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Torino, il ministro Padoa-Schioppa contestato dai centri sociali
Publie le mercoledì 17 gennaio 2007 par Open-Publishing
Il titolare dell’Economia era stato invitato per una conferenza all’università
Accolto dal lancio di uova.
Fra gli slogan: "Padoa-mani di forbice, no ai tagli all’Istruzione"
Torino, il ministro Padoa-Schioppa contestato dai centri sociali
TORINO - Il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa contestato dai centri sociali a Torino. Gridando lo slogan "Padoa-Schioppa ministro dei padroni, giù le mani dalle pensioni", alcune decine di manifestanti hanno lanciato petardi, uova e fumogeni colorati nel cortile del Rettorato. Il ministro era stato invitato dal Centro studi sul federalismo a tenere una conferenza sull’Europa nell’aula Magna dell’Università. Per evitare i contestatori, è stato costretto a passare da un’entrata secondaria mentre la polizia usava i manganelli per disperdere la folla.
I muri esterni dell’ateneo sono tappezzati di volantini in cui il ministro viene raffigurato come "Padoa-mani di Forbice Schioppa ministro taglia tutto" e come una sorta di cowboy con uno ’schioppo’ sulla spalla. Fra gli striscioni portati nel cortile del rettorato quelli con le scritte "No ai tagli all’istruzione", "Giù le mani dalle pensioni", "Diamoci un taglio, dateci reddito". Alcuni dei manifestanti indossano maschere che raffigurano il volto di Romano Prodi e di alcuni ministri del governo. Protestano anche un centinaio di dipendenti dell’ateneo che sono riusciti a superare il cordone di polizia e mostrano uno striscione con su scritto: "No ai tagli all’istruzione, giù le mani dalle pensioni".
Nonostante le contestazioni, il ministro è riuscito comunque a raggiungere l’aula Magna al primo piano e leggere il suo intervento. "L’università - ha detto Padoa-Schioppa al termine della relazione - ha bisogno di più risorse, e la Finanziaria ha cercato di rimediare a questa situazione. Le carenze dei fondi - ha spiegato il ministro dell’Economia - è dovuta al debito pubblico; le risorse di oggi ce le siamo mangiate ieri, per cui è necessario cercare le risorse dentro il sistema e finchè sarò ministro io, agirò in questo modo".
(17 gennaio 2007) www.repubblica.it