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Torre Annunziata - Il Business della privatizzazione dell’acqua di farfaone Mennella /2 parte

Publie le sabato 11 dicembre 2004 par Open-Publishing

Le esposizioni debitorie nei confronti di fornitori, che hanno presentato istanze di fallimento contro la Icar, si intende soddisfarle attraverso i crediti di lavoro fermi presso il Comune di Napoli ed il Comune di Torre Annunziata. Inoltre, la Icar i debiti verso l’amministrazione finanziaria dello Stato, l’Inps e la Cassa Edile cercherà di trovare di trovare soluzioni transattive. la Banca Popolare di Sviluppo di Napoli svolge un ruolo di consulente per l’attuazione del progetto di ristrutturazione. La Dm è una vera e propria multiservice che si è impossessata della Icar per entrare nel business dell’acqua. L’Icar avendo un fatturato annuo di 15 milioni di euro e un portafoglio ordine di 46 milioni di euro è stato un trampolino di lancio per la Marilù Faraone Mennella e per i suoi amici siciliani. Il costo per l’acquisto della Icar è stato di 2.065.827 euro per entrare nell’affare privatizzazione dell’acqua di 1500 miliardi di vecchie lire.