Home > Un incidente, o un omicidio di una bambina di 12 anni ?
Un incidente, o un omicidio di una bambina di 12 anni ?
Publie le domenica 3 maggio 2009 par Open-Publishing2 commenti
AFGHANISTAN. C’era da aspettarselo, e il dramma è avvenuto, come da tragico copione. Una bambina di soli 12 anni è stata freddata da colpi provenienti da una pattuglia di militari italiani. Ci raccontano che le procedure sono state "pienamente rispettate" ma l’accaduto chiarisce più di tante vuote parole, il ruolo sciaguratamente, imperialista e guerrafondaio, della "missione di pace" , votata anche dalla cosiddetta sinistra radicale (sic). Dal comando del contingente militare si "chiarisce" che l’auto nella quale si trovava la bambina insieme ai suoi genitori (feriti), era una Toyota corolla bianca ,auto "molto segnalate" come possibili autobombe. Incredibile, ma vero, acquistare una auto di un certo tipo, per qualcuno, vuol dire poter diventare veri bersagli viventi. Da esportatori di forzata democrazia ad episodi come questo, il passo è breve. La sinistra anticapitalista conseguente, il movimento antiguerra, scendano immediatamente nelle strade per denunciare la missione di guerra in Afghanistan che oramai da fallimentare sta diventando sempre più inutile e portatrice di ulteriori lutti. Ricada la vergogna su chi incoscientemente si è prestato a queste politiche.
Messaggi
1. Un incidente, o un omicidio di una bambina di 12 anni ?, 5 maggio 2009, 19:33, di pasqualerubino
La cosa sconcertante è la quasi totale assenza di commenti politici su questa vicenda. Niente sul sito di sinistracritica, niente su quello di rifondazione, un comunicato stampa sul sito dei comunisti italiani, niente sul sito di alternativa comunista.
Non voglio commentare, non credo che ci siano comunque validi motivi a nascondere lo sdegno di un omicidio in piena regola. E se non ci ribellliamo allora i mandanti siamo anche noi (oltre ad esserne i finanziatori).
Chi ne sa qualcosa di obiezione fiscale? proviamo a rilanciarla?
1. Un incidente, o un omicidio di una bambina di 12 anni ?, 6 maggio 2009, 00:56, di Enrico Biso
Caro pasquale, concordo con te che c’è una assanza quasi totale di commenti politici a questa bruttissima notizia. Però credo anche, che possiamo distinguere lo stesso, nella prassi delle forze che si richiamano, a torto o a ragione, alla sinistra di classe. Vedi, oggi sarebbe giustissimo il loro commentare, ma è però fondamentale rifarsi alle politiche, di fatto, sostenute sulla missione di guerra in Afghanistan. Non bastano di certo comunicati stampa, tipo quello del pdci. Serve un bilancio critico di queste politiche di compromissione con l’avversario di classe, altrimenti, sono vuote parole di cui, a mio giudizio, non dobbiamo proprio tener conto. C’è un disperato bisogno di una sinistra anticapitalista che partendo dai bisogni concreti della classe dei lavoratori, sappia contrastare le politiche di guerra e di imperialismo economico/ politico. Serve anche in Italia un nuovo partito anticapitalista ( del tipo di quello francese), che sappia coniugare le varie esperienze nate dalle lotte e dall’antagonismo. Questo per praticare con successo anche forme di lotta radicali e concrete come quella che tu proponi,l’obiezione fiscale. Credo che rilanciare strumenti e strategie valide, vada di pari passo, con il ridare ai lavoratori un partito di classe, non autoproclamato, ma vivo nelle lotte di ogni giorno. La strada sembra non facile, lo so, ma non vedo scorciatoie e non bastano certo i parolai di professione, il loro proclamare una cosa per poi praticarne invece un’altra. La sinistra deve chiamarsi fuori da caste e poltrone, altrimenti è destinata a svanire nel suo nulla. Nessun supporto a politiche di guerra e sfruttamento. Lasciamo al loro destino le stampelle sinistre delle politiche capitaliste. Ribelliamoci al già visto. Un saluto Enrico