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"Tutti contribuiscano al rilancio di Rifondazione"

Publie le mercoledì 30 luglio 2008 par Open-Publishing

"Tutti contribuiscano al rilancio di Rifondazione"

Ora in pensione, Bruno Rossi è stato uno dei leader storici dei portuali genovesi. Al recente congresso di Rifondazione comunista si è presentato come firmatario della mozione 4.

Bruno, la maggioranza che sostiene Ferrero, differenziata al proprio interno ed esigua, riuscirà a mantenere la propria unità contro una componente come quella di Vendola piuttosto agguerrita e tutt’altro che rassegnata?

Io credo che dietro la necessità di tenere unita questa maggioranza c’è l’urgenza di recuperare certi valori che nel partito della Rifondazione comunista sono stati presenti e che tra l’altro sono stati pane e companatico di Fausto Bertinotti fino al 2001. Allora, secondo me, il partito aveva sposato una linea giusta ed aveva conosciuto una crescita tumultuosa. Sono convinto di conseguenza che adesso c’è la necessità di recuperare certi valori e di rimetterli al centro, di restare tra le gente semplice e di porsi l’obiettivo di cambiare questa società.

Ferrero non demorde e vorrebbe comunque una gestione unitaria del partito, per quello che è possibile s’intende. Chiederà agli esponenti delle mozione due di entrare in segreteria. Che cosa ne pensi?

Il congresso ormai è passato e le scissioni che abbiamo pagato durante l’esperienza passata sono comunque il frutto di voler comandare con il 50 più uno. Non credo che questo sia più possibile perché nella base del partito c’è una ricchezza maggiore. Non vorrei che ancora una volta i personalismi e gli atteggiamenti magari dettati da esperienze anche importanti riportino a costruire divisioni nella sinistra. Questa mattina ad Imperia parlavo con un pensionato che era scioccato da tutti questi dibattiti,divisioni e da tutte queste sconfitte. C’è veramente la voglia di riprendere e la partecipazione dovrebbe essere la più grande possibile. Di conseguenza credo che tutti coloro che vogliono contribuire a far rinascere e ricostruire Rifondazione debbano necessariamente confluire negli organismi dirigenti, anche perché altrimenti si verificherebbe l’impossibilità di ragionare con tutto il corpo del partito.

Come hai visto, la nuova leadership di Rifondazione intende porre sotto esame l’alleanza con il Pd. La stampa ha subito parlato di rottura, Ferrero ha smentito e tuttavia qualcosa cambierà. Qual è la tua opinione?

L’importante in questo caso, un po’ come è successo in Germania tra la Linke e la Spd, sono le cose che si fanno. Ci sono delle volte, ed è successo all’interno di alcune giunte comunali, che chi ci sta cambia pelle. E la gente ti vede come il soggetto che ha cambiato pelle e che ti aiuta a cambiare pelle. Di conseguenza credo che sia giusto controllare con grande attenzione i risultati e gli obiettivi che le giunte si danno. Non è necessario né indispensabile rompere comunque tutto e dappertutto. Certamente a volte stare con il Partito democratico non è né semplice né gioioso.

V.B.