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Testimonianza di una vittima del ciclone Oriana

Publie le venerdì 15 settembre 2006 par Open-Publishing
16 commenti

Parte dell’articolo della Fallaci pubblicato sul Corsera il 7 novembre 2002:

"Fiorentini abbiate dignità. Non siate inerti, esprimete il vostro sdegno. Chiudete i negozi, i mercati, chiudete tutto! Non mandate i bambini a scuola. Non rivolgete la parola a coloro che come minimo vogliono imbrattare i nostri monumenti. Perché è possibile che quei gentiluomini e quelle gentildonne usi a imbrogliare con la parola più sputtanata del mondo, la parola Pace, non ci devastino Firenze"

Arrivati a Firenze per il Social Forum, il 10 novembre 2002, trovammo una città blindata. Le vetrine dei negozi tappate da pesanti pannelli di legno, il percorso del corteo conclusivo modificato per farci passare ben lontani dal centro.
Applauditissima la presenza di Sabina Guzzanti travestita da Oriana con elmetto militare.

Piu’ tardi, quando il corteo di chiusura giunse a metà tragitto, si aprirono molte finestre prima sbarrate e molti fiorentini cominciarono a sventolare bandiere arcobaleno. Poi, invitati dai manifestanti, i cittadini scesero in strada e cominciarono a marciare con noi e a gridare slogan pacifisti. Alcuni ci abbracciarono con le lacrime agli occhi.

"Non avremmo mai creduto di poter essere presi in giro in questo modo dalla stampa. E’ una manifestazione bellissima!", dissero.
Ma quale stampa? Erano stati gli articoli di Fallaci e Zeffirelli che scrissero che sarebbero arrivati i barbari no global.
Alla fine l’unica "devastazione" furono alcune scritte murali tipo: "I black block sono fallaci. L’unica sfascista è oriana".

C’era chi ancora non sapeva che la tizia era divenuta una fondamentalista neocon al soldo del centrodestra. Poi nessuno le diede piu’ retta tranne gli sprovveduti e i naziliberisti che ora la seppelliscono tra le lacrime.
Non stupisca oggi leggere l’attuale fintosinistra che condivide un giudizio finale sull’Oriana in accordo con la destra.

E’ la prova ulteriore che non esiste piu’ una opposizione di sinistra ma la selvaggia occupazione delle poltrone da parte di opportunisti e guerrafondai di tutte le risme.
Una solida e reale alternativa di sinistra al pensiero unico d’ispirazione bushiana, in Italia, deve essere ricostruita nonostante il Bertinotti svenduto.

Tale ricostruzione inizierà a Roma con la manifestazione del 30 settembre.
La manifestazione è stata decisa dal Forum Sociale Europeo di Atene.

Di Edoneo - 15 settembre 2006

"Sabina Guzzanti - Fallaci" a Firenze nel 2002


http://www.edoneo.org/

Messaggi

  • Innanzitutto, vista la malora che ci fu l’anno prima a Genova, che qualcuno potesse avere dei timori rispetto alla sorte della città di Firenze e delle sue opere mi pare abbastanza naturale.
    Poi non mi pare che Oriana Fallaci sia mai stata al soldo di qualcuno, mi pare anzi che abbia sempre espresso le proprie idee senza fregarsene molto di quello che pensavano gli altri.Sempre che, chiaramente, voi non siate in grado di provare il fatto che lei fosse pagata da qualcuno della destra...
    E francamente non sono d’accordo nemmeno riguardo al fatto che nessuno le abbia dato retta, visti i milioni di libri venduti...ma saranno stati sicuramente acquistati soltanto da sprovveduti e "naziliberisti" (qualunque cosa questo termine significhi...).
    Ah, un ultimo appunto sulla "applauditissima" Sabina Guzzanti, in quel di Firenze: penso che la signora Fallaci avrà apprezzato moltissimo come la comica ironizò sulla sua malattia, fu davvero un gesto di gran classe.

    Cordialmente

    E.C.

    • Credo che, quando muore un personaggio pubblico come Oriana Fallaci, l’analisi debba essere complessiva e riguardare l’intera vita.

      E allora, io preferisco ricordare la giovanissima staffetta partigiana, la giornalista che ha rischiato la pelle nel 1968 a Città del Messico sotto i colpi della polizia contro la rivolta studentesca, la "fiancheggiatrice" della resistenza greca contro il regime dei colonnelli e la compagna di Alexos Panagulis, la militante radicale e libertaria per i diritti civili degli anni settanta, la cronista dell’ "altra America" che si batteva contro la guerra del Vietnam, l’ "amica" di Gheddafi quando certo non era "politically correct" esserlo ....

      Quello che è venuto dopo è un’altra storia, in parte legata anche alla difficile e sofferente condizione umana, e credo che vada rispettata comunque.

      Neanche io credo che fosse "pagata" da nessuno ma che semplicemente esprimeva le proprie discutibilissime opinioni personali, del resto di essere "pagata" non ne aveva certo bisogno, bastavano ed avanzavano le vendite dei suoi libri.

      Una volta detto questo, non c’è dubbio che le sue intemerate sul Social Forum di Firenze furono un infortunio ed una pesante cantonata personale ; lasciando perdere ogni polemica sulle responsabilità politiche e "militari" per la "malora" di Genova, Firenze era un’altra cosa, non c’era alcuna riunione di capi di stato internazionale da contestare, c’erano in piazza presenze politiche istituzionali che a Genova non c’erano, c’era un clima generale sicuramente diverso e infatti non successe nulla.

      Ma l’assurdo non furono tanto le intemerate di Oriana ( ed anche dell’allora parlamentare di destra Zeffirelli) quanto l’assurda credibilità che buona parte dei media, poi smentita pesantemente dai fatti, ritenne di dargli nei giorni precedenti il Social Forum.

      Quanto ai milioni di libri venduti ed all’incredibile "pompaggio" di un quotidiano in genere "anglosassone" e compassato come il Corsera - che però guarda caso è il capofila della casa editrice che stampa i suoi libri - ai suoi strali oggettivamente farneticanti e/o deliranti degli ultimi anni, questo significa poco.

      Non è che leggere un libro - fosse pure il "Mein Kampf" di Hitler che ha ancora buoni risultati di vendita - significa automaticamente condividerlo.

      E certo, al di là di qualche politico irresponsabile alla Calderoli o alla Guzzanti (Paolo), è vero che in Italia, centrodestra compreso, se la siano nei contenuti oggettivamente "filata" in pochi.

      Quanto alla Guzzanti (Sabina), che sicuramente in quel caso non mi ha entusiasmato ( anche se bisogna dire che, nello stesso periodo, il cantante Jovanotti su Oriana era stato molto più lapidario e feroce), bisogna però dire che la sua macchietta relativa alla Fallaci era, nei toni, direttamente proporzionale al ferocissimo modo di esprimersi della Fallaci stessa.

      Che certo non è mai stata, nemmeno nel periodo lunghissimo della sua vita che io ritengo "positivo", una sostenitrice delle buone maniere, del "politicamente corretto", dei toni soffusi ecc. ecc.

      E credo che sia stata propria questa sua sostanziale "scorrettezza", quel suo rifiuto degli schemi, a rendere Oriana Fallaci interessante, amata e rispettata anche da molti che, soprattutto dei suoi ultimi libri, non condividevano nulla ....

      Keoma

    • La "malora" di Genova G8 fu procurata da prezzolati assassini al soldo del governo naziliberista.

      C’è poi una certa differenza tra la necessità di violare, seppur simbolicamente, la "zona rossa", frutto del potere neofeudale dell’apartheid delle gerarchie economiche e delle lobby & corporations che vogliono decidere per milioni di persone andando inevitabilmente contro i piu’ deboli e le manifestazioni finali dei Forum.

      I Forum Sociali sono quei momenti (in realtà durano mediamente 3 giorni) dove si progetta un mondo diverso e migliore e terminano spesso con una manifestazione e corteo assolutamente tranquilli.

      Un G8 e un Forum sono cose diverse ma questo la Fallaci lo sapeva e mentì sapendo di mentire.

      Questa sua posizione fu molto gradita alla destra al potere che la sostenne con denaro o altro e la stimolò a produrre nuovi anatemi a raffica.

      Anche il Mein Kampf era letto da moltissimi tedeschi e Bibbia e Corano sono i libri piu’ diffusi in assoluto. Questo non ne determina la veridicità o la qualità letteraria.

      Ricordo che "La rabbia e l’orgoglio" fu distribuito con il Corsera ad un prezzo aggiuntivo sul quotidiano di appena 3mila lire.

      E’ inutile negare che i libri dell’Oriana, grondanti odio e razzismo, furono pompati ad arte da chi aveva bisogno di istillare quel mix psicologico atto a facilitare l’assimilazione letale del concetto di guerra di religione, guerra al terrorismo, oppure semplicemente guerra tout court.

      Dopo un brillantissimo periodo nel quale la Fallaci scrisse reportages notevolissimi è poi piombata nel proclama integralista, fondamentalista, occidentalista e retrivo di un medioevo che speravamo prossimo e venturo ma che ha bussato invece rumorosamente alle nostre porte mediali già nel 2001.

      Il misterioso attacco alle due torri ha cambiato il mondo e creato vaneggianti cantori della guerra santa oltre alle ben note limitazioni della privacy per ognuno di noi.
      Il controllo è alla base dell’attuale potere neoconservatore che se non avesse avuto la sua Pearl Harbour millenarista se la sarebbe dovuta confezionare su misura, come crede ormai il 42% degli americani, per restare fedele a quel testo illuminante che è "Il Nuovo Secolo Americano" firmato già nel 1998 dalla banda Bush al completo e reperibile in web.

      La Fallaci scrisse boiate e lo dico per un motivo semplicissimo: nessuno, degno di rispetto, etichetta il mondo e lo divide manicheisticamente senza nemmeno portare argomenti documentati.

      Quante pagine di note e riporti a questa o quella documentazione nota e attendibile sono presenti nei libri della Fallaci nel suo triste periodo teocon? Nessuna verifica, nessuna citazione, nessun testo citato.

      Questo non è deontologico e invece tipico di chi si presenta come profeta dell’apocalisse.

      Un sedicente genio visionario che cita solo se stessa.

      Disinformante e simile ad un Così parlò Zarathustra o a quei proclami dannunziani scritti sui manifestini inneggianti alla guerra e che piovvero sul cielo di Vienna provenienti dall’aereo Sva biposto del "vate".

      Edoneo

    • << La "malora" di Genova G8 fu procurata da prezzolati assassini al soldo del governo naziliberista. >>

      Immagino tu abbia prove schiaccianti e incontrovertibili a riguardo.

      << Questa sua posizione fu molto gradita alla destra al potere che la sostenne con denaro o altro e la stimolò a produrre nuovi anatemi a raffica .>>

      Immagino che tu abbia prove di transazioni finanziarie o foto di valige piene di soldi.

      << Questo non ne determina la veridicità o la qualità letteraria. >>

      Chi ha mai sostenuto che i libri della Fallaci contengano verità assolute o che siano scritti di qualità sopraffina?

      << E’ inutile negare che i libri dell’Oriana, grondanti odio e razzismo, furono pompati ad arte da chi aveva bisogno di istillare quel mix psicologico atto a facilitare l’assimilazione letale del concetto di guerra di religione, guerra al terrorismo, oppure semplicemente guerra tout court. >>

      "Chi" aveva bisogno di istillare mix psicologici?

      << Il misterioso attacco alle due torri ha cambiato il mondo e creato vaneggianti cantori della guerra santa >>

      Mi pare che ,per esempio, i fondamentalisti islamici che si fanno esplodere dopo aver inciso testamenti video sulle motivazioni del loro gesto non siano stati creati dall’attacco alle torri, al massimo sono proprio questi che hanno creato l’attacco.

      << nessuno, degno di rispetto, etichetta il mondo e lo divide manicheisticamente senza nemmeno portare argomenti documentati. >>

      Cordialmente

      E.C.
      Purtoppo non esistono prove documentali che supportino i libri della Fallaci, semplicamente perchè
      la natura dei fatti narrati non prevede l’esistenza di "argomenti documentati" nel senso stretto del termine. I suoi libri contengono riflessioni, idee, prese di coscienza, tutte cose difficili da "documentare".

    • SE IL SOLE MUORE

      Se n’è andata.

      I suoi estimatori pelosi degli ultimi anni sproloquiano che la migliore è stata quella che ha arringato le fiacche plebi occidentali dopo l’11 Settembre.

      Non le imprese degli astronauti di Se il sole muore, ma le prediche stizzite contro la ricerca sugli embrioni; non la scelta dolorosa di Lettera a un bambino mai nato, ma l’invettiva sul diritto alla vita di Terry Schiavo, o quel che ne era rimasto.

      Non la sfida a Gheddafi e a Khomeini, fissata nelle magistrali Interviste con la storia, guardandoli dritti sul muso, ma l’apocalisse addivinata per Eurabia nel chiuso di un appartamento da malata.

      Imbecilli.

      da "Dagospia" di ieri

    • Progetto per un Nuovo Secolo Americano
      Tratto dal sito www.newamericancentury.org 3 giugno 1997
      Si ringrazia per la traduzione Bruno Stella

      La politica estera e di difesa Americana è alla deriva. I conservatori hanno criticato le incoerenti politiche dell’Amministrazione Clinton. Essi hanno anche resistito agli impulsi isolanti provenienti dall’interno delle loro schiere. Ma i conservatori non anno avanzato con fiducia una visione strategica sul ruolo dell’America nel mondo. Non hanno avanzato dei principi guida per la politica estera americana. Hanno permesso alle discrepanze, a discapito delle tattiche, di oscurare potenziali accordi su obiettivi strategici. E non hanno combattuto per un budget da adibire alla difesa che avrebbe mantenuto la sicurezza dell’America e portato avanti gli interessi della Nazione per il nuovo secolo.
      Il nostro obiettivo è di cambiare tutto ciò. Noi ambiamo a farlo e a raccogliere sostegno per il dominio globale americano.
      In un 20esimo secolo che volge al termine, gli Stati Uniti rappresentano la principale potenza del mondo. Avendo guidato l’Occidente al trionfo nella Guerra Fredda, l’America si trova di fronte a un’opportunità e ad una sfida: Hanno gli Stati Uniti una visione costruttiva in virtù dei successi dei decenni passati? Gli Stati Uniti hanno l’intenzione di modellare un secolo nuovo che sostenga i principi e gli interessi americani?
      Noi rischiamo di sprecare l’opportunità e fallire nella prova. Stiamo depauperando i fondi - sia con investimenti militari sia con ciò che abbiamo realizzato dalla politica estera - creati dall’amministrazione passata. Tagli negli affari esteri e spese per la difesa, disattenzione verso gli strumenti dell’arte politica e una leadership incostante stanno rendendo incredibilmente difficile il mantenimento dell’influenza americana nel mondo. E la promessa di benefici commerciali a breve termine minaccia di prevalere sulle considerazioni strategiche. Come conseguenza di tutto ciò, stiamo mettendo in pericolo la capacità della Nazione di andare incontro alle attuali minacce e di affrontare sfide potenzialmente più grandi che ci aspettano.
      Sembra che abbiamo dimenticato gli elementi essenziali del successo dell’amministrazione Reagan: Un esercito che sia forte e sempre pronto a far fronte a sfide sia presenti sia future; una politica estera che promuova i principi americani all’estero fermamente e con audacia.
      Naturalmente, gli Stati Uniti devono essere prudenti sul come esercitare il proprio potere. Ma non possiamo evitare in maniera sicura le responsabilità di un dominio globale o il costo di questo impegno. L’America esercita un ruolo vitale nel mantenimento della pace e della sicurezza in Europa, Asia e nel Medio Oriente. Se noi fuggiamo dalle nostre responsabilità, mettiamo in discussione i nostri stessi interessi. La storia del 20esimo secolo avrebbe dovuto insegnarci che è importante prendere atto degli avvenimenti prima che le crisi emergano, e di affrontare le minacce prima che diventino atroci. La storia di questo secolo avrebbe dovuto insegnarci ad cogliere la ragione di una leadership americana.
      E’ nostro intento ricordare agli americani queste lezioni e abbozzare le conclusioni per i giorni d’oggi. Eccone alcune.

      • dobbiamo ampliare il nostro apparato di difesa spendendo cifre adeguate se vogliamo portare a compimento le nostre responsabilità globali oggi e modernizzare le nostre forze armate per il futuro.

      • dobbiamo rinforzare i legami con gli alleati democratici e sfidare i regimi ostili ai nostri interessi e valori.

      • dobbiamo promuovere la causa della libertà politica ed economica all’estero

      • dobbiamo accettare le responsabilità per il ruolo unico dell’America nel preservare e nell’estendere un ordine internazionale benevolo per la nostra sicurezza, la nostra prosperità e i nostri principi.

      Tale politica Reaganiana di forza militare e trasparenza morale potrebbe non essere comune oggi. Ma è necessaria se gli Stati Uniti vogliono costruire sui successi del secolo passato e per tutelare la nostra sicurezza e la nostra grandezza di domani.
      Elliott Abrams (Consigliere principale per il Medio Oriente governo USA)
      Gary Bauer (Attivista repubblicano cristiano)
      William J. Bennett (Segretario all’istruzione durante la presidenza di Reagan)
      Jeb Bush (Repubblicano, governatore e fratello di George W. Bush)
      Dick Cheney (Vicepresidente Stati Uniti)
      Eliot A. Cohen (Analista e commentatore militare della Johns Hopkins University)
      Midge Decter (Autore, editore e membro del Hoover Institution Board Overseers)
      Paula Dobriansky (Sottosegretario di Stato per gli affari globali) Steve Forbes
      Aaron Friedberg (Professore di scienze politiche a Princeton)
      Francis Fukuyama (Docente di Storia)
      Frank Gaffney (Presidente del Centro per le Politiche sulla Sicurezza)
      Fred C. Ikle (Ex ministro della Difesa)
      Donald Kagan (Yale University)
      Zalmay Khalilzad (Ambasciatore speciale di Bush)
      Lewis Libby (Capo dello staff di Cheney)
      Norman Podhoretz (Neoconservatore ed editore di «Commentary»)
      Dan Quayle (Vicepresidente Bush)
      Peter W. Rodman (Vice di Rumsfeld)
      Stephen P. Rosen
      Henry S. Rowen (Stanford University)
      Donald Rumsfeld (Segretario della Difesa)
      Vin Weber (dirigente del centro di ricerche conservatore Empower America)
      George Weigel
      Paul Wolfowitz (Vice Segretario di Stato alla difesa)

      Direttori del progetto
      William Kristol, Presidente
      Robert Kagan
      Bruce P. Jackson
      Lewis E. Lehrman
      Mark Gerson
      Staff del progetto
      Gary Schmitt, Executive Director
      Daniel McKivergan, Deputy Director
      Ellen Bork, Deputy Director
      Thomas Donnelly, Senior Fellow
      Reuel Marc Gerecht, Senior Fellow, Director of the Middle East Initiative
      Christopher Maletz, Assistant Director


      Cordialmente

      Edoneo

      Purtoppo esistono prove documentali che supportano la strumentalità dei libri della Fallaci.
      Non riflessioni, idee, prese di coscienza ma plateale complicità con strategie unilaterali da parte di criminali disseminati nei diversi paesi dello scacchiere geopolitico mondiale.
      I cantori dell’apocalisse e i signori della guerra defungono, come l’Oriana, oppure vengono sconfitti come capita a Blair e Olmert.
      Attendiamo le elezioni di medio termine per sapere quando toccherà a Bush.
      A metà novembre forse la campana suonerà anche per lui.

    • Gentile Edoneo,
      francamente non vedo cosa c’entri il documento che tu hai postato con i libri di Oriana Fallaci: il documento è una dichiarazione programmatica di intenti riguardo alle strategie del Dipartimento della Difesa Americana e i libri della Fallaci non mi sembra che facciano riferimento a ciò e comunque non sono indirzzati agli americani, ma vogliono essere un grido verso le "cicale" italiane ed europee.
      Il tuo documento prova semplicemente che l’amministrazione americana ha deciso di fare una serie di azioni per la propria sicurezza, contro le minacce ...bla bla bla...
      I libri della Fallaci mi pare abbiano altri contenuti rispetto al documento da te indicato: mi sorge il dubbio che tu non abbia letto i suoi libri.

      Cordialmente

      E.C.

    • A volte, lo diceva Guareschi e lui di anticomunismo se ne intendeva, certi "comunisti" tendono ad apparire così "trinariciuti" da apparire precisamente come la destra vuole dipingerli ed anche peggio.

      E dico questo da convinto "comunista", anche se completamente estraneo alla tradizione leninista ed orientato invece in senso "eretico" e libertario.

      Mi sembra francamente il caso di "Edoneo", già verificato in altre discussioni, e non mi sembra sia casuale il fatto che il signor E.C., chiaramente orientato in senso filoamerikano, possa continuare ad intignare con una certa sicurezza in questa discussione in risposta allo stesso "Edoneo".

      Mentre invece ha evitato come la peste di replicare al mio intervento in questa discussione e ancora di più in un’altra, sempre su "Bellaciao", intitolata mi sembra "pensieri americani".

      La verità è che con "Edoneo" il filoamerikano ha più facile gioco ....

      Come si fa a liquidare non solo le posizioni della Fallaci, ma anche la mattanza di Genova 2001 come semplicistico "complotto nazisionista" ?

      Che ci sia una qualche sintonia tra la Fallaci e i documenti del Dipartimento di Stato Usa è un dato oggettivo, ma è pure innegabile che l’amministrazione Bush - che ha preso pure i voti dei "musulmani neri" di Farrakan - si sarebbe mai sognata di parlare di invasione di "topi musulmani" in Europa o negli Usa.

      E nemmeno una bestia come Sharon è mai arrivato, pur praticandoli nei fatti, ad usare i toni della ultima Fallaci, che casomai, al di là del miglior italiano adoperato e delle sponsorizzazioni del Corsera, ricordano più da vicino gli strali di un Borghezio o di un Calderoli che non le teorizzazioni dei neo-con d’oltreoceano o degli ipersionisti di Tel Aviv.

      E, parlando di Genova, pur in un contesto di più generale intolleranza occidentale per i contro-vertici no-global ( c’erano state pure Goteborg e Napoli, quando ancora governava Amato, nei mesi precedenti a Genova e i morti non c’erano scappati per puro caso), come non considerare determinanti fattori più tipicamenti italici e nostrani che hanno determinato quella mattanza ?

      Dal pressapochismo tipico dei berluscones ( memorabile la questione dei limoni finti e delle mutande stese) ad un certo senso di onnipotenza dovuto alla vittoria elettorale di solo pochi mesi prima (senso di onnipotenza anche della parte più destrorsa delle varie forze dell’ordine), dalla paura terribile ed atavica della "piazza" che aveva detronizzato il Cavaliere nel 1994 al ruolo di Fini ed Ascierto nella sala operativa dei carabinieri, dalle faide e concorrenze tra carabinieri e polizia a quella, interna a quest’ultima, tra la Digos "centrosinistra" e le squadre ed i reparti mobili egemonizzate dai fascisti ......per non parlare di un De Gennaro, capo della polizia a suo tempo nominato da Prodi, che cercava di farsi ben volere dal centrodestra allo scopo, poi riuscito, di farsi confermare nel ruolo ....

      Solo complotto "nazi sionista" ? Ma se tra i manifestanti non italiani erano largamente presenti organizzazione sì antiliberiste e no-global ma anche spesso fortemente filoisraeliane ?

      Cerchiamo quindi di non essere ridicoli ......

      E di non credere che tutto avvenga perchè da qualche parte del mondo, a New York o a Tel Aviv che sia, esisterebbe una "Spectre" che prevede e decide tutto .... che mette in bocca alla Fallaci, magari a suon di dollari, le sue farneticazioni di donna anziana e gravemente malata ... o che da direttamente gli ordini ai picchiatori del Reparto Mobile di Canterini .....o che arma direttamente la mano di un coglionazzo di carabiniere di leva come Placanica .....

      Proprio il sostanziale fallimento amerikano in Irak e quello israeliano nel Sud del Libano dimostrano che i neo-con intendono solo l’uso della forza militare bruta, non sanno cosa sia la "politica", non hanno alcun tipo di strategia di lungo respiro ...non sono riusciti a determinare nemmeno l’esito delle elezioni irachene fatte sotto occupazione militare, volevano Allawi e si sono ritrovati al governo i filo-iraniani .... figuriamoci per Genova .....

      E comunque evitiamo di fare il gioco dei vari E.C. che ciclicamente tendono ad avventurarsi anche su queste pagine e che non avrebbero alcun argomento serio ma semplici e sterili slogans da Tg4 di Emilio Fede se non ci fossero a volte alcuni dei "nostri" a fornirglieli, come in questo caso .....parlando a loro volta solo per slogans ......tipo quelli che Guareschi metteva in bocca a Peppone ......

      Saluti, Keoma

    • Keoma, la tua personalissima e certamente originale maniera di intendere la cultura di sinistra non ti autorizza ad affermare clamorose bugie.
      Non ho mai usato il termine "nazi sionista" e rileggiti i post.
      Sarò stereotipato ma non tendo come te ad un pericoloso anarchismo borghese.
      Disarmi i filo amerikani perchè il tuo apparente realismo sconfina con il gusto decadente della sconfitta.
      Devi finirla di dare patenti ai compagni che scrivono.
      Sei un nuovo Mazzetta in salsa beat.
      Non ti sei accorto che scriviamo le stesse cose ma i tuoi post si dilungano come un brodino, fai pallosissimi e continui distinguo e non conosci il piacere della sintesi.
      Quando facevi il piperino rocchettaro eri piu’ tollerabile.

      Edoneo

    • I miei post - basta misurarli ad occhio anche in questa discussione - non sono mediamente più lunghi dei tuoi, anzi spesso è l’opposto.

      Non mi sembra di avere alcun "gusto decadente della sconfitta", mi occupo quotidianamente di lotte sociali sul posto di lavoro ed in una borgata romana dove peraltro vivo e sono abituato a parlare con la "gente in carne ed ossa" con la quale, per farsi ascoltare e cercare di convincere, ci vogliono argomenti reali e non sloganismi tardo-brezneviani.

      Che possono andare bene in una logica da "pochi ma buoni" ma sono fatalmente estranei e controproducenti quando si vuole fare un qualsiasi intevento di massa.

      Cosa che ho imparato sulla pelle in oltre trent’anni di militanza politica, buona parte dei quali nelle file dell’ autonomia operaia romana, dove tuttora mi colloco, pur nelle oggettive modificazioni che tale area politica ha inevitabilmente avuto in oltre tre decenni.

      Certo sono libertario e non marxista-leninista e penso pure - a questo credo ti riferisci quando parli di "piperismo" e cose simili - che nell’esplodere dell’ insorgenza del 68/69 abbiano influito tendenze degli anni precedenti, come il beat ed il situazionismo, più che gli stereotipi della cosiddetta "tradizione comunista".

      E che l’aver assunto, sia pure in forma spesso "eretica", questi stereotipi come principi-guida di quei movimenti abbia poi largamente contribuito alla sconfitta dei medesimi movimenti.

      Con Mazzetta ed alcuni suoi amici ( soprattutto il banchiere Lattanzi/Sbancor), in tanti scambi epistolari, ho collezionato quasi esclusivamente scazzi colossali.

      Non sono abituato a dare patenti a nessuno, ma con te, che le dai a tutti, è francamente impossibile non farlo.

      Non mi sembra, altrettanto francamente, che scriviamo le stesse cose ....e anche quando casualmente succede .... il tuo modo di porti è comunque diametralmente opposto al mio ... e porta, questo sì, fatalmente alla "sconfitta", quantomeno dialettica ......

      Keoma

      P.S. E’ vero, ricordavo male, non hai usato il temine "nazisionista" ma la teoria del complotto, della "Spectre" universale che tutto determina e decide, nei tuoi discorsi ci sta tutta ....

    • Purtroppo devo andare a fare politica attiva domani alle 6 e non posso dilungarmi.

      Mi interessa questo punto del tuo post:

      Certo sono libertario e non marxista-leninista e penso pure - a questo credo ti riferisci quando parli di "piperismo" e cose simili - che nell’esplodere dell’ insorgenza del 68/69 abbiano influito tendenze degli anni precedenti, come il beat ed il situazionismo, più che gli stereotipi della cosiddetta "tradizione comunista".

      E che l’aver assunto, sia pure in forma spesso "eretica", questi stereotipi come principi-guida di quei movimenti abbia poi largamente contribuito alla sconfitta dei medesimi movimenti.

      Cioè libertario ma convinto che il situazionismo possa aver minato il movimento.

      Secondo me ti fustighi peggio di un trappista impazzito.
      Hai fatto delle scelte di cui ti penti?
      A meno che tu non parli di altro e non di Debord.

      Non ho mai dato patenti a nessuno e altra volta mi hai accusato di copincollismo acuto.
      Se copio&incollo e basta non posso pure macinare giudizi.

      Ora scappo, sconfitto nel duello dialettico...

      Ti saluto

      Edoneo

    • Tanto per cambiare, non hai capito nulla ....

      Ho detto che l’aver assunto, sia pure in forma eretica, gli stereotipi della "tradizione comunista" E NON IL SITUAZIONISMO ed altre tendenze libertarie come principio-guida ha poi fatalmente contribuito alla sconfitta di quei movimenti.

      Cioè il contrario preciso di quello che hai capito tu ....

      Eppure era chiaro, bastava leggere l’italiano .....

      Domani è domenica, dubito quindi che devi andare a "fare politica" alle sei del mattino, con chi, con i muri e i lampioni come interlocutori ?

      Non mi sembra di essere stato io ad accusarti di questo, ma innegabilmente il sito "Edoneo" ( se sito e commentatore in qualche modo coincidono) non mi sembra aver mai fatto altro che il copincollismo ....

      Comunque, come tutti quelli che amano rifugiarsi in "certezze assolute" per fare fronte, molto spesso, ad una tremenda insicurezza personale, non sei capace nemmeno di leggere e comprendere quanto dicono gli interlocutori e soprattutto non sai esecitare nessun tipo di ironia e , soprattutto, di autoironia, spesso l’unica ancora di salvezza possibile in questa società di merda ......

      Salutamme, compa’ .....

      Keoma

    • Caro koema,
      ho risposto al tuo post sul topic "ideali usa", semplicemente non avevo notato la tua risposta.

      Cordialmente

      E.C.

      PS: io il tg4 non lo guardo manco per errore, non pensare che tutti quelli che non la pensano come te siano per forza vuoti e qualunquisti.

  • MISERERE TIBI

    Sono in un conflitto emozionale : sarò sincero, la morte della Fallaci non l’ho presa con tristezza o malinconia.

    Se ne va una persona ego-centrata ed ego-centrica, vizi insopportabili per chi fa del giornalismo la propria vita. Nonché, sollievo perché è come se se ne fosse andata l’"imam" italiana incendiaria, pronta a versare di continuo benzina sull’incendio di quello che è l’integrazione etica e sociale tra mondo islamico e occidentale.

    Per non parlare della sua pacchiana virata da feroce anti-americana a figliola prediletta dello zio Sam.

    Non critico il fatto che abbia cambiato idea negli anni, ma è insopportabile la "confezione" astiosa e odiosa di qualunque sua idea che abbia offerto al pubblico.

    God bless you, Fallaci, spero parlerai in inglese al tuo Dìo.

    Giangiacomo Scalzo

    • COMUNICATO STAMPA

      DEI CONSIGLIERI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

      E COMUNISTI ITALIANI AL COMUNE DI ROMA

      I Gruppi Consiliari di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani non hanno partecipato alla commemorazione per la morte di Oriana Fallaci in quanto, pur esprimendo tutto il cordoglio per la perdita di una persona che ha avuto una presenza significativa nel panorama intellettuale di questi anni, non hanno condiviso le valutazioni della sua opera e le sue posizioni, retrive e non condivisibili, sull’Islamismo espresse negli ultimi anni.

      Roma, 18 settembre 2006

    • Trovo divertente che Edoneo giri il web tirandomi in mezzo.
      Trovo altresì divertente che Keoma continui a menarla con il banchiere Sbancor, come se Sbancor meritasse le decine di agguati e insulti da faida tra bancari che spesso volano senza padri qua e la nelle liste e nei vari siti.

      Ma nulla al mondo potrà mai essere divertente come gli show che hanno visto protagonista Edoneo su Indymedia, su tutti l’immortale thread: http://italy.indymedia.org/news/2005/01/703971.php

      Ovvero "INDYMEDIA MOSTRA GLI ALTARINI", leggete anche i commenti che Bondi è un dilettante a confronto.

      Che gente del genere impieghi il suo tempo bombardando la rete e scambiandosi insulti, non è certo un scandalo e neppure strano, ma fa sempre un certo effetto ritrovarseli uguali a se stessi ovunque, alla faccia dell’autoreferenzialità...

      Buon divertimento con Edoneo :D

      mazzetta