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Udine: un movimento contro la guerra senza se e senza ma

Publie le domenica 16 luglio 2006 par Open-Publishing

Domani in Parlamento si votera’ il decreto per il rifinanziamento delle missioni italiane all’estero. Molti sono i presidi organizzati in varie citta’ italiane da parte del "movimento per la pace" per sostenere il NO al rifinanziamento e il SI al ritiro delle truppe italiane sia dall’Iraq che dall’Afghanistan.

Il movimento per la pace ha continuato ad esistere, a organizzare manifestazioni e a sviluppare un ampio dibattito, non solo teorico ma anche pratico, sulle basi militari usaf (vi invitiamo a visitare il sito www.vialebasi.net ), sul nucleare (vi invitiamo a visitare il sito www.vialebombe.net ), e non ha mai smesso di interrogarsi su quali fossero le leve necessarie per far ripartire il movimento.

Crediamo che la "crisi" del movimento non sia tanto al suo interno, tra gli attivisti, quanto nella sua (in)capacita’ di raggiungere la societa’ non-attiva (la gente!).

In questi giorni sono stati scritti molti comunicati, sono nate anche sterili polemiche su chi avesse la rappresentativita’ del movimento per la pace (vedasi polemica attorno all’assemblea convocata il 22 luglio a Genova da Vittorio Agnoletto e criticata da alcuni esponenti del comitato "fermiamo la guerra"), abbiamo letto comunicati di aree di partito, e di movimento, che fino ad oggi non si erano mai definite pacifiste, affermare l’importanza del concetto di pace e del rilancio del movimento (a noi sembra piu’ per criticare le posizioni istituzionali del partito che per autentica convinzione politica).

Noi vi inviamo il comunicato scritto da Piero Maestri di "Guerra & Pace". La sua e’ un’analisi puntuale sul decreto di rifinanziamento e sul ruolo del movimento per la Pace. Questo comunicato e’ stato scritto il 14 luglio, in vista dell’assemblea di Roma "autoconvocata" dal comitato "fermiamo la guerra"...assemblea a cui hanno partecipato piu’ di 600 persone.

Vi informiamo inoltre che e’ stato organizzato

LUNEDIì 17 LUGLIO - ORE 18.00 UN PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA
PER DIRE NO AL RIFINANZIAMENTO DELLE MISSIONI ITALIANE ALL’ESTERO

Noi non siamo fra i promotori dell’iniziativa ma vi invitiamo a partecipare ritenendo importante in questo momento lanciare un segnale concreto (non solo a parole) anche dalla nostra citta’.

Tenda della Pace di Udine