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UNA SETTIMANA FA È MORTO FATHI HASSAN NEJL, MAGREBINO DI 38 ANNI.
Publie le martedì 3 giugno 2008 par Open-Publishing1 commento
È morto perché non aveva i documenti.
È morto perché la Legge lo ha chiamato: «clandestino».
È morto perché una organizzazione umanitaria . La Croce Rossa italiana lo ha lasciato agonizzare senza cure.
È morto nel nuovo Centro di Permanenza Temporanea di Torino - inaugurato poche ore prima con il pestaggio di Said, colpevole di aver tentato di riprendere per sé la libertà. È morto e forse nessuno saprà mai
come,perché la polizia sta deportando chi quella notte era accanto a lui a vedere e a sentire.
È morto perché gli uomini del dottor Antonio Baldacci - direttore clinico del Centro -hanno fatto finta di non vedere il trambusto e di non sentire le urla di chi da dietro le gabbie chiedeva soccorso.
È morto perché nessuno si indigna quando Antonio Baldacci - medico e colonnello nello stesso tempo - dichiara ai giornali che delle urla dei clandestini è meglio non curarsi perché «sapete che tipo di persone sono. Non si sa neppure quale sia la loro vera identità.»
È morto perché i vicini di casa di Antonio Baldacci - crocerossino e carceriere -hanno ancora lo stomaco di salutarlo ogni mattina quando lo incrociano sul marciapiede, di stringergli la mano sorridenti oppure ancora di augurargli una buona giornata.
È morto perché sono pochi a sapere che Antonio Baldacci - cinico profittatore dell’affare umanitario - abita a Chieri, in via Riccardo Zandonai 8 e che c’è sempre tempo per bussare alla sua porta e dirgli che il mondo che lui contribuisce a costruire è un mondo terribile e ingiusto.
È morto perché nessuno sa che allo 011-9477685 o allo 3386409971 è Antonio Baldacci a rispondere e che ogni ora è buona per spiegargli che il mondo che lui sta costruendo è un mondo che - con tutte le forze - non vogliamo.
Alcuni Solidali
Messaggi
1. UNA SETTIMANA FA È MORTO FATHI HASSAN NEJL, MAGREBINO DI 38 ANNI., 5 giugno 2008, 19:04, di marco
buongiorno!
vorrei solo aggiungere qualche particolare: conosco Baldacci da quando sono bambino e conosco la sua vita e il suo modo di pensare. posso solo assicurarvi che nessuna descrizione di quest’uomo può essere più lontana da quella che riportate qui.
pazienza..e mentre io mi faccio il culo in una comunità per ragazzine abusate da veri "cattivi" e il signor baldacci e famiglia hanno speso la loro vita ad occuparsi degli altri (e vi assicuro che è proprio così, sebbene anche io non sia affatto un sostenitore dei cpt che ritengo una pessima misura per chiunque) voi che fate? aperitivi solidali e cene dalla mamma il sabato per raccogliere grana?
mah...sono dubbioso. ho sempre sostenuto le posizioni antagoniste e ho passato molti anni nei centri sociali di torino. oggi sono a bologna e continuo. ma questo attacco è sbagliato, infondato e impreciso (per dirne una: baldacci non è medico). rischia di far perdere credibilità a tutti quelli che lottano e lo fanno senza andare davanti ad una abitazione privata con pentole e coperchi o tempestando di insulti al telefono due persone per le quali sarebbe bene avere rispetto.
saluti e buon lavoro.