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Tutela Azionisti vecchia Alitalia.
Publie le domenica 15 febbraio 2009 par Open-Publishing11 commenti
La soluzione: warrant ( a titolo gratuito) con sconto del 99,9% sul titolo azionario Ansaldo, già adesso quotato alla borsa valori di Milano (se Cai-Alitalia non ci vuole o non può andare in borsa subito) Questa soluzione è totalmente gratuita per tutte le parti in causa, perché è remunerata dal mercato al momento della conversione che può avvenire non simultaneamente da parte dei possessori di queste opzioni,per non turbare l’andamento del titolo Ansaldo o creare danno a nessuno. Una vecchia azione Alitalia x 1 warrant gratuito con sconto alla conversione del 99.9% (praticamente un concambio paritario). Questa opzione coprirebbe e tutelerebbe al massimo, tutti i tipi di azionisti della vecchia Alitalia. Da quelli che hanno creduto alle promesse elettorali a quelli che sono degli ex dipendenti Alitalia (ora forse Cai) e che hanno questi titoli azionari in carico nel proprio dossier titoli di risparmio a 5-6 euro e oltre, anche in relazione allo sciagurato piano Cimoli che costrinse le persone a convertire le proprie spettanze e retribuzioni in azioni, con l’obbligo di non poter vendere per anni. Questa brutta manleva da parte della vecchia Alitalia, portò cittadini italiani che non hanno colpa (ancora in questo momento) a dare in garanzia-pegno i propri titoli a fronte di un mutuo bancario sulla prima casa in giro per l’Italia. Insomma una tragedia collettiva. La soluzione che propongo, permetterebbe a molto breve tempo e all’abbisogna per alcune persone, la possibilità di avere un sollievo economico, rientrando in parte o in toto del maltolto, che rappresenta una vita di sacrifici e duro lavoro. Tutto questo anche in relazione alla grave situazione economica generale, che eventualmente in caso di un apocalisse per gli azionisti di Alitalia, porterebbe alla già disperazione,anche nella consapevolezza che quasi nessuno avrebbe la possibilità di rientrare o ammortizzare un colpo durissimo di questo tipo.. Credo che sia inutile sovraccaricare poi le strutture di solidarietà dello Stato o le gentili associazioni di volontariato sul territorio.
Questa soluzione è applicabile immediatamente, mediante un decreto attuativo da parte del Presidente del Consiglio già previsto in relazione allo sviluppo del comma Tutela degli Azionisti, legge 166 già in vigore oppure tramite un emendamento proposto ed approvato alla prossima conversione di un decreto o di una legge sempre in materia finanziaria. Tutto questo senza aspettare il 31 Maggio o prima e/o anche gravare sui fondi dormienti o altri passibili stanziamenti del caso.
Gli obbligazionisti sarebbero rimborsati in totalmente
A parte Ansaldo, ci sono altre società più adatte al salvataggio degli az, attraverso società in cui lo Stato ha partecipazioni dirette come ad esempio Eni, Enel e Finmeccanica che si prestano a tale soluzione anche se per applicarla in concreto la società scelta dovrebbe fare un aumento di capitale con motivazione ben più robusta di quella per permettere allo Stato di dare i diritti agli AZA per indennizzarli. Ma è una cosa superabile se l’aumento di capitale è senza sovrapprezzo. Gli altri azionisti non ci rimetterebbero niente.
Per fare un esempio concreto della Giorgio-Kafka’s Solution! ho scelto tuttavia una società di fantasia che chiamerò ALFA, con dati inventati, poiché lo scopo è quello di far capire come di concreto funziona la soluzione, e i dati inventanti che userò si possono sostituire con quelli concreti di una delle tre società di cui sopra. Ovviamente i dati sono SEMPLIFICATI AL MASSIMO.
Dati necessari (inventati ma fungibili) per l’applicazione della Giorgio-Kafka’s Solution!
1 - Valore nominale azioni ALFA = 1 euro 2 - Numero azioni in circolazione = 1.000.000.000 3 - Capitale Sociale = 1.000.000.000 di euro 4 - Quota diretta dello Stato = 50% (500.000.000 azioni) 5 - Flottante in Borsa = 50% (500.000.000 azioni) 6 - Prezzo di Borsa = 5 euro 7 - Capitalizzazione = 5.000.000.000 di euro 8 - Il capitale Sociale viene varato al prezzo di 1 euro (perciò, senza sovrapprezzo) 9 - Il rapporto di conversione è 1-1 10 - Lo Stato ha nel proprio bilancio le azioni Alfa iscritte al valore nominale (1 euro per azione) perciò, stante la quotazione in borsa di 5 euro, possiede 4 euro per azione di plusvalenza inespressa.
Ecco i calcoli:
A - Lo Stato, al varo dell’aumento di capitale, riceverà 1 diritto di conversione per ogni sua azione: cioè riceverà 500.000.000 diritti. B - Conseguentemente a tutto quanto sopra, il valore di ogni diritto sarà di 2 euro (calcolo facile!) C - Lo Stato pertanto avrà in mano la cifra potenziale di 1.000.000.000 di euro da usare (in parte…perché ne bastano 600.000.000) per indennizzare le 600.000.000 azioni AZA dei privati che, per comodità di calcolo, supponiamo voglia indennizzare a 1 euro per azione. D - Lo Stato regalerà 1 diritto ALFA del valore di 2 euro ogni 2 azioni AZA E - L’azionista AZA potrà “monetizzare” il diritto vendendolo in borsa oppure convertendolo e pagando le azioni ALFA a 1 euro che in borsa varranno 3 euro (calcolo facile!) F - Lo Stato potrà vendersi i restanti diritti oppure convertirli in tutto o in parte. G - Il governo non dovrà spendere soldi (e, con la nuova legge, giustificarne le fonti di copertura) perché anche il nuovo valore della partecipazione in ALFA, nonostante la diminuita partecipazione percentuale, sarà superiore a quello iscritto in bilancio.
Adeguando i dati alla realtà di Eni, Enel e Finmeccanica vi accorgerete che ciò è fattibile per tutte e tre le società. Per l’esattezza si prestano meglio data la differenza capitale sociale- capitalizzazione: con conseguente maggior plusvalenza inespressa della quota statale prima ENI, poi Enel, poi Finmeccanica.
In sintesi: basta un qualsiasi aumento di capitale di una società a partecipazione diretta dello Stato (preferibilmente quotata in Borsa...ma anche da quotare!) che generi un valore di 600 milioni di euro di diritti per poter indennizzare gli AZA.
Insomma se si vuole fare bene, lo si può fare con az.
Grazie per l’attenzione.
giorgiomilano24 Y5g yahoo.it
Messaggi
1. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 15 febbraio 2009, 19:15, di fazzari francesco
forrei sapere se il presidente del consiglio e informato su questo....e se lo e..... perche non lo deve fare visti che non costa niente allo stato....
2. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 16 febbraio 2009, 01:01, di carter
Cosa e’ questa Giorgio e Kafka solution? Non sono riuscito a capire se e’ una fonte ufficiale oppure una colossale bufala di due buontemponi,anche perche’ non ci ho capito nulla.
3. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 16 febbraio 2009, 11:52, di Walter Migliatico
Ioi sono un ex in pensione dal 2006 , all’epoca avevo 10.000 azioni in Lire ,
frutto di un accordo sindacale credo del 1997, non li ho mai toccati , oggi credo
non valgono quasi piu’ niente . Non ho mai aderito a svalutazioni del titolo ,
Ho sempore ritenuto che l’ accordo prevedeva una compensazione per il
mancato rinnovo contrattuale piu’ volte ripetuto , quindi un mio diritto . Non li
ho mai toccati fidandomi sul recupero prima o poi , ho qualche speranza oggi ?
cosa posso fare ?
1. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 16 febbraio 2009, 22:03, di ex AZ poco ottimista
Medesima situazione: ex dipendente AZ in mobilità con azioni mai movimentate e depositate nel fondo comune all’epoca della concessione Banca Commerciale.
Mi chiedo se l’istituto bancario stia seguendo il destino delle nostre azioni e qualora fosse necessario un qualsiasi atto teso al recupero sia in grado di avvertire gli interessati.
Al momento mi risultano versioni discordanti: indenizzo basato sui proventi dei conti dormienti o totale svutamento di valore delle azioni
4. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 17 febbraio 2009, 19:18, di ermi/pescara
se c’è una sola speranza a tutela delle ormai "exaz.alitalia",perseguiamola fino in fondo.fatemi capire se è necessario/utile/indispensabile aderire a qulsivoglia associazione(siti)o simile,o se quanto proposto è sostenibile! inoltre sembra molto strano ma è cosi’,nessuno ne parla di questa ennesima tragedia finanziaria.
resto in attesa di notizie,
forza e coraggio.
ermi/pescara
1. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 18 febbraio 2009, 14:51, di Kafka
E’ utile cipia/incollare la Giorgio-Kafka’s Solution in tutti i siti e i forum in modo tale che possa essere letta e presa in considerazione da qualche ministro o dal governo.
Se vuoi siamo sul forum di yahoo finanza a questo indirizzo:
http://it.messages.finance.yahoo.com/Azioni_Italia/forumview?bn=ITF-Stocks-AZA.MI
5. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 22 febbraio 2009, 18:47, di eNZO
cREDO CHE LA VS SOLUZIONE SIA SEMPLICEMENTE GENIALE, PECCATO CHE SONO TOTALMENTE SCETTICO SULL’ATTUAZIONE DA PARTE DEL NOSTRO GOVERNO DI UNA SOLUZIONE DEL GENERE.
6. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 24 marzo 2009, 14:45, di bruno sarandrea
Sono completamente d’accordo con il vostro piano.
Sono un azionista vecchia ALITALIA. Contate su di me per qualsiasi manifestazione nei confronti dell’abuso effettuato nei nostri confronti.
Saluti e buonagiornata
Bruno Sarandrea
1. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 1 maggio 2009, 19:54, di FRANCESCO
ex dipendente azionista : come dice un proverbio anche stavollta....IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO,COME SUA CONSUETUDINE, PRIMA DICE E POI RITRATTA DAYO CHE AVEVA GARANTITO CHE GLI AZIONISTI SAREBBERO STATI TUTELATI
7. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 5 luglio 2009, 23:18, di andemino
é semplicemente geniale. mi sembra giusto che questi piccoli risparmiatori,che hanno investito i loro risparmi di una vita magari rinunciando anche al necessario,restino con il culo per terra, grazie a manovre speculative e a sbagli dei politici. preciso di non essere azionista della vecchia alitalia.
8. Tutela Azionisti vecchia Alitalia., 19 ottobre 2009, 16:59, di Giorgio
Senato - Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 263 del 06/10/2009.
Interrogazioni con richiesta di risposta scritta.
BUTTI - Al Ministro dell’economia e delle finanze
Premesso che:
in seguito alla privatizzazione della compagnia aerea di bandiera, il Ministero dell’economia e finanze ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto (OPA), rivolta agli azionisti Alitalia;
in base al decreto legge del 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, ai possessori di azioni della società "Alitalia" viene riconosciuto un rimborso pari a 0,2722 euro per ogni azione, con l’emissione di buoni del tesoro pluriennali con scadenza il 31 dicembre 2012, senza interessi, e con un limite massimo di 50.000 euro;
per le migliaia di cittadini che possedevano azioni della società "Alitalia" questo provvedimento ha comportato la perdita di una parte cospicua dei loro risparmi;
infatti il rimborso previsto per ciascuna azione è di molto inferiore al valore medio del titolo della società "Alitalia" che nell’ultimo anno è di quattro volte superiore a 0,2722 euro,
si chiede di sapere quali misure intenda adottare il Ministro in indirizzo per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli ex azionisti Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero, equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni pari a 0,9355 euro.
(4-02065)
E’ vergognoso!!!!!!!!
Raggirare ancora i rispramiatori con queste proposte miserabili.
La politica ha l’occasione di recuperare la moralità.
Dopo 2 anni di sofferenze!!!!!!
Grrr grrr
Giorgio
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