Home > [Torino] 500 in piazza: per Fathi/Hassan e contro i cpt!
[Torino] 500 in piazza: per Fathi/Hassan e contro i cpt!
Publie le domenica 1 giugno 2008 par Open-Publishing31 maggio 2008 - "Nessun essere umano è illegale!" Questo lo slogan che sintetizza al meglio il messaggio di questa giornata torinese di mobilitazione: per non dimenticare Fathi/Hassan e le altre migliaia di morti senza nome dei/lle migranti incappati in questi anni nei dispotivi di controllo e sbarramento attivati dalla Fortezza Europa.
In 500, tra migranti e torinesi, hanno attraversato le strade dei popolari quartieri di San Paolo e Borgata Lesna: ieri borgate operaie, oggi pezzi di città innestati dall’insediamento e dal lavoro migrante: negozi asiatici e kebab, uomini cinesi e madri magrebine accompagnate dai loor figli/e interrompevano quà e là la composizione bianca e maggioritaria dei residenti. Erano sicuramente loro a sentire e comprendere in maniera più chiara il significato delle parole d’ordine e degli interventi che partivano dal furgone di apertura. Più in generale il quartiere ha comunque accolto non-negativamente iun corteo colorato e plurale in un misto tra attenzione e curiosità.
E’ proprio sul confine tra i 2 quartieri che sorge quell’orrore giuridico-politico che in questi anni abbiamo imparato a conoscere come centro di permanenza temporanea di corso Brunelleschi. Un non-luogo di internamento e vacanza del diritto dove a farla da padrone è l’arbitrio degli aguzzini di turno: guardie, carabinieri... o crocerossini!
Sappiamo per certo che questa mattina le guardie sono entrate nella sezione dove è morto Fathi/Hassan e che con i manganelli hanno picchiato due reclusi. Uno dei due è stato arrestato. Non si sa se in seguito a proteste o come terrorismo preventivo contro potenziali testimoni in eventuali indagini/processi sulla morte di domenica.
Il corteo si è infine concluso di fronte all’entrata di corso Brunelleschi (un secondo ingresso - divenuto il principale dopo la ristrutturazione/raddoppio "inaugurato" dalla morte di Fathi - è da poco operante in via Pietro Cossa).
Poco più in là era attivo fin dalla tarda mattinata un presidio di solidarietà costruito nel punto più vicino agli spazi di detenzione dei migranti, per far sentire voci amiche e rumori solidali. Tra i 2 punti di presidio si è venuta a creare un’ampia zona di transito, speakeraggio e comunicazione solidale con i migranti imprigionati.
Le mobilitazioni si sono concluse intorno alle 19.30.