Un’altra storia, breve intervista a Rita Borsellino

In una sala gremita di cittadini dove sindaci, associazioni, sindacati, studenti e singoli cittadini affrontano il tema della privatizzazione dell’acqua incontriamo Rita Borsellino.

Il 28 maggio abbiamo assistito alla sconfitta del centrosinistra regionale. Quali sono le cause?

Penso ci sia stato una mancanza di impegno da parte di molti. Tantissimi siciliani non sono andati a votare, questo ci deve fare riflettere. Restano tante persone da convincere.

Una novità fondamentale delle regionali sono stati i ragazzi di Rita Express, studenti siciliani fuorisede. Che futuro ha Rita Express?

Rita Express ha già trovato il suo ruolo all’interno di quest’altra storia che adesso continua. Un progetto che non si conclude. Loro hanno chiesto di fare un forum composto da ragazzi che studiano in Sicilia e loro , studenti fuorisede. Questi ragazzi hanno capito che il loro ruolo è quello di osservatori esterni, ma che hanno il cuore e l’anima nella loro terra, e anche famiglia e amici nel loro territorio. Quindi devono essere il lievito.

Prendendo spunto dalla partecipata assemblea di oggi, che aveva come tema la privatizzazione dell’acqua i provincia di Ragusa, qual è il suo pensiero?

Sono assolutamente contraria.