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Tutti a scuola nelle piazze di Roma. Le iniziative della settimana
Publie le martedì 28 ottobre 2008 par Open-PublishingTutti a scuola nelle piazze di Roma. Le iniziative della settimana
di Tommaso Vaccaro
Un bombardamento di iniziative, più o meno spontanee, apre questa nuova settimana di lotta per le scuole e le università romane. Nella Capitale, così come in gran parte delle città italiane, le mobilitazioni studentesche non si sono concesse nemmeno un giorno di pausa nel week-end, proseguendo invece con occupazioni e manifestazioni varie. Grande la partecipazione all’appuntamento di oggi degli studenti medi, riunitisi questa mattina in piazza della Repubblica con l’obbiettivo di attraversare in corteo le vie di Roma fino a Piazza Venezia. Circa 6mila ragazzi delle scuole superiori, gran parte delle quali in stato d’agitazione permanente, hanno percorso il centro cittadino per poi riunirsi in sit-in ai piedi dell’Altare della Patria.
Intanto, sempre in mattinata, anche l’istituto tecnico nautico Marcantonio Colonna e lo storico liceo classico Giulio Cesare di corso Trieste, si sono aggiunti alla lunga lista delle scuole occupate contro il decreto-Gelmini. Ma ciò che più verrà ricordato di questa grande “onda anomala” (così la chiamano gli stessi protagonisti delle proteste) di quest’autunno 2008, non può che essere il carattere innovativo con cui il movimento studentesco racconta il proprio malcontento per una riforma “tagli fondi”. La formula del “portare in piazza” la lotta - in senso decisamente letterale - mai fu più azzeccata che in questa occasione. Gran parte degli atenei capitolini sono in queste ore impegnati in una grande operazione di apertura e di dialogo con la città stessa, che in più di un’occasione ha assistito in questi giorni ad interessanti lezioni all’aperto e a forme di protesta tanto singolari quanto creative.
Lezioni per la città
La facoltà di Fisica de La Sapienza, avanguardia delle occupazioni universitarie, già da ieri ha aperto le proprie porte ai cittadini romani, mettendo in mostra le attività di laboratorio e di sperimentazione pratica della materia. Non meno interessante l’iniziativa degli studenti di medicina che, questa mattina, si sono incontrati sulle scalinate del dicastero dell’Istruzione in viale Trastevere per una lezione di chirurgia toracica del professor Marco Biffoni. Un argomento che, nonostante il carattere altamente specialistico, ha suscitato l’interesse dei tanti passanti che, carichi di pacchi e borse della spesa, si sono intrattenuti con i ragazzi in camice bianco per l’intera durata dell’iniziativa. Ed a testimonianza non solo della trasversalità della lotta, grazie a questo inedito impegno al dialogo del movimento studentesco con il proprio territorio di riferimento, ma anche della sua verticalità, i futuri medici de La Sapienza hanno organizzato in questi giorni numerose attività di divulgazione scientifica rivolte ai più piccoli. Tanti i bambini delle scuole elementari romane, anch’esse in grande stato d’agitazione per le misure previste dal Governo, che hanno partecipato alle lezioni sul corpo umano tenute dagli studenti di medicina. Un po’ più goliardica, ma altrettanto efficace, l’iniziativa dei ragazzi di Psicologia che, giunti questo pomeriggio in corteo alla cittadella universitaria, hanno improvvisato uno spogliarello sotto la scalinata del rettorato, per chiedere un incontro con il Magnifico. E ancora, sempre stamane, gli studenti dell’università Roma 3 hanno organizzato una lezione di Filosofia politica contro il decreto Gelmini, tenuta in Piazza Farnese dal professor Giacomo Marramao.
Quattro giorni di intensa mobilitazione
Con l’inizio di questa nuova settimana di mobilitazione, che toccherà il suo apice giovedì 30 con lo sciopero generale proclamato dalle sigle sindacali, si apre dunque un altro ciclo di lezioni all’aria aperta nei luoghi simbolo della Capitale. Il Colosseo, piazza del Popolo e Piazza Vittorio sono solo alcune delle grandi “aule” cittadine, in cui gli studenti ed i loro docenti “ribelli” terranno le iniziative di protesta.
E mentre anche dal settimanale cattolico Famiglia Cristiana, arriva una netta bocciatura per le iniziative del Governo in materia di scuola e università (“Non chiamiamo riforma un semplice taglio di spesa” titolava l’editoriale d’apertura del giornale), i Cobas annunciano una “veglia anti-decreto” che a partire dalle 17 di martedì andrà avanti, ad oltranza, fino al mattino successivo quando è prevista la votazione a Palazzo Madama del decreto 137. I sindacati di base si sono dati appuntamento nella vicina piazza Navona per questa ’notte bianca’ in difesa della scuola.
I prossimi appuntamenti di lotta de “La Sapienza”
MARTEDI’h. 10.00 - Rassegna stampa all’universitàh. 10.30 - Presentazione del libro “La crisi dell’Università”h. 14.00 - Conferenza dal titolo: “Immigrazione, integrazione e razzismo” con i professori Bevilacqua, Sombrero, Masini e Naso. (Piazza Vittorio)MERCOLEDI’h. 9.00 - Conferenza dal titolo: “Una vera lezione di economia” con i professori Ravanello, Basile e altri (Piazza Montecitorio)h. 10.00 - Rassegna Stampa all’universitàh. 14.00 - Lezione di Storia Moderna della prof.ssa Ago (Piazza del Popolo)h. 12.00 - Lezioni alternative al ColosseoGIOVEDI’h. 9.30 - Corteo da piazza della Repubblica nella giornata di sciopero generale