Home > UN PAESE MESSO A SACCO
Berlusconi è il re Mida all’incontrario: tutto quel che tocca diventa cacca.
Berlusconi entrò in politica perche’ il suo deficit era cosi’ spaventoso che o faceva un salto in avanti di potere o finiva in carcere. Non è avanzato in potere e patrimonio grazie alla sua abilità, ma passando di fallimento in fallimento, allargando il giro, grazie alle inesauribili finanze nere di cui ha sempre goduto e che sono il pernio della sua fortuna.
Ora la sua incredibile capacità di mandare a picco qualsiasi cosa tocchi si è trasferita sull’Italia. Dopo aver prodotto un enorme deficit nazionale, ora, questo incredibile principe della voragine pensa bene di vendere il nostro stato un pezzo per volta.
Non gli è bastato distruggere lo stato sociale, mettere in ginocchio le regioni, affossare scuole, strade, sanita’ e treni, stroncare la ricerca... Non gli e’ bastato mettere all’asta o svendere agli amici degli amici palazzi dello stato, beni demaniali, spiagge....
Con un blitz inaudito Berlusconi ci dichiara di aver dato via le strade italiane (pero’ al momento lo stato paga lui i pedaggi, passato il momento: fischia! pagheremo come nel medioevo anche per attraversare la strada e il problema sarà tutto nostro)
Ieri questo incredibile distruttore dichiara seccamente di aver venduto le Poste e una fetta dell’Enel. Ha fatto tutto di sua testa. Fatto e deciso. Naturalmente non ne sa niente nemmeno il ministro delle finanze Siniscalco né il parlamento ha votato questa cosa o ne è stato informato.
Lui decide e basta. E poi qualcuno osa ancora dire che ’forse’ c’è pericolo di regime. Abbiamo le decisioni monocratiche di un re che fa e briga e poi, se gli va, informa i suoi ministri e il parlamento, e questo re ha deciso di vendere il paese un pezzo alla volta, senza chiedere niente a nessuno, fregandosene della repubblica parlamentare e della democrazia e inaugurando un sistema che in qualsiasi situazione privata farebbe insorgere gli amministrati con un preciso licenziamento.
Qualcuno riesce a immaginare un amministratore di condominio che si frega i versamenti dei condomini, e per pagare i debiti che lui ha fatto, decide di testa sua di svendere pezzi del condominio stesso? senza neanche avvertire i condomini?
Adesso non siamo nemmeno più nemmeno un paese in vendita, siamo un paese messo a sacco.
Berlusconi è alla frutta, il suo pessimo governo fa acqua da tutte le parti e lui non ha più freni, ogni giorno possiamo aspettarci solo che questo uomo folle, che butta a fondo tutto quello che tocca, ci venda pezzo per pezzo. Tutta l’Italia è a rischio. Siamo al pieno saccheggio dei beni collettivi.
Tremonti, l’incredibile ministro che ci disse di ipotecare la casa per incrementare gli acquisti, tra poco ci verrà a dire che un po’ di onesta prostituzione di moglie e figlie non ha mai fatto male a nessuno e fa girare meglio l’economia. E’ lo stesso che imperversa su tutti gli schermi e ha la faccia tosta di dichiarare che noi e Bush siamo in Irak ’per precisa risoluzione dell’ONU’ che ce lo ha chiesto!?!? Questo solo dà la misura della sfacciataggine di questa gente e della sua presunzione di fare e dire qualsiasi aberrazione!
Intanto, a fronte della famosa riforma fiscale di Berlusconi che fa risparmiare un euro al mese all’iitaliano medio, colpendolo con 100 euro in piu’ di aumenti di altre tasse, il caro Berlusconi, ha realizzato, con questa sola riformina fiscale tanto democratica, un guadagno ’personale’ di almeno 760.000 euro l’anno!
Insoma noi di riforme moriremo, ma lui a ognuna che fa si ingrassa. Come ogni legge che tenta, si depenalizza, aumenta potere, e toglie libertàm, ordine e sicurezza a noi.
Io non so come questa tragica avventura andrà a finire, sicuramente malissimo per il popolo italiano, e una volta di più deploro l’insensataggine delle banche, degli elettori, dei sostenitori, dei finanziatori, ma soprattutto di coloro che sono stati delegati come deputati e senatori e ministri dal popolo italiano e che continuano, irresponsabilmente, ad appoggiare questa situazione gravissima e insostenibile che diventa di giorno in giorno più drammatica.
A loro tutti io dico: ravvedetevi, prima che il nostro paese diventi veramente una dittatura di tipo sudamericano e che finiamo peggio dell’Argentina!




