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Un 2009 di pacchi, bulli e pupe. Queste ultime le migliori...

Publie le lunedì 4 gennaio 2010 par Open-Publishing
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L’anno scorso facevamo i conti con l’onda d’urto della più grave crisi economica degli ultimi decenni.

La grave crisi era causata dalla illusione di una economia dopata dalla speculazione finanziaria, in pratica dai pacchi (*) costruiti e venduti da truffatori.

Non la produzione di beni e la loro equa distribuzione ma miseri pacchi ( a Roma si dice sòle) che alla stazione di Napoli ti vendono incartati infiocchettati con lo stereo super a prezzo stracciato per 50 euro e poi all’ultimo sostituito dal pacco - qui a lato raffigurato – dentro il quale c’é una pietra, sostanzialmente i subprime insomma.

Da allora non e’ stato fatto niente , la crisi è planata sull’italiano senza alcun supporto che non sia la social card. Niente aiuti ai consumi, niente taglio alle tasse sugli stipendi dei dipendenti che sono i più bassi ma con i più alti oneri previdenziali dei tutto il mondo avanzato.

Propaganda, annunci, gossip, passerelle illusorie su terremoti, frane ed allagamenti.

Promesse a valanga, sesso trans bulli e pupe.

E scudo fiscale per i delinquenti.

Questo è ciò che (non ) ha fatto il governo di quest’uomo che va in giro per farsi vedere stoicamente ferito e bendato.

Bulli e pupe e tanto gossip sparso dappertutto, mentre l’Italia è scivolata indietro ed ora si sente più forte l’occupazione franare con migliaia di posti persi ogni settimana.

Un anno di furbizie, di prove di forza con le istituzioni giocando a chi è più svelto mediaticamente .

Il simbolo dell’anno berlusconico è quindi facile da individuare.

La minorenne Noemi, le origini della cui amicizia con papi sono ancora misteriose, viaggia ormai maggiorenne verso un futuro da modella. Non sa fare niente, nemmeno provare a meritarsi ora la fortuna mediatica che ha avuto: è quindi una perfetta pupa da papi come spiega bene Michela Murgia in questo post.
Se provasse qualche finto senso di colpa oppure il desiderio di far qualcosa per giustificare la propria notorietà non sarebbe una pupa, sarebbe ministro come questa ex pupa qui a destra, che ha voluto emanciparsi dal ruolo semplice e genuino della pupa del papi e inventarsi una sovrastruttura di sostegno per i propri sensi di colpa e per la voglia di potere.
.....Continua su la conoscenza rende liberi

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