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Una festa comunista per la ricostruzione dell’alternativa

Publie le mercoledì 18 marzo 2009 par Open-Publishing

Una festa comunista per la ricostruzione dell’alternativa

di Alessandro Leoni

Fra giovedì 12 e domenica 15 si è tenuta a Firenze, nei locali di un circolo ARCI ( Casa d. Popolo “Rigacci” ), l’iniziativa intitolata
“Festa dei comunisti e della sinistra anticapitalista. Per la difesa del diritto costituzionale di sciopero. Per l’opposizione alle destre. Per l’alternativa di sinistra.” organizzata dal Circolo PRC “V.I.U.Lenin” e dalla Sezione Pdci “R. Luxemburg”. Pur non essendo la prima esperienza fiorentina di questo tipo ( già l’anno scorso venne sperimentata ) l’attuale congiuntura politica ha reso questa Festa di particolare significato.

La volontà degli organizzatori, quella cioè di palesare l’obbiettivo di dare all’ipotesi, poi confermatasi, d’intesa fra PRC e Pdci un significato strategico e non meramente elettoralistico e che costituisse la base, insostituibile, necessaria anche per ridefinire un campo della sinistra alternativa al dominio capitalista si è largamente concretizzato attraverso non solo i temi al centro della riflessione e dei dibattiti, ma anche dalla presenza d’ esponenti sia dei due partiti organizzatori ( B. Steri, M. Rizzo, A. Petrini, G. Pagliarini, L. Vinci, P. Pellegrini, S. Cristiano, P. Marini, S. Oggionni, M. Sgherri, F. Sorini, ecc… ) sia di altre soggettività politico-associative operanti sul territorio ( da “S.D.” all’”Area socialista” passando per la “S.U.P. fiorentina” ). La stessa CGIL è stata presente con dirigenti di primo piano della sua componente di sinistra “Lavoro e Società” ( R. Rossi, M. Brotini ).

L’obbiettivo di assicurare la presenza anche dei Segretari nazionali così come di altri compagni che più rappresentassero l’articolazione del dibattito in corso non è stato possibile conseguire completamente per loro impegni precedentemente assunti. Di particolare significato l’incontro, tenutosi sabato pomeriggio, fra varie riviste e centri culturali d’orientamento marxista ( dal “Il Ponte” a “L’Ernesto” passando per il “Punto Rosso”, “Essere Comunisti”, “Marxismo Oggi”, ecc… ) che oltre a confrontarsi su questioni quali la natura e le implicazioni della presente crisi economico-strutturale, l’attualità del ruolo dei comunisti e delle forze anticapitaliste, così come sulla necessità d’avviare un serio dibattito sull’esperienza novecentesca dell’intero movimento operaio, ha concluso registrando la comune condivisione sulla proposta di Luigi Vinci di verificare, cioè, la possibilità di dare regolare continuità al dibattito avviato per fornire un, ormai, indispensabile rinnovato ausilio teorico-culturale ai vari soggetti politici che vogliono continuare a misurarsi sul terreno del superamento dello sfruttamento capitalista del lavoro umano. Il compagno M. A. Grandi che coordinava l’incontro, s’occuperà d’assicurare la disponibilità delle varie redazioni già contattate.

Come si può arguire, già da questa breve descrizione, il bilancio politico dell’iniziativa risulta largamente positivo, da esso la spinta per un ulteriore impegno nel rilancio della presenza dei comunisti nell’agone politico quale condizione necessaria per la ricostruzione di un efficace schieramento di sinistra d’alternativa al capitalismo imperante.