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Trova moglie a letto con prete. Vescovo caccia marito “agitato”. Bravo!

Publie le lunedì 22 settembre 2008 par Open-Publishing
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Trova moglie a letto con prete. Vescovo caccia marito “agitato”. Bravo!

Il corsivo di Puck

Il vescovo di Chioggia ci è decisamente simpatico. Siamo dalla sua parte anche se alcuni dei suoi bigotti concittadini lo contestano perché ha perdonato un prete della sua diocesi trovato a letto con una “fedele”, infedele rispetto al marito che li ha colti mentre si scambiavano, come si dice, effusioni che non lasciavano adito a dubbi. Visto anche il luogo e l’oggetto sul quale giacevano, il letto.

Vediamo il fatto nella sua dinamica, che richiama le novelle del Boccaccio. Siamo a Chioggia. Lui torna a casa prima del previsto. Lei è al letto con il prete. Lui,ovviamente si infuria anche se il “tradimento” con un prelato, per di più un prete di intelletto, è cosa diversa dal tradimento con uno qualsiasi, per dire con l’idraulico. Lui però non sente storie. E’un fedele della chiesa ma l’onore è l’onore e non c’è prete che tenga. Si rivolge al cognato, gli racconta l’accaduto e insieme vanno dal vescovo, Angeli Daniel,75 anni, certo che troverà giustizia, se non vendetta perché un buon parrocchiano non può pensare alla vendetta. Qui ha una brutta sorpresa. Il vescovo non lo riceve, anzi chiama la polizia perché trova che “ è molto agitato”, come riferiscono le cronache locali.

Non solo monsignor Daniel prende carta e penna, forse il computer, e subito scrive al giornale diocesano,“ La nuova scintilla” quello che pensa. Prende a prestito le parole di Gesù, “ non giudicare per non essere giudicati” e spiega che il prete dovrebbe dare esempio, essere guida per i fedeli. Ma, dice “ a fronte di molti che sostengono il prete non mancano persone che lo spingono a mancare. Insomma è lei che se lo è portato a letto. Lo ha indotto in tentazione tanto da condurlo al peccato perché ha violato il precetto che impone di “ non desiderare la donna altrui”. Nel caso c’è il desiderio realizzato. Monsignor Daniel ha quindi emesso la sentenza in merito al peccato commesso dal sacerdote che si dice sia docente di Sacre Scritture a Padova, facoltà di teologia dell’Italia settentrionale. Ha scritto il vescovo:”

La debolezza ci accomuna. Siamo certi che c’è per tutti anche la misericordia e quindi il perdono di Dio”. La polemica si è aperta fra i parrocchiani mentre del sacerdote si dice che non sia “ in sede”. Il vescovo viene criticato per il fatto di aver chiamato la polizia e non aver ricevuto il marito tradito. Ma, ci domandiamo, perché non se l’è vista con la moglie invece di andare a piagnucolare dal vescovo?.Misteri della natura umana.