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Ecco un´altro giullare che ultimamente é stato eletto presidente di quel grande paese chiamato Francia
di Filippo Franceschino
come tutti gli altri maghi anche lui ha l´antitodo per guarire il suo paese voi vi chiederete forse quale esso sia , ebbene non é niente di nuovo ma bensi si tratta di una formula antichissime che di questi tempi é di moda, infatti costui che non ha mai fatto un giorno di lavoro pesante vuole portare da subito il pensionamento ai 40 anni di lavoro, cosí per poi dopo 40 anni di lavoro quando si é ormai quasi rotti ci si potrebbe dedicare ad una nuova attivitá quella delle permanenze stazionarie agli ospedali ( se si é fortunati ) ma scusate ci voleva Sarkozy per far passare a legge certe stronzate ?
anche io l´avrei potuto fare, costerebbe allo stato molto di meno mi accontenderei di 2000 euro mensili invece delle oltre 12.000 euro che costa Sarkozy, ma poi, chi ha iniziatio a lavorare a trent´anni come fá ad andare in pensione con 40 anni di lavoro ?
e giá anche questo si potrá fare con facilitá tanto che alcuni ricercatori hanno detto che l´etá si sta allungando quindi ce da prevedere che tra 20 anni si andrá in pensione a 90 - 100 anni e loro perché vanno in pensione solo dopo tre anni di attivitá politica ?
minchia questo é un mistero che non ho mai capito, e voi ?, poi mi devo sentir dire che io sono un reazionario, a queste proposte sempre ed in qualsiasi momento
DIGNITÁ LIBERTÁ E GIUSTIZIA PER TUTTI I LAVORATORI DI QUESTO MONDO
Messaggi
1. Un nuovo mago Nikolas Sarkozy, 19 novembre 2007, 07:51
Parigi, 23:03 18.11.07
FRANCIA: PER SCIOPERI, POPOLARITA’ SARKOZY IN PICCHIATA
Il braccio di ferro con i ferrovieri sull’abolizione del regime pensionistico privilegiato sta costando caro a Nicolas Sarkozy. Secondo l’ultimo sondaggio Csa condotto mercoledi’ scorso, il primo giorno di sciopero che ha paralizzato la Francia, il presidente ha perso il sostegno del 5% dei francesi. I connazionali che esprimono ancora "fiducia" nell’inquilino dell’Eliseo sono ora 51 su cento, il livello piu’ basso dopo la conquista dell’Eliseo il 6 maggio scorso. Il 40 per cento si e’ espresso contro Sarkozy mentre il 9 per cento non ha risposto. La situazione potrebbe essere peggiore oggi dopo sei giorni di treni a singhiozzo e l’annuncio che i sindacati hanno deciso di prolungare a domani il blocco. Blocco che sara’ con ogni probabilita’ esteso a martedi’ per aderire allo sciopero del pubblico impiego. L’unica nota positiva la conferma che sei delle sette sigle mercoledi’ parteciperanno a un incontro con le ferrovie Sncf e il governo. Per domani, intanto, SNCF ritiene che almeno 300 dei 650 TGV viaggeranno, 100 in piu di quanti sono stati operativi oggi. I sindacati delle poste, di France Telecom e una delle sigle di Air France hanno annunciato la loro partecipazione al blocco di martedi. Domani i dipendenti del settore energia di EDF e GDF, gli altri lavoratori che godono del regime speciale, decideranno se incrociare le braccia il 20. Certa invece l’adesione degli studenti universitari che hanno occupato 26 degli 85 atenei francesi.
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2693165.html?ref=hpsbdx3