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UN GIORNO COME GLI ALTRI 364 MADE IN ITALY. DIECI OMICIDI SUL LAVORO

Publie le giovedì 12 giugno 2008 par Open-Publishing

CRIMINI DI GUERRA UNILATERALE. OGNI GIORNO SI SCAVANO FOSSE COMUNI PER I LAVORATORI UCCISI DA QUESTO SISTEMA POLITICO-ECONOMICO. NON BASTA PIU’ DIRE "BASTA", L’IPOCRISIA POLITICA E SINDACALE LI UCCIDE UNA SECONDA VOLTA. SCIOPERO GENERALE DI PREVENZIONE. PER RICOSTRUIRE LA CIVILTA’ DEL LAVORO.

Sei in Sicilia e altri quattro lavoratori hanno perso la vita in varie parti d’Italia. La nuova tragedia porta subito alla memoria le cinque vittime di Molfetta. Il 3 marzo scorso morirono intossicati nell’autocisterna della ’Truck center’, il titolare dell’azienda e quattro dipendenti per le esalazioni venefiche contenute nella cisterna. Oltre che per la gravità dell’episodio, la notizia commosse l’Italia anche perché quattro delle cinque vittime morirono per salvare i compagni. Non dimentichiamo che solo sei mesi fa ci fu la terribile strage della Thyssen Krupp a Torino, che è entrata nelle coscienze degli italiani in tutta la sua drammaticità, ma che, a quanto pare anche dalle ipocrite dichiarazioni del ministro Sacconi, non è entrata nelle coscienze dei politici al governo. Come, a quanto sembra, non è entrata nella testa del sindacato che, come nulla fosse successo, non dichiara uno sciopero generale contro questi omicidi quotidiani e per sostenere il decreto legge sulla sicurezza sul lavoro. Una legge che la confindustria e il governo vogliono affossare nonostante non contempla adeguate sanzioni penali ai mandanti di queste stragi, vera emergenza nazionale.

franco cilenti
redazione di Lavoro e Salute
http://blog.libero.it/lavoroesalute