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UN EURO PER LA DIGNITA’ DEI DETENUTI
“Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa” (Cesare Beccaria)
Uno Stato autorevole ha il dovere di tutelare la dignità, anche, dei detenuti. Che ricordiamoci: sono persone. Donne e uomini che devono espiare la giusta pena. Ma che, allo stesso tempo, sono portatori di diritti e doveri e vanno inseriti in un percorso di recupero nella società.
L’amministrazione penitenziaria, come denuncia Desi Bruno (Garante dei diritti delle persone private della libertà), vive con fondi sempre più risicati a fronte di una popolazione carceraria che cresce in modo esponenziale: 1080 persone alla Dozza, di cui 700 stranieri. Con una capienza prevista per 480 persone, al massino per 550. Determinando così una situazione drammatica: socialmente ed economicamente. A tal punto che l’amministrazione non riesce a garantire il minimo indispensabile, anche ciò che per legge sarebbe obbligata ad assicurare: come il vestiario, un cambio di biancheria, un dentifricio, un francobollo per una lettera ai familiari, etc….E piccole risorse economiche destinate al reinserimento delle persone detenute, una volta uscite dal carcere.
Questo, come cittadini, ci sembra intollerabile e richiede una presa di posizione netta.
Perché siamo convinti che è in gioco il nostro livello di civiltà. Civiltà che si misura nella capacità e volontà di difendere i più deboli.
Pertanto chiediamo di donare 1 euro (l’equivalente di una tazzina di caffè) al presidio che organizzeremo per Mercoledì 24 Dicembre, dalle 10 alle 13, sotto l’albero di Natale, in Piazza Nettuno a BOLOGNA.
Mattia Fontanella
Roberto Morgantini
Per adesioni roberto_morgantini oZp er.cgil.it
Cell. 3357456877