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Trieste: 24 marzo presidio sotto il tribunale

Publie le mercoledì 22 marzo 2006 par Open-Publishing

VENERDI’ 24 MARZO DALLE ORE 10,30 - PRESIDIO SOTTO IL TRIBUNALE

PER IL DIRITTO ALLA CASA, AL REDDITO, ALLA DIGNITA’

Venerdì 24 marzo presso il Tribunale di Trieste si terrà un processo contro numerose persone accusate di aver difeso delle case autoassegnate.

Nel dicembre del 2003 una trentina di carabinieri, dietro mandato del p.m. Frezza, tentarono di sgomberare e mettere sotto sequestro due appartamenti ATER che tre giovani precari si erano autoassegnati. In quella occasione gli attivisti dello Sportello ADL\Invisibili e di altre realtà, autoassegnatari ed abitanti del quartiere, alcuni consiglieri comunali e regionali si sono mobilitati per tentare di bloccare lo sgombero. I carabinieri non riuscirono ad eseguire il sequestro e dopo sei lunghe ore decisero di abbandonare il campo.

Negli anni successivi tre differenti guidici del Tribunale di Trieste hanno assolto i tre autoassegnatari in questione più altri dal reato di occupazione abusiva riconoscendo loro lo stato di necessità e riconoscendo che l’assenza di un alloggio adeguato lede la salute psico-fisica e la dignità delle persone.

Ma se da un lato viene riconoscuto il diritto alla casa anche quando lo si conquista con forme di riappropriazione diretta, dall’altro le persone che quella mattina di dicembre fecero in modo che tale diritto non venisse violato dai carabinieri sono criminalizzate e sottoposte a processo, accusate di numerosi e gravi reati che vanno dal favoreggiamento alle lesioni.

Come criminilazzato è stato Lo Sportello degli Invisibili che quest’estate si è visto sequestrare tutto il materiale dell’ufficio, poi dissequestrato dal Tribunale del riesame, proprio per aver sostenuto politicamente e legalmente le autoassegnazioni e sempre per disposizioni di Frezza.

Riaffermiano il diritto di ciascun@ alla casa, al reddito e alla dignità senza condizioni e obblighi più o meno moralistici che spesso la classe politica tenta di imporre quando si cimenta in percorsi legislativi che affrontano questi temi. Riaffermiamo la libertà nelle scelte personali di vita riguardino esse la condivisione della vita affettiva, o la scelta fondamentale dell’attività cui dedicare la propria esistenza che sia essa un lavoro, un lavoro appagante per se stessi o un non lavoro, come anche una delle sentenze ha messo in evidenza.

TI INVITIAMO A PARTECIPARE AL PRESIDIO DAVANTI IL TRIBUNALE CHE SI TERRA’ VENERDI 24 MARZO A PARTIRE DALLE ORE 10,30.

SPORTELLO ADL/INVISIBILI Venezia Giulia