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Una forte Rifondazione Comunista

Publie le mercoledì 30 luglio 2008 par Open-Publishing

Una forte Rifondazione Comunista

di Mario Priarolo circolo Prc Cerveteri (Rm)

Cara "Liberazione", fa male, molto male, leggere alcune dichiarazioni del compagno Nichi Vendola, apparse nell’intervista su "Liberazione" di ieri. Fa male perché dal compagno Vendola uno si aspetta altre parole. Frasi più illuminanti, frasi che, indipendentemente dalla sconfitta subita dalla sua mozione, avanzino proposte di lavoro, sbocchi politici e non solo lamentele per offese ricevute o ingiurie ai militanti che hanno contribuito alla costruzione dell’attuale maggioranza del nostro partito.

Comunque è facile verificare quello che dico, basta rileggere tutte le dichiarazioni fatte, ivi comprese quelle fatte in conferenza stampa di Chianciano.

Quello che mi fa più male è leggere: «l’idea di rimettere in piedi un partito anni Settanta, minoritario, nel deserto, nella solitudine di una sinistra smarrita sulla strada della diaspora, è un’idea sconvolgente».

Ma non è quello, grossomodo, che hanno detto di Rifondazione Comunista all’atto della sua costituzione?

Che strano, a volte, da una visuale diversa si vedono cose opposte a quelle viste finora. La cosa bella, invece, sarebbe: finito il congresso, tutti insieme, nel sociale, per rimettere in piedi l’opposizione al berlusconismo, nelle amministrazioni di centrosinistra, per contribuire a migliorare lo stato sociale, e, in quelle dove siamo all’opposizione, a lavorare per sconfiggere quelle forze politiche che fanno populismo becero ma non case per i lavoratori, scuole, ecc.

Così faremo una forte Rifondazione Comunista, base fondamentale per una più grande sinistra antagonista e anticapitalista.