivotare entusiasticamente che ci ha portati al macello! Non si fa i puri e non si dice che si devono piangere i morti, quando i corrotti continuano a stare al potere e la prima cosa che fanno è depenalizzarsi e eliminare leggi e controlli fastidiosi e nessuno protesta. Perché al potere ci sono arrivati proprio infrangendo la legge.
Che altro possiamo aspettarci da un corrotto se non corruzione? Ma sulla corruzione perpetrata e difesa, anche in casa nostra, uno Stato non prospera. Crolla.
Giustamente ha detto Emma Bonino: “Dove c’è strage di legalità poi arriva la strage di vita”
Giustamente ha chiesto di rottamare l’edilizia postbellica (altro che 20% di edilizia aggiunta ad arbitrio?!)
Ricordiamoci sempre che la legge del 74 è rimasta sulla carta, per volere di tutti. Scajola si è speso in prima persona a bloccarla perché di leggi antisismiche non ne voleva proprio sentir parlare e figuriamoci Lunardi che sugli illeciti di Stato ci arricchiva l’impresa di famiglia, o B che parte proprio da palazzinaro investendo i soldi della mafia e che con la mafia ha un grosso debito che paga proprio con le sue leggi!
Ma dal 74 non è passato solo Berlusconi! Ci sono passati tutti! La colpa è ad ampio raggio. E sui famigerati Piani Progetto che non prevedevano nemmeno la fattibilità ambientale contiamo l’assenso entusiasta anche di Prodi!
Così in tempo di terremoto diventiamo tutti Soloni, ci ricordiamo di avere 47 milioni di vani fuori legge e un assetto idrogeologico del territorio che è stato impunemente ignorato da costruttori e da amministratori. Ci ricordiamo, con lacrime di coccodrillo, che quesoè è un paese fragile.
Ma non ce lo ricordiano affatto quando aggraviamo ancor più la situazione con concessioni sregolate o votando leggi assassine o, peggio, astenendosi come non si fosse italiani!
Non se lo ricordano i governatori di Regione quando approvano il Piano Casa o le cementificazioni indiscriminate o gli incineritori o le discariche tossiche o le centrali nucleari, e governano come se la Regione non fosse cosa nostra, come se il territorio fosse qualcosa da spogliare e vandalizzare. Non se lo ricordano i leghisti che sono sempre in piazza a urlare alla difesa del territorio e poi in Parlamento sono pronti a straziarlo, appoggiando tutto il peggio di Berlusconi! E mai una volta che dicano di no!
I crolli dell’Aquila sono denunce di disperazione, denunce al malaffare del nostro paese!
La Casa dello Studente è del 1965! Nasce come edificio privato, poi uffici, poi è ceduta all’Università. E diventa studentato e mensa, dunque edificio pubblico, ma senza averne mai avuto i requisiti. Ma così è ovunque. Si venga a vedere lo stato di faticensa dell’ Università di Bologna, il degrado dei palazzi universitari, la loro vecchiezza, il loro abbandono. Ma a Pavia non è diverso o altrove.
Si vada ora a Barcellona a vedere i palazzi in collina della magnifica zona universitaria e si misuri l’enorme distanza che c’è con le nostre strutture pubbliche!
Altrove il pubblico è pubblico. Qui il pubblico è il campo di razzia di privati.
Chi farà l’inchiesta sulla Casa dello Studente quando i suoi documenti sono sotterrati dal crollo? Quando la Regione Abruzzo dice che non sa nemmeno se questi documenti esistano. Quando non esiste legge italiana che preveda accertamenti periodici nemmeno sugli edifici pubblici! Nemmeno sugli ospedali o le scuole!
La Gelmini ha tagliato sulle scuole! Metà delle scuole italiane è a rischio sicurezza. Non hanno la certificazione di prevenzione antincendio. Non hanno scale di sicurezza. Danno segni di crollo. Ma il Ministro accetta senza fiatare l’ordine di tagli che viene da Tremonti! E’ questa la coscienza? Non sono Ministri, sono succubi!
L’Ospedale San Salvatore alL’Aquila è un emblema del malaffare italiano: un cantiere che dura 30 anni! (in USA ci mettono 3 mesi a costruire un grattacielo!) , 200 miliardi di lire di costo, e non è ancora finito! Una scandalo continuo! Ditte che succedono a dittre. Fino ad arrivare alla Impregilo, una società così compromessa che dovrebbe ricevere in blocco il foglio di via, e che invece B protegge ancora con grosse commesse.
La USL ha chiesto più volte il certificato di collaudo ma nessuno lo ha dato. Anche l’Ospedale è stato costruito affidandosi al buon gusto dei costruttori?
Bersani dice che questo paese ha dei comportamento che sono sotto la soglia minima di civiltà. E richiama al rispetto sia a dx che a sx.
Dice che il Governo si è giocato il consenso con l’abbassamento delle regole. Giusto! Ma dov’era la sx? Dov’è stata per 60 anni? Non c’era forse anche lei quando votarono l’orrendo indulto che mandò liberi delinquenti politici di ogni tipo, compresi i rei di pubblico malaffare?
Che ognuno tiri fuori gli scheletri dai propri armadi! L’autocritica della sx è stata troppo debole e ultimamente è proprio sparita. Quella della destra non è mai nata! Non sarà con i fan a 360° di questo o di quello che salveremo il paese!
Chiaro che se il Governo depenalizza, assolve e addirittura premia i peggiori, lancia un messaggio negativo anche a tutti gli altri! Ma forse che il Pd non ha fatto altrettanto, tenendosi come fossero oro i suoi amministratori scorretti e partecipando all’unanimità alla rimozione dei giudici scomodi, alla richiesta di veto delle intercettazioni, ai tentativi di censura dell’informazione, a patti scellerati con la stessa destra, ad arricchimenti di coop di sx sulla TAV in Valsusa o sulla base militare di Vicenza?
Già il paese è anarchico e individualista, se ci mettiamo pure la protezione del Governo, di tutti i Governi, al malaffare, finiremo nel Terzo Mondo.
I 27 bambini morti a San Giuliano ci hanno portato a una legge bellissima, tanto bella che l’abbiamo sotterrata.
C’è solo un solo modo di piangere i morti: difendere i vivi!
Messaggi
1. Terremoto in Abruzzo e malaffare, 9 aprile 2009, 14:14, di Un Anarchico
"Già il paese è anarchico e individualista"
Basta con quest’uso dispregiativo del termine anarchico. Vergognati!!!
Gli anarchici pagano da secoli la loro voglia di libertà. Sono repressi ed assassinati grazie anche a quelli come te.
Queste tue affermazioni fanno perdere di senso a tutto l’articolo.
1. Terremoto in Abruzzo e malaffare, 9 aprile 2009, 14:36
Vabbè, non esageriamo, sitratta di un modo di dire corrente ... è chiaro che il presunto "anarchismo" diffuso tra i cittadini italiani è una insofferenza alle regole dettata spesso da egoismo sociale, cioè tutto il contrario dell’ anarchismo VERO.
Certamente si tratta di una terminologia storicamente ed anche solo epidemiologicamente scorretta.
E certamente c’è una tendenza all’uso scorretto di questo termine ancora di più da parte di chi, come i "girotondini" e come l’autrice dell’articolo, ha certamente una visione "etica" e non "di classe" dello stato e della società ....
Ma da questo ad accusare chi lo usa di complicità nell’ ASSASSINIO degli anarchici mi pare ce ne corra molto ....
Raf
2. Terremoto in Abruzzo e malaffare, 10 aprile 2009, 09:15, di viviana
Due cose mi vengono sistematicamente rinfacciate e sono entrambe modi di dire.
Quando dico: "Si sono comportati come bestie", salta sempre su qualche animalista che difende le bestie.
Quando dico: "La condotta di Berlusconi è anarchica" salta sempre su qualche anarchico che difende gli anarchici.
Non è colpa mia se questi due modi di dire sono invalsi nell’uso comune. Fa parte della storia del linguaggio che alcune espressioni si stacchino dalla loro origine per essere usate in modo diverso. Credo che se un lettore è intelligente, legge il senso del contesto e non si perde a polemizzare sui singoli vocaboli, Se uno invece si attacca a tutto o non sa leggere il contesto o il suo attacco è puramente pretestuale
viviana
3. Terremoto in Abruzzo e malaffare, 10 aprile 2009, 12:45
Tutto vero quello che dice Viviana ... anch’io ho più o meno espresso lo stesso concetto ... e non mi sembra il caso di scandalizzarsi e montarci su chissà quale questione .....
Rimane però il fatto che l’uso distorto del termine "anarchico", se è un vizio generale di espressione non corretta, nasconde però nella testa di molta gente "law and order", non necessariamente di destra anzi tuttaltro, una concezione da "stato etico", un mito quasi religioso della "legalità" - quando da quando mondo è mondo è sempre stata una "illegalità" positiva a portare cambiamenti sociali dell’ordine delle cose presenti - che finisce non solo per usare scorrettamente un termine ma assume invece un significato più profondo ed inveterato ...
Certo esiste l’illegalità positiva delle occupazioni di case e di spazi, dei picchetti in occasione degli scioperi, dei blocchi stradali di protesta, delle manifestazioni senza preavviso sui percorsi come quelle dell’Onda.
E quella negativa delle ruberie di regime, delle collusioni con le mafie, delle evasioni fiscali e previdenziali, delle costruzioni abusive e fuori norma tipiche della "casta".
Fenomeni ovviamente del tutto opposti.
Fosse che la contraddizione principale non è quella tra "buoni e "cattivi", tra "legali" ed "illegali" bensì quella molto più semplice tra oppressi ed oppressori, tra sfruttati e sfruttatori ?
Certo, questa cosa è difficile da raccontare a Di Pietro o a Travaglio ...
Raf
4. Terremoto in Abruzzo e malaffare, 17 aprile 2009, 09:44, di francesco
Scusa Viviana, ma scrivi anche "negro", "puttana", "frocio"? Eppure sono termini (purtroppo) comunemente usati nella lingua italiana.
Però nei nostri scritti li evitiamo proprio per non unirci alla discriminazione che è sottintesa al loro utilizzo.
Soprattutto quando si usa il linguaggio per comunicare la voglia di una società diversa è opportuno scegliere con attenzione le parole, altrimenti si finisce per dare a intendere cose diverse da quelle che si vogliono dire.
Il termine "anarchia", nella sua connotazione negativa, non viene quasi più utilizzato da molti, proprio per evitare di offendere chi, con opinioni simili alle tue (magari solo un po’ diverse), potrebbe essere d’accordo con ciò che scrivi.
Né vale il discorso della contestualizzazione, se io scrivessi un ottimo articolo in cui inserissi l’affermazione "Berlusconi è stronzo come Viviana", tu riusciresti a prescinderne nella valutazione o penseresti: "Buon articolo, peccato per la stronzaggine dell’autore"?
Da anarchico, proprio perché trovo il tuo un buon contributo alla comprensione di quanto successo in Abruzzo, ti invito a fare più attenzione all’uso del termine "anarchia".
Del resto a Berlusconi, anche etimologicamente si addice molto più il termine "casinaro".
5. Terremoto in Abruzzo e malaffare, 17 aprile 2009, 13:33, di viviana
Ciao Francesco
credo che hai ragione tu, e prometto che in futuro ci starò attenta.
Però non credo che casinaro sia il termine che si addice a Berlusconi. In realtà non ho alcun termine per indicare uno che delle leggi se ne frega o le manipola per suo interesse
viviana