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Tremonti prepara il calo degli stipendi!!

Publie le lunedì 23 giugno 2008 par Open-Publishing
2 commenti

Notizie importanti da diffondere,spedire,volantinare,attacchinare

Il ministro Tremonti sta fissando l’inflazione programmata all’1,7%.Però,quella reale misurata dall’ISTAT è del 3,5%(ed è già sottostimata).Vuol dire grosso modo che gli aumenti contrattuali si faranno in base all’1,7% invece che al 3,5%,cioè che il potere di spesa degli stipendi sarà ulteriormente abbassato!La CGIL per bocca di Epifani quantifica quest’abbassamento in 1.000 euri su un biennio.Di là rispondono che la BCE programma l’inflazione entro il 2% e noi dobbiamo starci dentro.A parte che i criteri di Maastricht parlano del 3%,è possibile che a pagare debbano essere sempre gli stipendi di chi lavora e di chi ormai,sempre di più,non riesce ad arrivare in fondo al mese?Che novità,intanto aspettiamo una bella Tobin Tax,mica la sceneggiata della Robin Tax di Tremonti...

http://altromedia.blogspot.com/

Messaggi

  • Epifani ha ragione da vendere sulle cifre.

    Dovrebbe però spiegarci perchè negli anni di governo del centrosinistra, nei quali la situazione dei salari in continuo calo per il non riallineamento tra inflazione programmate e reale era sostanzialmente la stessa, lui e la Cgil stavano sostanzialmente zitti.

    Anche Tremonti ha ragione da vendere quando dice che tutto ciò è dovuto alle indicazioni della B.C.E., la Banca Centrale Europea.

    Ma anche lui dovrebbe spiegarci perchè, proprio lui che in suoi libri ha definito quella della B.C.E. una vera e propria dittatura per quanto attiene le scelte econonomico/ sociali dei singoli Paesi, poi nella pratica di governo si è allineato a queste indicazioni dittatoriali come un soldatino sottomesso.

    Il problema è l’assoluta perdita di ogni credibilità di parte di tutto il ceto politico, sindacale, di potere in genere del nostro Paese.

    E il fatto che poi, con qualunque governo, il centriolo finisce sempre regolarmente nel di dietro dell’ ortolano, nella sostanziale inerzia dei sindacati/istituzione.

    Dove l’ortolano sono i lavoratori dipendenti in genere ed i pensionati, cioè gli unici che in Italia pagano regolarmente le tasse ...

    R.

  • Ma come finora avevano detto che l’aumento dei prezzi derivava dall’aumento delle materie prime ed ora tutto si riduce al "controllo" degli stipendi?Ma non facessero i ridicoli e fermassero la speculazione sul petrolio e sui metalli se vogliono veramente fermare l’inflazione!Applicando un contrllo feroce sui salari al massimo si potrà diminuire l’inflazione di pochi decimi ma al costo della perdita di potere d’acquisto di stipendi che già sono molto erosi di valore mentre fermando la speculazione non solo si bloccherà l’inflazione ma gli stipendi potranno recuperare gran parte del potere d’acquisto grazie al crollo dei prezzi.